NUOVA REGGINA: AL DI LÀ DEGLI ESITI FINALI SI CHIUDA IN BELLEZZA

08.05.2024 13:00 di  Valerio Romito   vedi letture
NUOVA REGGINA: AL DI LÀ DEGLI ESITI FINALI SI CHIUDA IN BELLEZZA

In un momento in cui l’attenzione è quasi esclusivamente rivolta alle questioni extracampo tra indiscrezioni ed amarcord, appare opportuno spostare il mirino verso il terreno di gioco ed il finale di stagione, che si appresta a vivere l’appendice conclusiva.

Il quarto posto ottenuto al termine del torneo regolare era già acquisito da settimane: si poteva fare meglio? Forse, ma probabilmente, alla luce delle problematiche su cui appare ormai persino stucchevole tornare, sarebbe stato più facile fare peggio; sono stati fatti degli errori? Certamente, ed anche qui sarebbe disonesto non ammettere l’inevitabilità di alcuni di essi, con particolare attenzione all’aspetto tecnico, in considerazione dei tempi ristrettissimi con cui si è dovuto mandare in campo una squadra decente; sarebbe stato possibile rivoluzionare il progetto a gennaio? Possibile certo, utile sicuramente no alla luce del campionato del Trapani che ha travolto qualsiasi tipo di record assoluto, e dunque saggio preservare risorse che andranno, ed anche questo dovrà essere indiscutibile, utilizzate il prossimo anno per puntare decisamente al salto di categoria, senza piani B.

Domenica primo round in quel di Vibo e va subito detto, a scanso di equivoci, che oggettivamente non si parte con i favori del pronostico: lo dice la classifica, lo dice il regolamento che concede, giustamente, il fattore campo e due risultati su tre alla migliore piazzata, ma soprattutto lo dice il precedente di marzo in cui, nei novanta minuti, si evidenziò un gap tecnico tattico evidente da cui scaturì forse la peggiore prestazione stagionale del team di Trocini; per contro, non è eresia nutrire fondate speranze sull’esito della semifinale, considerando che proprio dalla sconfitta di misura al Luigi Razza gli amaranto hanno finalmente trovato un ottimo equilibrio inanellando una serie di prestazioni convincenti anche dal punto di vista propositivo, sin lì vero tallone d’Achille in casa reggina, e dunque giungono all’appuntamento in condizioni psicofisiche ideali: giocoforza, ci vorrà ovviamente una condotta di gara al limite della perfezione.

Sull’eterna domanda riguardo l’effettiva utilità di tali spareggi, la risposta è ancora una volta necessariamente evasiva poiché legata mani e piedi a fattori esterni ed incontrollabili; nondimeno, appare altrettanto obbligatorio fare il possibile per chiudere nel migliore dei modi la stagione per non avere rimpianti e perché, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, la maglia va onorata sempre e comunque, così come va data soddisfazione a tutti quei tifosi che, tra difficoltà e scetticismo, hanno scelto di sostenere comunque ed ovunque questa nuova realtà e che anche domenica pomeriggio saranno presenti, guardando i primi dati relativi alla prevendita, in numero grandemente significativo per dare quella spinta che, in una gara secca, può risultare determinante.