L'angolo dei Tifosi, la nuova Reggina perde in casa contro il Siracusa: le vostre mail, PARTE 1

Dopo il disastro degli ultimi tre anni, la Reggina riparte da La Fenice Amaranto. Una scelta maturata a margine delle consuete polemiche e elucubrazioni, sintomo di un malessere sociale che va oltre il calcio.

Continuiamo a dare voce ai tifosi amaranto, dopo il debutto sul campo, unico giudice inappellabile, quanto meno a livello calcistico.

Scrivete il vostro pensiero a tuttoreggina@libero.it e pur rispettando il parere di tutti, invitiamo si anche ad essere critici, ma con lucidità e oggettività.

Tante mail ricevute, le stesse saranno pubblicate a PUNTATE: grazie di cuore a tutti, anche per gli attestati di stima che fanno ENORME piacere.

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Spett.le Redazione, considerato che i calciatori hanno solo 30/40 minuti nelle gambe, speriamo di non staccarci in fondo alla classifica. Per quest'anno cerchiamo di mantenere la serie D, almeno con i play out. Distinti saluti

Giorgio D 

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Partita finita. Qualche tempo fa leggevo

Bianco : primo acquisto , un lusso per la categoria

Ricci: nuovo innesto nel reparto , calciatore doc

Rosseti : il forte centravanti di categoria super

Ma forse ho visto un altra partita. NO COMMENT Madonna mia

Luigi

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Buonasera, 

Prima partita a Reggio del nuovo corso, continuo sulla mia linea, non voglio soffermarmi più di tanto su quanto detto dal campo, sconfitti da una squadra di categoria,, più preparata, più organizzata, più smaliziati... Buon primo tempo, a tratti gioco nettamente di categoria superiore, mancato il gol e poi si è perso con un episodio peraltro dubbio,ma amen, ci può stare in questo momento... 

Non mi illudo, so che questo campionato salvo miracoli non ci darà grandi soddisfazioni, troppa improvvisazione, troppe problematiche per poter fare qualcosa di importante in un girone dove vince solo la prima, come se non bastasse un calendario cervellotico che ci costringerà a fare una partita ogni 3 giorni nel prossimo mese, credo sia assurdo ma questo è il calcio in Italia... 

Mi piacerebbe in questa stagione far riavvicinare il calcio sano e pulito alla gente di Reggio, ovviamente mi auguro di non fare figuracce ma la classifica la guarderò molto relativamente, sono orgoglioso della risposta del pubblico, numeri che molte squadre in b o c se li sognano ma soprattutto la soddisfazione seppure piccola di non vedere più il nostro nome legato a quell'omino che mi imbarazza pure nominare, un essere che mi ha fatto conoscere a quasi 50 anni il significato della parola odio, che da questo momento ha portato ai vertici della mia classifica personale il sogno di veder sparire quel falso sorriso che solo a pensarci mi toglie il sonno... 

Grazie come al solito per lo spazio, un saluto. 

Paolo

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Qualcuno si è risentito quando la settimana scorsa ho parlato di mediocrità. Dopo aver assistito alla 2ª partita (allo stadio come da sempre, serie D compresa), non posso che confermare tutto, perché il mio non è un messaggio disfattista, al contrario nasce dalla voglia di spronare una città morta e rassegnata in tutte le sue componenti. Si era consapevoli che per tornare subito tra i professionisti serviva una società forte economicamente, già organizzata, con conoscenze e agganci con altre società professionistiche (specifico professionistiche, non dilettanti). Per questo credevamo si fosse intrapresa la giusta strada, quando si chiedevano agli aspiranti partecipanti al bando per l’assegnazione, dei colloqui preventivi, delle garanzie certificate, sia da un punto di vista economico che organizzativo. Così non è stato, perché mentre altri (vedi cordata Amoruso e Confindustria Reggio), hanno rinunciato consci di non poter garantire immediatamente quanto richiesto, l’attuale società si è lanciata in un’impresa più grande di loro, con l’avallo di un sindaco completamente inadeguato in tutto e per tutto e con l’avallo di tifosi interessati solo all’ingresso gratuito allo stadio (vedi ieri curva sud quasi piena e biglietti venduti neanche la metà). I risultati sono sotto gli occhi di tutti, si cerca ogni giorno di tamponare alla disorganizzazione di base ed in campo i risultati non arrivano non solo per mancanza di allenamento, ma perché la squadra è una squadra di serie D con valori simili a gran parte delle altre squadre, con aggiunto l’handicap di essere partiti in ritardo. Rimaniamo a galla per 20-25 minuti spinti dall’entusiasmo di quella maglia amaranto addosso e da un tifo di categoria superiore, ma passati i primi minuti facciamo la stessa fine delle squadre di bassa classifica di serie A, che tengono il campo per i primi minuti contro le squadre più forti, ma poi inevitabilmente al 99% perdono. Continuando a dare alibi, stampa compresa, non si farà altro che allungare un’agonia che ci trascineremo per tutto il campionato, perché i campionati non si vincono con una squadra fatta di ragazzini volenterosi ma con zero esperienza nei campionati, tanto meno con quasi ex calciatori. Servivano calciatori abituati a vincere in D e in C, non era facile reperirli, ma si sapeva anche quando si stilavano i business plan! Ad oggi questa squadra e questa società non sono nulla di più di quanto non fosse la Reggina del presidente Praticò in serie D, anzi quella società aveva un valore aggiunto e non secondario, era fatta di gente che non aveva grandissime risorse economiche perché non faceva del calcio un business, ma faceva calcio solo perché l’amaranto ce l’aveva nel sangue. Questa società non ha né la forza economica, né la forza della passione per la Reggina e per Reggio Calabria.

Francesco

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Buongiorno a Redazione e sempre "Grandi" Tifosi Amaranto. 

Voglio solo dare il "benvenuto" a tutti nell'inferno della Serie D: goal della vittoria del Siracusa in netto e palese Fuorigioco.

L'ho visto io subito in diretta streaming e lo avete confermato voi con il fermo immagine stamattina.

E il mio sconforto è nel prevedere decine di queste situazioni in questi campionati (metto anche la serie C), magari qualcuno sarà anche a ns favore, e il dover combattere ogni domenica alla mercé di pseudo arbitri ( con tutto il rispetto per le persone) e guardalinee improvvisati e tecnicamente impreparati. 

E dire che fino a quell'episodio non avevano demerito, anzi ...

Ne verremo mai fuori????

È inutile addentrarsi in analisi tecniche e/o sportive in questi contesti in cui siamo invischiati.

Un saluto a tutti.

PIERO da RM