L'ANGOLO DEI TIFOSI, il pensiero dei supporters amaranto: le vostre mail

13.01.2020 12:05 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
L'ANGOLO DEI TIFOSI, il pensiero dei supporters amaranto: le vostre mail
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© foto di Andrea Rosito

La Reggina perde per la prima volta in stagione, a voi la parola sulle considerazioni da fare in questo momento

Sensazioni, vostri auspici per il girone di ritorno e quant'altro, scriveteci a tuttoreggina@libero.it.

Ecco le nuove mail ricevute:

Buonasera,

ho letto e sentito sulla sconfitta della nostra squadra e predico calma e fiducia a chi ,in questo momento, è preso da un comprensibile sconforto ma, dato che siamo umani e non invincibili e dati i risultati odierni(anche le altre non sono invincibili) penso che questo passo falso( è  sempre così dopo una lunga sosta) non potrà che rafforzare la fiducia nelle forza del team e sicuramente i calciatori ne faranno tesoro ,per cui bisogna sostenere la squadra come se non fosse successo nulla, diamogli il tempo di metabolizzare l'inciampo senza dubbio alcuno ma senza " snobbare"  nessun impegno.FORZA REGGINA!

Pietro 

LA REDAZIONE RISPONDE: Di fatto, caro Pietro, non è successo nulla. Va bene analizzare i motivi della sconfitta e pensare ad eventuali corretti, ma avremmo messo la firma se in estate ci avrebbero detto che la Reggina perdeva una sola partita dopo 20 gare.

Ieri, nonostante la mia età alquanto avanzata, mi sono sobbarcato tantissimi km per andare a vedere la mia Reggina. Sono rimasto, in vero, molto deluso, non tanto per la sconfitta , che ci poteva stare dopo 19 giornate di imbattibilità, quanto per la prestazione. Premesso che mi sento di assolvere la difesa nonostante le 3 reti subite (frutto le prime due di episodi favorevoli ai nostri avversari ed il terzo ad un infortunio del nostro portiere) il mio indice è invece puntato su tutti gli altri reparti: Un centrocampo lento e senza intensità con i protagonisti che hanno perso tutti i contrasti e sbagliato anche i più facili passaggi, gli esterni che sono stati molto sotto la sufficienza sia nelle copertura delle rispettive fasce, sia nei cross sempre fuori misura ed infine negli attaccanti che si sono mossi poco e si sono divorati le tre palle gol costruite (2 Corazza ed una Bellomo). E’ chiaro ormai che le squadre di caratura inferiore si arroccano in difesa e cercano solo il contropiede(come avvenuto nelle ultime 3 gare). Se la Reggina non cambia passo incrementando pressing, velocità di esecuzione e precisione nei passaggi troverà sempre maggiori difficoltà. Lungi da me ,come ha scritto oggi un altro sportivo, dal dare suggerimenti di tattiche o di formazione al nostro tecnico, voglio solo augurarmi che lui trovi le giuste contromisure, inserendo magari nuovi elementi che diano imprevedibilità al gioco e riportino la squadra sui livelli del girone d’andata. Infine vi pongo una domanda: siete d’accordo con me che l’avversario più pericoloso è la Ternana e non il Bari?

Saluti

Santo Crisalli

LA REDAZIONE RISPONDE: Caro Santo, entrambe sono squadre che hanno organici forti, ma che hanno, al momento, qualche incognita di troppo. La Ternana fuori casa è la più forte di tutte, lo dicono i punti, ma in casa stenta parecchio (almeno nel girone d'andata), il Bari non ha una sua identità, Vivarini in qualche modo l'ha assestata, ma quando è al 50-60% è una squadra abbordabile e alla quale si può fare male. Dopo la giornata di ieri è chiaro che le quotazioni degli umbri, com anti-Reggina, sono in risalita.

Gentile Redazione,

volevo condividere una breve riflessione su questa prima sconfitta della nostra Reggina. Premesso che non sono un tecnico e dico semplicemente per quello che ho visto, mi pare che questa sconfitta sia maturata più "nella testa" che non "nelle gambe", nel senso che non ho intravisto, nell'approccio e nell'atteggiamento complessivo, quella grinta, voglia, rabbia, fame di fare risultato che hanno sempre accompagnato gli Amaranto e che valgono a massimizzare le qualità tecniche orientandole al risultato pieno. Sarà stata la pausa, il pensiero (ingannevole) del vantaggio accumulato, l'errata percezione dell'avversaria, qualcosa ha annebbiato quel fuoco e quel "sangue negli occhi" che servono per replicare lo strapotere del girone d'andata.... Detto questo, una sconfitta certamente ci sta (con buona pace di quanti ormai da due mesi sono lì a gufare aspettando sconfitte, cali e infortuni), una sconfitta certamente amara sabato sera, forse un po' meno amara domenica sera, dopo aver visto i risultati delle altre (e dopo aver visto, ad esempio, lo stesso Bari....). Questo allora deve essere il momento della maturità: mi auguro che mister Toscano faccia metabolizzare al gruppo questa sconfitta come fosse un "vaccino", così da non averne pensiero nel lavoro a testa bassa delle gare a venire, o come fosse uno "schiaffo", così da ricordarsi che "sangue", furore e concentrazione  non dovranno mai mancare, neppure nella gara contro l'ultima in classifica. Concordo con quel lettore quando dice che ogni partita dovrebbe essere giocata come una finale: il girone è lungo, le squadre agguerrite, certe squadre quasi "vantano un diritto" di andare in B (e mi auguro arbitri fermi e insensibili.....), ma gli Amaranto hanno uomini e qualità, dovranno solo continuare ad avere "fame". E allora, già domenica prossima, che la "testa" di Bisceglie - Reggina sia quella di una finale, diamo una risposta veemente di voglia e grinta, e poi al Granillo anche noi popolo Amaranto faremo la nostra parte......FORZA REGGINA SEMPRE

Vincenzo

LA REDAZIONE RISPONDE: Caro Vincenzo, considerazioni tutte validissime e condivisibili. Paradossalmente i nove punti di vantaggio devono essere quasi messi da parte: è un fatto oggettivo che ci sono, dall'altra parte ci sono però tante gare da giocare e ogni partita deve essere davvero interpretatat con il sangue agli occhi, senza grossi calcoli. In fondo, il segreto della Reggina nel girone d'andata è stato questo: pochi calcoli e una certa spensieratezza.

Buongiorno ed un caro saluto a tutti voi da Miami.

Lungi dal muovere critiche alla squadra, sarebbe pura follia!

Mi preme comunque ribadire un concetto gia espresso piu volte anche quando “stra-vincevamo”. C’è qualcuno chiaramente fuori forma (lo vedo solo io?) da ormai troppe partite (Bianchi su tutti) e non vedo perché non debba “mai” essere messo in discussione, con questa rosa “sontuosa”, nell’undici iniziale (sabato è stato sostituito sul 3-0!) e giocarsi una maglia da titolare con chi ha dimostrato di avere maggiore qualità nella costruzione di gioco, grinta e corsa (Sounas oggi e domani, mi auguro, anche Nielsen). Mi trovo d’accordo con la disamina tecnica fatta da un vostro lettore.  Questa Reggina, oggi, non puo permettersi di tenere fuori la qualità di gioco (ed aggiungerei anche la freschezza atletica) espressa da elementi come Sounas, Paolucci e, spero presto, De Francesco.

Mi permetterei di rimproverare Toscano proprio questa convinzione nel considerare inamovibili alcuni elementi.

Sarebbe anche questa una dimostrazione di maturità da parte dello staff tecnico oltre che un segnale positivo per tutta la rosa per il prosieguo del campionato.

Forza Reggina!

David P.

LA REDAZIONE RISPONDE: Caro David, chiaramente mister Toscano e il suo staff hanno maggiori elementi per effettuare determinate scelte, anche in relazione alla condizione fisica di determinati calciatori e alle conseguenti scelte da fare. La notazione più evidente è quella che le ultime tre partite sono state assolutamente simili, nel senso che si sono incontrate tre squadre arroccate dietro e che hanno puntato tutto su fermare le risorse amaranto e cercare magari qualche ripartenza o qualche giocata della domenica (vedi bomba di Matera) e tutto sommato hanno limitato di molto la Reggina capolista. Da un lato era prevedibile, perché la C è ricca di squadre che possono solo fare la guerra sportiva ad avversarie di maggiore caratura tecnica, dall'altro lato è chiaro che una qualche contromossa la si deve applicare. Può essere quella di cambiare qualche calciatore, con diverse caratteristiche, può essere quella di cambiare qualcosa nella disposizione tattica, oppure quella di avere tanta pazienza e attendere il momento buono per colpire. Sabato, in un certo senso, la Reggina ha scelto quest'ultima via, e oggettivamente l'imprecisione sotto porta ha dato una grossa mano alla Cavese, al di là dei demeriti amaranto. Mimmo Toscano ha alle spalle centinaia di gare di C, ha vinto due campionati e probabilmente è il tecnico più titolato a schivare questi pericolosi che saranno numerosi da qui in avanti sulla strada amaranto, a partire da Bisceglie.