Reggio Calabria, Girasole: "A Siracusa possiamo dire la nostra, servirà una grande prova di squadra"

17.05.2024 18:25 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Reggio Calabria, Girasole: "A Siracusa possiamo dire la nostra, servirà una grande prova di squadra"
© foto di Lillo D'Ascola

Domenico Girasole, difensore della Reggio Calabria, ha parlato a Diretta Studio su Radio Gamma No Stop e in vista della finale playoff a Siracusa ha sottolineato:

"La vittoria di Vibo ci ha dato autostima e morale. A Siracusa adesso possiamo dire la nostra, siamo consapevoli della nostra forza e delle nostre qualità. Il grado di difficoltà della gara aumenta, considerando la classifica della stagione regolare, ma non abbiamo paura di nessuno. E' una partita secca, può accadere davvero di tutto".

Aggiunge Girasole: "Gli ultimi risultati ci hanno dato qualcosa di più, ma noi eravamo consapevoli del nostro valore. Dopo la partita di Vibo se ne sono accorti tutti".

Sul rendimento della difesa: "Non è una questione di reparto o di singoli, per noi difensori è fondamentale il lavoro dei centrocampisti. Conta il lavoro della squadra, conta l'atteggiamento, siamo andati a Vibo con la stessa idea e si è visto".

Su Adejo: "Avere in squadra un compagno come Daniel può dare qualcosa di più in termini di esperienza".

Sulle critiche di Buscè sulla sua marcatura: "A me piace giocare corpo a corpo, Favetta poi non si è mica tirato indietro, mi ha anche spaccato il labbro. E' stato un duello nella partita, a mio avviso corretto, non ho fatto qualcosa di particolarmente esagerato".

Sulla fiducia di Trocini: "Fa grande piacere e lo ringrazio per questo".

Ancora sulla sfida del De Simone: "Senza il Trapani, il Siracusa avrebbe vinto tranquillamente il campionato. Sono forti, è una squadra completa in ogni reparto, hanno calciatori forti come Sarao, Aliperta e tutti gli altri. Per limitarli servirà una prova di squadra, dobbiamo essere un tutt'uno".

Sul futuro: "La proprietà ha sottolineato di avere il progetto di tornare tra i Professionisti. Noi dobbiamo fare di tutto per vincere i playoff e sperare nel ripescaggio".

Girasole sogna di giocare con il fratello, Rosario, classe 2006: "Il sogno nel cassetto è quello di giocare insieme a mio fratello, sarebbe una bella cosa giocare insieme con la maglia della squadra della mia città. Per un reggino, giocare nella Reggina è qualcosa di unico".