Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche, Abodi: "Si farà, non si torna indietro"

11.05.2024 15:25 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche, Abodi: "Si farà, non si torna indietro"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Andrea Abodi, ministro dello sport, ha parlato a margine di un convegno in merito alla questione dell'istituzione di un'Authority che andrà a controllare i conti del club Prof:

"C'è stato un grande rispetto e il dato più importante è che tutti abbiamo lo stesso obiettivo, vogliamo evidentemente una capacità di lavorare sulla reputazione e la credibilità del sistema anche attraverso gli aspetti economico-finanziari. Ora si tratta di fare tesoro di quel incontro. Una cosa è certa: si va avanti, indietro non si torna".

Aggiunge Abodi: "I numeri parlano chiaro: leggendo i giornali degli anni '60 sembra non sia cambiato niente. Mi spiegano che il calcio è sempre stato così, io sto cercando di spiegare che il calcio non deve essere così. Siccome il calcio è patrimonio di tutti credo sia interesse condiviso, a partire dai tifosi, la richiesta di trasparenza per garantire un'equa competizione. Sono convinto che troveremo una soluzione".

Conclude il ministro: "Possiamo avere idee differenti sullo strumento, sulle modalità di adozione, ho visto anche segnali di apertura da parte di alcune componenti che vanno valorizzati. E' evidente che non potrò non tener conto delle cose che ci siamo detti, peraltro la bozza su cui si è aperta la dialettica è una bozza per condivisione interna e invece è diventata di condivisione nel mondo, non che questo ci preoccupi perché la trasparenza è vitale, ma ci saremmo risparmiati delle polemiche inutili perché l'idea di un'Agenzia governativa, di un'autorità, erano tutte tematiche aperte. Gli strumenti possono cambiare natura purché perseguano l'obiettivo e credo che il viatico giusto sia la terzietà dei soggetti che devono controllare. Il tutto nel rispetto dell'autonomia sportiva che si manifesta nell'acquisizione da parte di chi dovrebbe controllare dei criteri che devono essere valutati, degli indicatori che devono essere misurati e poi la consegna al Consiglio federale della decisione di iscrivere al campionato un club".