Il Messina ha il futuro segnato: il 10 udienza per liquidazione giudiziale, D quasi impossibile. Milazzo e Igea non cedono titolo sportivo

Salvo spostamenti di titoli con squadre della stessa Provincia (Milazzo, oppure Città Sant'Agata con relativo ripescaggio), il Messina rischia concretamente di non poter disputare neanche la serie D.
Nessuna comunicazione da parte dell’Acr Messina in merito ai pagamenti che andavano effettuati entro la giornata di venerdì 6 giugno, i tre mesi di stipendi maturati dai tesserati, tra febbraio e aprile, al pari delle sei mensilità relative a contributi previdenziali e fiscali. Probabile che il club vada incontro ad una ulteriore pesantissima penalizzazione dopo i 14 punti già comminati.
Il 10 giugno è in programma l'udienza per la liquidazione giudiziale, servirebbe un piano concreto per allontanare il fallimento e ripartire almeno dalla D, ma servirebbe scucire un milione di euro per pagare tutte le pendenze e poi comunque investire ulteriormente su una squadra che partirebbe con una mezza condanna di retrocessione sul groppone.
MILAZZO: "NO TRASFERIMENTO TITOLO" - Il Milazzo, neo promossa in D, ha escluso lo spostamento del titolo proprio a Messina: "
"La SS Milazzo comunica che l’attuale dirigenza, guidata dal presidente Mauro Versaci, continuerà il proprio percorso sportivo anche nella stagione 2025-2026.
La decisione è stata presa di comune accordo dall’intero sodalizio rossoblu che, nelle scorse settimane, ha ricevuto proposte volte unicamente al trasferimento del titolo sportivo della SS Milazzo lontano dalla città del Capo.
Le stesse sono state rimandate al mittente dall’attuale società che ha deciso di proseguire con grande entusiasmo dimostrando, altresì, di essere l’unica del comprensorio in grado di poter garantire un futuro al Milazzo".
IGEA VIRTUS, "AVANTI CON IL NOSTRO PROGETTO" - Anche l'Igea Virtus ha smentito il passaggio del titolo in altre città:
"𝐋𝐚 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐀.𝐒.𝐃. 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐈𝐠𝐞𝐚 𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬, 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐚𝐯𝐯𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭𝐢𝐯𝐚 𝟐𝟎𝟐𝟓/𝟐𝟎𝟐𝟔, 𝐡𝐚 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐚 𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐚̀, 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐯𝐢𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐮𝐢 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐚 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐝𝐝𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐠𝐮𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐜𝐥𝐮𝐛.
Nonostante le offerte allettanti provenienti da altre realtà, il gruppo societario ha scelto di proseguire sulla strada intrapresa, mantenendo salda la propria fede nel progetto locale e nella crescita del territorio.
𝐃𝐨𝐯𝐞𝐫𝐨𝐬𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐢𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞, 𝐚𝐝 𝐨𝐠𝐠𝐢, 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐯𝐨𝐜𝐢 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐨 𝐯𝐞𝐧𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐨𝐥𝐚𝐭𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐢𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐬𝐢𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨".