Reggio Calabria, l'intervento completo di Bonanno a Pianeta Dilettanti: "Arbitri, mercato, polemiche; i primi mesi della gestione"

Pippo Bonanno, direttore area tecnica della Reggio Calabria, intervenuto a Pianeta Dilettanti, trasmissione di Nino Neri, ha toccato numerosi argomenti legati all'attualità amaranto:

"E' stata costruita una buona squadra, ma a differenza delle altre ci siamo ritrovati a metà settembre a dover allestire una rosa da metà settembre. Abbiamo cercato di inserire in squadra buoni calciatori e a nostro avviso è stato fatto un buon lavoro, assemblamento da parte dell'allenatore. Si è cercato di allenarsi durante le partite e di trovare le soluzioni tattiche durante le stesse. Ci sembrava essere usciti fuori dalla crisi, ma ultimamente siamo incappati in una serie di cadute. A Canicattì c'è stata una svolta, perché i singoli calciatori hanno dato ulteriore dimostrazione di carattere"

Sulle decisioni arbitrali: "Vogliamo evitare qualsiasi tipo di vittimismo e alibi, abbiamo cercato di evitare le polemiche. Il gol annullato a Girasole è apparso regolare in presa diretta, poteva compromettere la partita e invece i ragazzi sono stati bravi ad avere una reazione positiva. La squalifica di Martinez di quattro giornate è assurda, la società si sta muovendo per farsi sentire in Lega".

Sugli interventi di mercato: "Nonostante questa società sia attaccata su più fronti, molti calciatori vogliono venire a Reggio. Dobbiamo guardare sia alla finestra di dicembre e anche a quella di gennaio, ci serve qualche Under e guardiamo alle squadre Prof. Gli interventi devono essere mirati e vogliamo mettere le pedine giuste nei posti scoperti".

Sulle contestazioni: "C'è una sorta di polemica latente e si percepisce, la parte politica non è una cosa in cui voglio entrare. Ma va detto che la mancanza di risultati in casa hanno contribuito a non fidelizzare una parte dei tifosi, che comunque ci hanno seguito sempre numerosi".

Sul Sant'Agata: "E' un Centro bellissimo, ma oggi non possiamo fare attività giovanile, perché su sette campi se ne può utilizzare uno e un altro in sintetico è messo maluccio. Ottimo avere sede e foresteria, ma se i nostri ragazzi poi devono giocare altrove allora è un problema. Possiamo prendere il Sant'Agata se però possiamo effettivamente utilizzare i campi"

Sul futuro: "A livello di squadra non abbiamo raggiunto il massimo delle potenzialità, perché abbiamo preso calciatori di prima fascia e quindi dobbiamo arrivare più in alto possibile. Reggio Calabria ha uno stadio importante, un Centro Sportivo e una tradizione. Vogliamo creare le radici per il prossimo futuro, mettere basi solide. Abbiamo già strutturato un settore giovanile e già molti ragazzi vogliono venire da noi. Molti elementi sono stati convocati nelle varie Rappresentative e c'è molta attenzione sui nostri giovani".

Sulle polemiche: "Molto spesso c'è stata una critica a prescindere, per partito preso, su ogni cosa. I ragazzi devono andare in campo con la testa e le gambe libere, altrimenti ne risentono un pò, anche loro leggono i social".

Su Trocini: "Non lo facciamo sentire solo e lo sosteniamo. Siamo in una fase in cui l'allenatore ha dovuto cambiare tante cose e siamo sempre molto attenti"