“Iacopino Reggina Story” 42 anni di Reggina: "L'amaranto è qualcosa di famiglia, sono stato fortunato"

16.05.2024 13:25 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
“Iacopino Reggina Story” 42 anni di Reggina: "L'amaranto è qualcosa di famiglia, sono stato fortunato"

Conferenza stampa di presentazione del documentario “Iacopino Reggina Story” 42 anni di Reggina raccontati da Franco Iacopino, presso il salone dei lampadari di Palazzo San Giorgio, uno speciale in sette puntate, realizzato da Video Touring, che racconterà la lunghissima collaborazione di Iacopino con la squadra della Città. 

Il progetto è legato ad una iniziativa benefica a sostegno della Fondazione Chops Malattie Rare ETS: tutti i proventi ricavati dagli sponsor pubblicitari, infatti, saranno devoluti a favore della Fondazione, nata a maggio 2023, impegnata nel sostegno alla ricerca medica e allo studio della sindrome Chops, che conta appena 13 casi descritti nella letteratura medica e circa 30 in tutto il mondo. La fondazione nasce dal coraggio dei genitori del piccolo Mario (SuperMario), bambino di origini reggine affetto dalla rara malattia. Tutte le energie al momento sono indirizzate alla ricerca e allo studio della sindrome Chops ma, in futuro, l’idea è quella di allargare l’impegno anche verso tante altre malattie rare. Una fondazione unica al mondo, nata dall’idea di sole due famiglie che hanno unito le forze per reperire le risorse economiche al fine di accelerare la ricerca. Sono intervenuti anche i genitori di Mario.

Iacopino ha parlato di passato e futuro della Reggina: "I dirigenti del 1986 hanno dimostrato di essere i pionieri. Invito i giovani imprenditori di oggi a dare una mano al sindaco. La Reggina è un gruppo di famiglia, che comprende stampa e tifosi. Vedo presenti tanti protagonisti come Sergio Campolo, Ivan Franceschini, Tonino Martino, Ivan Castiglia e Mimmo Tavella. Ho fatto l’accompagnatore ufficiale di Gabriele Martino, che da giocatore cercava l’ombra del campo. Con il dottore Favasuli, in ospedale ero sempre tranquillo. Quante volte, nella cantina dell’amico Cambareri, andavamo a parlare di calcio". Presenti in sala volti noti legati alla Reggina, tra cui alcuni ex calciatori, ma anche il direttore Martino, Dattola, Tavella e tanti altre figure che hanno collaborato con la società. 

Iacopino sottolinea: "Ricordo un episodio: l’emozione della Reggina in Serie A e la prima partita contro la Fiorentina. Italo si prese la responsabilità assoluta per l’agibilità dello stadio nonostante l’acqua negli spogliatoi, mentre io rassicuravo la Lega. Ricordo quando Giacchetta pianse. Lo chiamavano peri i pompa e lui si offese. Poi organizzammo, risolvendo con una pizza e lui appunto si mise a piangere".

Presente anche l'attuale società calcistica, la LFA Reggio Calabria, che ha premiato Iacopino con una maglia celebrativa.

Conclude il suo intervento Iacopino: "Auguro alla Reggina un periodo giugno-luglio che non sia vissuto nelle aule di tribunale, ma dove si parli di mezz'ala, del difensore e quant'altro. Faccio questo soltanto per il bambino e per la solidarietà. Sono stato molto fortunato, sono a disposizione della mia città, a titolo di volontariato, per qualsiasi tipo di esigenza".

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