Falcomatà sulla Reggina: "Patrimonio collettivo e identitario. La storia amaranto deve essere messa in sicurezza"
Durante la conferenza stampa di presentazione del documentario dedicato a Franco Iacopino e ai suoi 42 anni al servizio della Reggina, é intervenuto il sindaco di Reggio Calabria Falcomatà, che ha parlato della stessa Reggina:
"La Reggina non é solo un fenomeno sportivo, perché non é cosi. La Reggina é un patrimonio collettivo e identitario del popolo di Reggio, é una sorta di bene comune, sono di tutti e di nessuno. La Reggina, per ciò che ha rappresentato e per ciò che rappresenterà, debba essere un patrimonio della città, senza subire gli eventi che caratterizzato gli ultimi anni. La storia della Reggina deve essere messa in sicurezza. Iacopino racconta ciò che si può fare con la passione, l'ingegno, la caparbietà e superare le difficoltà oggettive".
Aggiunge il primo cittadino: "Nel 1986, un gruppo di persone di Reggio hanno investito in città, le persone che lavoravano nella società volevano dare un aspetto positivo della città e della squadra, che permettevano a eventuali investitori di guardare alla città. Il Sant'Agata é stato creato li dove c'era una discarica, se é successo una volta può succedere un'altra volta, altrimenti siamo condannati alla mediocrità. La serie A ha fatto guadagnare tutta la città, sotto tanti aspetti, forse ci eravamo assuefatti a questo".
Falcomatà sottolinea: "La città é presente un questo percorso, non soltanto come proprietaria degli impianti sportivi, ma per accompagnare la città in una fase cruciale del suo cammino".