REGGINA, L'INTERVENTO COMPLETO DI LUCA GALLO: tutti i temi trattati nella chat con i tifosi

18.03.2020 20:50 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
REGGINA, L'INTERVENTO COMPLETO DI LUCA GALLO: tutti i temi trattati nella chat con i tifosi
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Andrea Rosito

Luca Gallo, patron della Reggina, è intervenuto questo pomeriggio tramite i canali ufficiali del club amaranto per rispondere alle domande poste dai tifosi reggini:

"Era prevedibile che molti club non sarebbero riusciti a far fronte al pagamento degli stipendi, in primis perché la serie C è un campionato insostenibile. Poi ci si è messa di mezzo questa situazione particolare. Noi, già il 12 marzo abbiamo effettuato il pagamento degli stipendi di tutti i dipendenti della Reggina 1914, dai tesserati a tutti gli altri che lavorano con il club".

Sul futuro di Mimmo Toscano: "Mimmo Toscano assieme a Massimo Taibi sarà il fautore di un'eventuale promozione in Serie B. E' da ringraziare temporalmente prima il direttore sportivo e poi il tecnico Toscano. E' tutto merito di Mimmo se la Reggina è prima in classifica, se gioca come gioca e se ha avuto un rendimento così costante ed entusiasmante. Mimmo Toscano sarà l'allenatore del prossimo anno, a meno che non sarà lui a dire di volere andare via (ride, ndr). Lo ringrazio, è una brava e seria persona".

Sulla ripresa del torneo: "Saranno altri a decidere se continuare a porte chiuse o meno. La Reggina si atterrà alle direttive scrupolose di chi è adibito a decidere. A sensazione dico che i campionati verranno conclusi. Nel nostro girone mancano otto partite e nel caso si dovesse giocare mercoledì e domenica in un mese si finirebbe tutto. Il mio auspicio è questo, perché se dovesse accadere vuol dire che siamo tornati alla normalità, nel caso contrario non ci voglio pensare. Il calcio è complementare nella vita di una persona, ma nella normalità è qualcosa di socialmente importante. Il calcio oggi si muove di pari passo con quello che succedere all'esterno".

Sulla scelta di prendere la Reggina: "Lo rifarei altre mille volte e altre mille volte ancora. Amo il club, la Reggina e la Città di Reggio. Lo dimostrerò nel tempo con i fatti. Sono orgoglioso dei tifosi, è una Città stupenda che mi manca tantissimo. Reggio è casa mia, mi manca tutto, sto davvero soffrendo la lontananza da Reggio, sarei disposto a rischiare pur di tornare giù e stare con i tifosi e la gente. La Reggina è una società che non deve porsi limiti, altrimenti non ci avrei investito".

Su Auteri: "Lui può dire quello che vuole, è la sua opinione. Secondo lui il Bari è più forte della Reggina, a fine campionato si vedrà. Attualmente ci sono nove punti di distacco a otto giornate dalla fine, attualmente non è così. La Reggina ha dimostrato di essere la squadra più forte del campionato, io dico che la Reggina andrà in B, l'ho detto quando ho messo piede a Reggio, nella prima conferenza stampa, l'ho detto a Natale, figuriamoci se non lo dico ora che siamo primi a nove punti di vantaggio. Auteri ha il suo pensiero, io invece ricordo i risultati dei due derby, le due vittorie conquistate nelle due partite".

Sullo stadio: "Io sto aspettando che il Comune faccia il bando, quando uscirà la Reggina parteciperà alla gara per prendere in concessione lo stadio. Ho investito due società per la questione dello stadio, una è quella che ha costruito lo Stirpe di Frosinone, l'altra è un'altra società che sarebbe venuta in questi giorni, ma ovviamente la situazione è complicata in questi giorni. Naturalmente il Comune ha altre problematiche più urgenti, quando ne verremo fuori vedremo, la nostra intenzione è sempre la medesima".

Il patron entra nel dettaglio di ciò che vuole realizzare con lo stadio: "Ci penso sempre quando passo davanti al Granillo. Penso a come sarà bello, a quello che potremo fare. Sarà una struttura polifunzionale, nei progetti ci sono da includere attività commerciali, come hotel, ristoranti, un museo storico della Reggina, un medical center, una palestra aperta a tutta la Città. Un qualcosa che sia disponibile e aperta per tutta la settimana".

Un fioretto per la serie B: "Ho fatto un fioretto. Reggio è una città dove il mare la fa da padrone. Io lo dico e lo confesso. Non so nuotare, ho il terrore dell'acqua. Se la Reggina dovesse vincere il campionato, con le dovute precauzioni, mi farò accompagnare in mare aperto, nello Stretto, e mi butterò da una barca. Il tutto sarà documentato da una diretta Facebook in modo tale che tutti i tifosi possano vedere cosa sono disposto a fare per la Reggina".

Poi fa sognare i tifosi con qualche "bomba" di mercato: "In caso di serie B è nostra intenzione portare qualche calciatore importante nella nostra squadra. Non sono io però che mi occupo della parte tecnica della squadra, bisognerebbe chiederlo a Massimo Taibi e Mimmo Toscano. La mia intenzione, in caso di eventuale serie B, è quella di fare una squadra competitiva per salire subito. Noi non intendiamo partecipare e basta, se andiamo in B parteciperemo per vincere: prometto che faremo una squadra per salire in serie A".

Sull'organizzazione della società: "L'acquisizione per 40 anni del Sant'Agata è mirata a far crescere i giovani talenti in casa. Innanzitutto è importante avere una casa, una base per il club. Abbiamo una linea di osservatori che va vedere giovani in giro per l'Italia, l'anno prossimo questa rete verrà ampliata. L'organizzazione interna della Reggina verrà ampliata con una nuova figura, un nome di livello internazionale, che si occuperà dell'aspetto scouting e dei giovani".

Continua in merito Gallo: "In serie C la mia intenzione è quella di fare un'organizzazione societaria snella. In serie B verranno inclusi altri dirigenti, perché comunque è una categoria più complicata. Sono comunque contento dei dirigenti in forza nel club".

Sulla squadra femminile: "Ci puntiamo e ci punteremo. Ho visto qualche partita delle nostre ragazze, ci sono tanti spunti tecnici, ci si può lavorare per il futuro".

Su Taibi: "Lui è una persona completa. E' un ottimo direttore sportivo, capisce di calcio in maniera approfondita, è un lavoratore instancabile, non è mai andato in ferie quest'anno. Poi è una persona per bene, leale e corretto. Il connubio sarà ancora molto lungo, sino a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati".

Sullo sponsor tecnico: "Cambierà, abbiamo già chiuso l'accordo con un altro sponsor che ci fornirà il materiale. E' sponsor di quattro squadre di serie A".

Su Denis e Reginaldo: "Sono davvero uomini fantastici. Sono diversi l'uno dall'altro, Denis è più serioso, Reginaldo è più spigliato nei rapporti interpersonali, mi mancano tantissimo tutti i miei calciatori".

Sui costi per mantenere la squadra: "Botteghino, merchandising e sponsor non avrebbero tenuto in vita la società neanche per due mesi. La serie C è una remissione totale, è qualcosa di sanguinoso a livello economico, non si può gestire e sostenere la serie C, è qualcosa di pesantissimo".

Sulla maglia post-Catanzaro: "Mi sono sentito attaccato da qualcuno in città. Non voglio fare alcun tipo di polemica in un momento come questo, ma quando tutto sarà passato, quando il campionato sarà finito, dirò qualcosa in merito".

Sulle bandiere amaranto: "Tutti coloro che sono affezionati alla Reggina e che hanno scritto pagine importanti della Reggina avranno sempre le porte aperte. Ho pensato per il prossimo anno di istituire una Hall of Fame".

Sulle scene degli ultimi giorni: "Sentendo i tifosi cantare l'inno della Reggina da casa non sono riuscito a trattenere le lacrime".

Sull'azionariato popolare simil-Barcellona: "E' una vera e propria utopia, chi ci ha provato non ci è riuscito. Io dico ai tifosi che devono stare tranquilli, la Reggina è una società economicamente solidissima, non ha un centesimo di debito. In questo anno e tre mesi che ho in mano il club l'ho completamente risanata, la Reggina può sostenere il campionato che si spera possa andare al termine e fare una parte di primissimo piano in serie B e può andare oltre la B senza problemi. Se un giorno non dovessero esserci questi presupposti, i tifosi della Reggina lo sapranno per prima con la massima trasparenza".

Sulle parole del Sindaco nei suoi confronti: "Lo ringrazio per le sue dichiarazioni, mi metto a disposizione di Reggio e dei suoi abitanti. Io ho il cuore a Reggio, tutto ciò che posso fare, non a parole, sono qui e sono disponibile".

Ancora sul futuro della squadra: "Sono dell'idea che un club come la Reggina non debba fissare alcun tipo di limite. Se fosse stato il contrario non ci avrei investito. Credo profondamente al club, alla Reggina e alla città di Reggio. L'Atalanta in questo momento può sembrare qualcosa di davvero lontano, ma gli abitanti di Reggio non devono invidiare niente a nessuno".

Sulla risposta del pubblico: "Non gli si può dire nulla, speriamo che l'anno prossimo, in caso di B, magari ci sarà altra gente, magari ci sarà maggiore appeal. Ma sono soddisfatto del pubblico. A fine campionato, se dovesse andare come tutti ci speriamo, andrò in giro per tutto lo stadio a ringraziare i tifosi. L'abbraccio a fine partita dei calciatori sotto la Sud mette i brividi. A dare ulteriore valore è che ciò avviene a prescindere dal risultato. Mi auguro che possa continuare sempre".

Un appello finale alla Città e ai tifosi amaranto: "Definirlo un momento brutto mi sembra un eufemismo. Ci tengo a dire alla città e ai suoi cittadini di stringere i denti, di resistere perchè io sono convinto che tutti insieme usciremo fuori da questo momento. E tutti insieme torneremo allo stadio, a tifare la nostra Reggina. Ci abbracceremo, canteremo, staremo insieme come prima. Diamoci tutti una mano. Io sono convinto che tornerò a Reggio, troverò la splendida città che ho lasciato, le splendide persone e tutto sarà ritornato come prima. Stiamo a casa è ciò che dico a chi ne ha la possibilità. Seguiamo quello che dicono le autorità e cerchiamo tutti insieme di passare questo momento. Per quel che mi riguarda ci sono sempre e ci sarò sempre in modo pratico. Reggio per me è casa, è vita, è il cuore mio. Coraggio, forza, stiamo su, non ci perdiamo d'animo e tutti insieme ne usciremo. Arriverà il momento in cui tutto sarà un brutto sogno".