MERCATO AMARANTO/ La Reggina su Lasagna? Possibile, ma non subito

Da sempre dirigente con l’occhio lungo, Foti starà sicuramente lavorando sotto traccia per monitorare calciatori delle serie minori che possano fare al caso della Reggina, magari a partire dalla prossima stagione. Si è tanto discusso in questi giorni sulle nostre pagine di un possibile asse Reggina-Avellino. Gli irpini hanno ormai quasi la certezza del ripescaggio in Prima Divisione. Una volta superato questo step, proseguiranno nel lavoro di rafforzamento della squadra, con l’ambizione di tentare l’assalto alla seconda serie del nostro calcio.
Ecco perché, come vi abbiamo riportato ieri sera, i Lupi sognano Camilleri per la difesa. Al di là di questa trattativa (difficile, perchè il patron amaranto ha qualche remora a spedire il difensore il Lega Pro), comunque, non sono mancati i pour parler tra le due società. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, sembra che la dirigenza amaranto guardi con grande interesse Fabrizio Lasagna. Il neo attaccante irpino, 23 anni, è stato prelevato un paio di settimane fa dal Milazzo, dove, sotto la guida di Antonio Venuto (attuale tecnico della Primavera amaranto, solo una coincidenza?) nella scorsa stagione ha realizzato 11 reti in 24 gare. È bene sin da subito precisare che si tratta di un ipotesi che per il momento, per ovvie ragioni, è destinata a rimanere tale.
Ne abbiamo parlato con il suo procuratore, Matteo Coscia: «Ho letto anch’io dell’interessamento della Reggina per il ragazzo, ed è una cosa che può essere provabile, perché l’Avellino ha preso un ragazzo della Reggina (il riferimento è a Porcaro, ndr) e si è potuto parlare di questo», spiega l’agente Fifa ai microfoni di TuttoReggina. «Però adesso Fabrizio è un giocatore dell’Avellino e dovrà far bene lì, perché comunque è una piazza molto esigente, cercando di consolidare la sua prospettiva, perché secondo me è un giocatore di cui sentiremo parlare a livello importante».
Probabilmente, la Reggina monitorerà l’attaccante in questi mesi, ed eventualmente a gennaio se riparlerà. «L’Avellino ha fatto un investimento importante, perché è stata una delle poche società in Lega Pro, e bisogna darne merito, ad acquisire l’intero cartellino, pagando in moneta un giocatore, in cui si crede fortemente» prosegue Coscia. «Per cui sicuramente nell’immediato l’Avellino ci vuole contare sul ragazzo, anche perché adesso sarà ripescato in Prima Divisione. Poi è normale che in futuro, l’Avellino cercherà di non tarpare le ali al ragazzo nel momento in cui ci siano società più blasonate su di lui. È normale però che nell’immediato dovrà far bene ad Avellino che è una piazza che merita tutto il rispetto».
Contatti diretti con la Reggina? «No, con la Reggina non ho parlato. Però non posso nemmeno smentire che ci sia stato eventualmente un abboccamento. Anche perché sono stato all’estero e finora non ho avuto modo di parlare con i dirigenti dell’Avellino, che tra l’altro sono degli amici».
È però vero che, prima che lo prendesse l’Avellino, sull’attaccante c’erano gli occhi del Torino: «Sì, del Torino e non solo. C’era qualche altra società di B sul giocatore, ma si è fatta questa scelta per avere una crescita graduale del ragazzo e perché arrivi in B da protagonista, da giocatore importante quale sono convinto che sarà».