BARI-REGGINA, la forza delle riserve: in panchina due squadre potenzialmente da vertice
La forza di Bari e Reggina sta sopratutto nelle rose a disposizione dei tecnici Cornacchini e Toscano. Nessuno come loro nel girone C, che hanno cioè la possibilità di avere una panchina lunga e di lusso.
Pensate, la Reggina ha come riserve (almeno ad oggi) in attacco il duo Doumbia-Denis, a centrocampo il trio Salandria-De Francesco e Paolucci, in difesa Gasparetto, di fatto una squadra che potrebbe puntare ai primissimi posti del campionato.
Il Bari non è certamente da meno. Anche se in difesa ha qualche alternativa in meno rispetto alla Reggina, a centrocampo può disporre del trio Hamlili, Schiavone, Scavone, mentre in attacco ci sono D'Ursi, Simeri, Neglia. I Galletti hanno persino elementi in surplus, come ad esempio quel Forolunsho che è stato frenato da un infortunio, ma che ha davanti a sé una carriera importante.
Bari e Reggina, qualità tra i titolari, ma anche panchine di lusso: e molto spesso le riserve fanno vincere i campionati.
GLI UNDICI DI "RISERVA" DI BARI E REGGINA: (nb: questi gli attuali schieramenti considerando le gerarchie dei due tecnici)
BARI (4-3-3) - Marfella; Berra, Perrotta, Esposito, Corsinelli; Hamlili, Schiavone, Scavone; D'Ursi, Simeri, Neglia
REGGINA (3-5-2) - Farroni; Blondett, Gasparetto, Marchi; Rolando, Salandria, De Francesco, Paolucci, Bresciani; Doumbia, Denis