La bellissima Reggina del 1994-1995: con Zoratti e Aglietti di nuovo in B

Il 7 maggio 1995, la Reggina ottenne la sua terza promozione in serie B della storia.

Dopo Maestrelli e Scala, toccò a Giuliano Zoratti portare gli amaranto in Cadetteria. Quella promozione segnò una svolta storica per il club amaranto, che restò tra A e B per ben 19 anni consecutivi.

Reduci dalla bruciante scottatura playoff della stagione precedente (amaranto secondi dopo la regular season, eliminati in semifinale da una Juve Stabia distantissima in classifica), la società chiese a Zoratti almeno un nuovo passaggio negli spareggi promozione.

Ne uscì fuori un campionato incredibile, condotto a passa di carica, anche se duellato con un Avellino capace di infliggere la prima e unica sconfitta casalinga del torneo, uno 0-2 che fece traballare le sicurezze di un complesso portentoso.

Era la Reggina di Sandro Merlo, di Poli, Giacchetta, di Marin, Cevoli, Vincioni, Toscano, Carrara, Pasino e Visentin, ma sopratutto di Alfredo Aglietti, arrivato in estate dal Pontedera, dopo aver realizzato due gol in amichevole all'Italia di Sacchi, in una sgambata amichevole prima della partenza per i Mondiali del 1994.

Fu una stagione eccezionale per San Alfredo Aglietti da San Giovanni Valdarno, indiscusso capocannoniere del girone B di serie C1 con 20 reti

Indimenticabile lo 0-1 di Avellino del 9 aprile 1995, la gara che segnò la fuga definitiva degli amaranto verso la B.

Significativi, infine, i numeri della squadra dello Stretto, capace di vincere ben 20 gare e di perderne solo 4, ma sopratutto con soli 16 reti al passivo, tanto per far capire la pragmaticità e la solidità di una delle edizioni della Reggina più fortunate e importanti dell'intera storia del club.