SICULA LEONZIO, la conferenza del patron Leonardi: "Giocatori serviti e riveriti: sono davvero arrabbiato. Contro la Reggina..."

Il patron della Sicula Leonzio, Giuseppe Leonardi, ha parlato in conferenza stampa per spiegare il momento delicato della sua squadra:
"Della politica non mi interesso, così come la politica non si interessa della Leonzio, ma quando mi si parla di critiche: come si fa a criticare una società che vince ogni anno? Le critiche arrivano nei momenti di difficoltà. La mia rabbia è vedere lo stadio vuoto nei momenti di difficoltà. Il nostro monte ingaggi - spesi male, con errori e lo sottolineo! - è di 1 milione e 530 mila euro lordi di prima squadra, la Leonzio costa 7 mila euro al giorno, 2 milioni e 100 mila all'anno. Con 10 sponsor di Lentini che portano 63 mila euro, con campagna abbonamenti al primo anno di 393 tessere. Questi sono dati mai usciti, ma ora lo faccio visto che parliamo di critiche e del fatto che io vorrei far fallire la Leonzio".
Continua Leonardi: "Ciò che si è fatto qui in questi sette anni è irripetibile. Chi vuole smobilitare non investirebbe così tanto come ha fatto il sottoscritto. La realtà è che c'è malessere, perdere 2-7 in casa fa molto male per un tifoso, io me ne sono andato prima dallo stadio. Si fa fatica ad andare via da Lentini, perché qui gli viene garantito tutto. Io ho la coscienza a posto. I giocatori hanno preso in maniera tranquilla gli stipendi. Quando è arrivato il Rieti che non era stato pagato ha vinto: cosa dobbiamo fare di più. Io non metto al muro nessuno. Nel calcio non c'è la sensibilità di capire che qui c'è un presidente che paga e lo fa puntualmente. Io non voglio dare alibi a nessuno. Noi in D partivamo al venerdì in aereo per andare in trasferta, abbiamo fatto una serie utile di risultati in quella stagione che neanche Bari e Palermo. Quest'anno abbiamo sbagliato evidentemente. Quest'anno la nostra capacità è venuta un po' meno e mi metto in prima persona come responsabile. Prendendo ogni nostro calciatore singolo per singolo, tutti hanno curriculum importanti. Non si possono perdere partite come quella di Avellino. Avevo chiesto al direttore di fare una squadra combattiva, ma non è stato così. Io sono il primo tifoso di questa squadra e sono solo a sostenere gli oneri del caso. Ogni singola gara casalinga della Leonzio costa 7mila euro! Senza contare ogni opera di adeguamento fatta, il presidente Leonardi ha speso oltre un milione di euro per lo stadio e l'adeguamento lo doveva fare il Comune. E ci manca il via libera per l'illuminazione. Abbiamo rifatto i seggiolini, l'Ufficio Stampa. Quest'anno abbiamo speso 8mila euro di semina e oggi abbiamo un campo in erba naturale decente. La Prima Squadra si allena a Melilli per problemi strutturali, mi piange il cuore vedere giocare fuori il calcio femminile e la Scuola".
Sugli impegni della squadra: "Non ho tenuto la conferenza solo perché domani c'è la sfida contro la Reggina, avrei parlato anche se giocavamo contro Rieti o Rende. Ci sono lamentele tutti i giorni, così non va. Abbiamo avuto la fortuna di vincere i campionati in così poco tempo, sette anni fa eravamo in Promozione, oggi abbiamo fatto tre anni di fila in C. Il primo anno di C era impensabile che la Leonzio giocasse in casa. Il 31 dicembre eravamo qui che gettavamo il cemento per le torri faro. Il vero tifoso viene allo stadio, il resto è solo politica. Lentini vive del singolo evento. Domenica la Leonzio giocherà in trasferta, non mi vergogno a dirlo. Il primo anno ai playoff a Cosenza erano in 4! Alla rifinitura 2 -3 tifosi!".
Sui movimenti di mercato: "Abbiamo due gare difficili prima del mercato. Prima servono le uscite, non c'è un pozzo infinito. I giocatori della Leonzio possono giocare in qualsiasi squadra. Tutti hanno un curriculum di grande livello, gli unici senza curriculum sono i giovani Vitale e Terranova. I giocatori non stanno rendendo, questo è il fatto. Questa società non ha nulla da rimproverare. Abbiamo preso un allenatore che a Vercelli ha fatto benissimo. Siamo una squadra senza mordente, abbiamo sbagliato la scelta degli uomini. Ora abbiamo due partite importanti contro due corazzate. I giocato non possono essere cacciati, vanno tutti pagati sino all'ultimo centesimo. La proprietà non dà attenuanti e alibi a questi calciatori. Io li voglio arrabbiati in campo, devono smentirmi, non gli manca nulla, sono serviti, riveriti, hanno 50mila donne, in C questo non è affatto scontato. Non è andare a Rieti o a Terni in aereo. Centocinquanta mila calciatori si propongono per venire qui. Non è semplice giocare quando si è consapevoli di dover andare via, il mercato di gennaio è difficilissimo".
Sulla gara contro la Reggina: "Sulla carta domani non c'è partita, è l'unica in Europa imbattuta. La squadra deve giocare con la mente sgombra. E' da un bel pò che non vedo in campo una vera squadra, ma in campo purtroppo non vado io o il direttore, o altri. Che pensiero può avere un calciatore? Boh, di cosa parliamo? Non so più cosa dire... . Questi ragazzi mica giocano contro la società, lungi da me questo. Io voglio fare capire a loro la rabbia e l'orgoglio di questa società, loro mi devono odiare, mi devono fare vedere loro chi sono sul campo, reagire sul campo. Siamo ad oggi un gruppo in difficoltà, la Leonzio non merita questa classifica. Ad oggi le scelte sono state sbagliate".