Paolillo (ex ad Inter) su Autorità vigilanza conti squadre Prof: "Covisoc inadeguata, controlli fatti male. La FIGC teme di perdere potere"

07.05.2024 13:15 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Paolillo (ex ad Inter) su Autorità vigilanza conti squadre Prof: "Covisoc inadeguata, controlli fatti male. La FIGC teme di perdere potere"
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© foto di Andrea Ninni/Image Sport

"La Covisoc è assolutamente inadeguata". A dirlo è Ernesto Paolillo, ex amministratore delegato dell'Inter, intervenuto a tmw. "Gli allarmi non sono scattati per tempo. La Covisoc andava migliorata, i controlli perfezionati. Gli errori fatti in passato sono stati tanti, con conseguenze estremamente gravi, basti pensare al caso Parma. Ma non solo. C'è una lunga casistica di club andati in fallimento, altri quasi. Non ci sono stati i controlli che avrebbero evitato questa cosa".

Paolillo é dunque d'accordo con l'idea del ministro dello sport Abodi sulla creazione dell'Autorità per il controllo economico delle società Prof:"Assolutamente d'accordo. È giusto che il controllore non dipenda dal controllato. L'ente dev'essere estraneo, senza l'influenza del club, della Lega, della Federazione. Ora stanno paventando un'ingerenza della politica nello sport, ma dipende come viene fatta, si può creare qualcosa di autonomo senza che questo obbedisca e abbia diretta influenza dalla politica. Un conto è dire che la politica sceglie un ente, ma hanno creato anche Antitrust, Consob, Banca d'Italia. Questi enti non rispondono alla politica e questo deve avvenire anche nel calcio. I conti sono sempre più importanti e necessitano controlli. Ora sono fatti male, da incompetenti, oppure in maniera superficiale".

Paolillo ha detto la sua sulla reazione delle componenti federali sulle intenzioni del ministro: "Questo è un chiaro disconoscimento del loro modo di operare. Oggi non è corretto, perché non hanno saputo venire incontro alle esigenze, seppur ci siano stati tanti casi eclatanti. Poi perché finirà del controllato sul controllore, quindi un'altra perdita di potere che, se vogliamo, attualmente è illecito e scorretto. In più perché temono che questo sia l'inizio di una serie di ingerenze. Personalmente non la vedo così, vediamo come vengono fatte le norme".