L'angolo dei Tifosi, la Reggina perde, è notte fonda: le mail dei supporters amaranto, PARTE 3

La Reggina riesce nell'impresa di perdere in casa contro la Gelbison, gli amaranto si confermano quanto meno appannati e confusi, senza gioco e capaci di sbagliare quasi tutto. In mezzo la diatriba con la Curva Sud e le solite inquietitudini di una piazza divisa su tutto e che si sente piombata in un incubo sportivo.
Riprendiamo a dare voce ai tifosi amaranto, chiedendo però rispetto per i pareri altrui e rispetto per le persone, invitiamo si anche ad essere critici, ma con lucidità e oggettività.
Uno spazio tutto vostro per fornire il vostro punto di vista sulla nostra amata squadra del cuore. Scrivete il vostro pensiero a tuttoreggina@libero.it.
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Spett.le Redazione, a proposito dello striscione offensivo nei riguardi del presidente della Figc (chi sono costoro per esprimere giudizi sulle persone senza conoscerli personalmente. Il comportamento è stato, caso mai, poco benevolo e protettivo), vorrei chiedere a chi lo espone, se la colpa della Reggina in serie D è di Gravina oppure del duo Gallo-Saladini. Domanda retorica, la risposta la sappiamo tutti. Perché deve essere l'attuale proprietà a pagarne le conseguenze? Distinti saluti
Giorgio D.
LA REDAZIONE RISPONDE: Quelli che appendono lo striscione si Gravina sono gli stessi che non hanno MAI detto una parola sulla gestione Gallo: bisogna aggiungere altro? Che poi il sistema calcio italiano sia con le ruote a terra, anche per responsabilità di Gravina, é altro conto.
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Spett.le redazione,
Frequento la curva da oltre 30 anni e mai avevo visto uno "spettacolo" simile. Credo che si è toccato il punto più basso, una sorta di punto di non ritorno. Ho visto sempre lo STADIO come una sorta di dodicesimo uomo in campo, un'entità unica che, per quanto divisa in settori ognuno con le sue peculiari caratteristiche, spingeva la squadra a dare il massimo durante le partite e fischiava quando i giocatori avevano dimostrato poco impegno o scarso attaccamento. Il tutto sempre in maniera compatta, per il solo bene della Reggina, unico e incondizionato amore. Negli ultimi due anni, abbiamo assistito a una lotta intestina di una bassezza vergognosa, innescata ed alimentata da gente e da presunte testate giornalistiche a cui della Reggina non frega proprio nulla; una lotta che, ha finito per "suggestionare" anche chi la Reggina la ama (o credevo la amasse) davvero, fino all'esito disgustoso di mercoledì sera. Fischiare sullo 0-2 ci può stare, nonostante la prestazione non fosse stata orribile (ma condizionata da due "dormite" su palla inattiva). Continuare a inveire contro il presidente, nonostante la squadra stesse reagendo in maniera egregia è stata l'ennesima scelta sbagliata di un tifo organizzato che rappresenta sempre di meno la CURVA. Sottolineo che, in quei momenti, 2/3 dei tifosi della curva hanno iniziato (logicamente e giustamente) a sostenere a gran voce la squadra col seguito della tribuna, ignorando i cori contro Ballarino assolutamente fuori luogo, e non perché io voglia difendere il presidente, ma perché c'era una partita che sembrava persa e che invece avevamo recuperato e potevamo benissimo vincere. E invece no...uno dei "rappresentanti" della curva, salito lì a mostrare il fisico da (pollo) gonfiato e da sempre "bandecchiano" ha pensato solo a al suo personale "odio" verso Ballarino, anteponendolo alla Reggina. E quando gran parte della curva si è "ribellata", intonando cori di supporto alla squadra, il suo disappunto è stato tale che, al gol del 2-3 della squadra ospite, ha pensato bene di sbeffeggiare i veri tifosi che sino a quel momento si erano comportati lucidamente. Ripeto, non si può "esultare" al gol degli avversari solo per ripicca, perché altrimenti significa che la Reggina è meno importante del tuo orgoglio. Per non parlare del lancio ripetuto di bottigliette contro il NOSTRO portiere, sicuramente pilotato e mai condannato dai due rappresentanti della curva, atteggiamento deprecabile e da condannare almeno quanto chi ha sferrato le bottigliette. Insomma, in definitiva, chi ha seminato tempesta, divisione e odio per meri interessi personali, ha avuto la meglio, trasformando gli esponenti del tifo organizzato in marionette, o meglio in degli allocchi, visto il termine caro a chi ha causato questo squallore.
Ripeto, lungi da me difendere la società, l'avrei contestata anch'io, ma solo al triplice fischio. D'altronde gli spunti di critica sono tantissimi, dalle partenze di Barranco e Renelus, alla disastrosa scelta dei fuori quota, considerato che Il pur volenteroso Gatto non è un terzino e che Palumbo (che conosco bene) non ha la struttura fisica da difensore e per caratteristiche tecnico tattiche è un esterno d'attacco nel 4-3-3.
Insomma, ci sarebbe da fischiare e contestare, ma quello che è successo è di una gravità assurda. Non vedo futuro per questa squadra nella situazione creatasi: è una frattura insanabile perché per il vero tifoso non ci sono interessi personali che tengono rispetto alla MAGLIA.
Pasquale
LA REDAZIONE RISPONDE: La sua amarezza é anche la nostra, ma in quel città oramai sembra voler fare a gara per arrivare più in basso possibile.