Reggina, possibile ripescaggio in Serie C?

Si è conclusa la stagione regolare di Serie D, campionato che nel Girone I ha visto un appassionante testa a testa tra Siracusa e Reggina, risoltosi a favore dei siciliani, che ha tenuto con il fiato sospeso i tifosi delle due squadre fino all’ultima giornata. L’esito incerto del campionato fino all’ultima curva, ha certificato ancora una volta quanto sia difficile la quarta serie, non a caso la lega dilettantistica sta attirando le attenzioni di un numero sempre maggiore di appassionati e tifosi, anche neutrali, a causa della presenza di diverse realtà storiche del nostro calcio, come la Reggina o il Siena, abituate a ben altri palcoscenici nel recente passato. Una circostanza che ha convinto anche numerosi dei nuovi siti scommesse recensiti da Oddschecker ad estendere il palinsesto delle quote sul calcio anche alla Serie D. In questo contesto, la Reggina, dopo il fallimento che l’ha costretta a ripartire dai dilettanti, guarda con speranza alla possibilità di un ripescaggio per la prossima stagione di Serie C. Nelle prossime settimane si capirà se gli amaranto potranno davvero fare ritorno tra i professionisti: analizziamo la situazione.
Come funzionano i ripescaggi
In Serie D, il meccanismo dei ripescaggi è regolato da criteri ben precisi, pensati per garantire equità e premiare il valore sportivo. Per le squadre che non riescono a conquistare la promozione diretta vincendo il proprio girone, esiste la possibilità di essere ripescate in Serie C in caso di esclusione di società in difficoltà finanziarie o fallimenti, a patto di soddisfare determinati requisiti. La priorità spetta alle seconde squadre delle società di Serie A (come l’Inter Under 23, recentemente annunciata), ma subito dopo si considera una graduatoria basata sulla media punti ottenuta nella stagione regolare, con un vantaggio per le squadre che raggiungono le finali playoff. In caso di parità, prevale la squadra con la migliore posizione in classifica al termine del campionato. Le società devono poi presentare domanda di riammissione entro il 18 luglio 2025, corredata da documentazione, fideiussione e garanzie sull’adeguatezza dello stadio. Inoltre, squadre con illeciti sportivi o inadempienze amministrative negli ultimi due anni sono escluse dalla graduatoria.
Perché la Reggina spera nel ripescaggio
La Reggina, che ha concluso il girone I di Serie D al secondo posto con un solo punto di distacco dalla capolista Siracusa promosso in Serie C, pur conducendo una stagione di alto livello, dovrà accontentarsi della possibilità del ripescaggio. Agli amaranto, guidati da mister Bruno Trocini, resta l’amaro in bocca per non essere riusciti a conquistare la promozione diretta, tuttavia, la possibilità del ripescaggio rappresenta un’alternativa concreta per il ritorno tra i professionisti, soprattutto alla luce delle difficoltà di diverse società di Serie C. La società calabrese, che dovrà comunque sperare di arrivare fino in fondo ai playoff, si colloca al secondo posto nella graduatoria dei ripescaggi, dietro al Ravenna e può contare su solidità economica e organizzativa, elementi fondamentali per essere ammessi alla terza divisione, in caso di chiamata.
Il problema della Coppa Italia vinta dal Ravenna
Nonostante l’ottimo posizionamento nella graduatoria dei ripescaggi, la Reggina deve fare i conti con un ostacolo significativo: la vittoria della Coppa Italia di Serie D da parte del Ravenna. Secondo il regolamento, il successo nella competizione assegna un coefficiente aggiuntivo di 0,50 punti alla squadra vincitrice, un vantaggio che proietta il Ravenna in testa alla classifica per i ripescaggi. Questo bonus, combinato con l’ottima stagione dei romagnoli, rappresenta una complicazione per gli amaranto, che pure vantano una media punti di assoluto rispetto. La situazione è ulteriormente intricata dalla possibilità che le seconde squadre dei club di Serie A, come l’Inter U23, abbiano la precedenza, riducendo i posti disponibili per le società di Serie D. Tuttavia, il destino della Reggina dipenderà anche dall’esito dei playoff e dalle effettive esclusioni in Serie C: una combinazione favorevole di risultati potrebbe comunque aprire le porte del professionismo agli amaranto.