FRANCESCO COSENZA, la scheda del difensore amaranto

“L’obiettivo di ogni ragazzo che esce dal centro sportivo S.Agata è quello di ritornarci e giocare in prima squadra”: sono le parole rilasciate da Cosenza in un’intervista del 5 Novembre 2008, qualche giorno dopo il suo debutto in massima serie. Se il suo sogno era questo, il giocatore non può che ritenersi soddisfatto dell’esito delle comproprietà, che gli permetterà una nuova avventura in amaranto, e questa volta si presume da titolare.
Francesco Cosenza nasce a Stignano (RC) il 5 Febbraio 1986. E’ un difensore centrale cresciuto nelle giovanili della Reggina, e da ieri è al cento per cento amaranto. Il calciatore era infatti in comproprietà con l’Ancona. I marchigiani avevano proposto il rinnovo della compartecipazione, ma la Reggina era intenzionata a riportare il giocatore a casa e ha declinato la proposta. E’ stato allora inevitabile arrivare alle buste, il cui esito è stato però favorevole alla società di via delle Industrie, che si è aggiudicata il difensore.
LA CARRIERA. Cosenza fa tutta la trafila delle giovanili a Reggio Calabria. Nella primavera amaranto è già uno dei più promettenti difensori, e all’età di 19 anni viene mandato a farsi le ossa a Novara, in Seconda divisione. La sua prima esperienza da professionista è per lui positiva, anche se gioca poco e a gennaio 2006 viene trasferito al Melfi, sempre in Seconda divisione. Qui gioca 8 partite e arriva ai play off, perdendo in semifinale con il Taranto, che raggiungerà la promozione in Lega Pro. Quella stagione in cui il Melfi sfiorò la Lega Pro è considerata la migliore di tutta la storia dei gialloverdi. Cosenza si trasferisce proprio al Taranto la stagione successiva. E’ un Taranto costruito per piazzarsi nella parte alta della classifica e tentare la promozione in B, e infatti i pugliesi si classificheranno quinti, ottenendo nuovamente la qualificazione ai play off ma questa volta perdendoli con l’Avellino. Sarà una stagione fondamentale per la maturazione di Cosenza, che con la società pugliese disputa 25 gare. Il calciatore fa un ulteriore salto di categoria nella stagione 2007-2008, quando viene ceduto in prestito al Ravenna, neopromosso in B. Ancora una volta non è fortunato Francesco Cosenza, in quanto il Ravenna retrocederà il Lega Pro al termine di una stagione poco positiva (mentre la stagione successiva sarà quella di Gianluca Atzori, che porterà il Ravenna ai play off). Ma quell’annata gli darà la possibilità di crescere ancora e giocare con continuità: saranno 24 le presenze con i giallorossi, condite da tre reti. Nella stagione 2008-2009 si presenta per Cosenza una grossa occasione: la Reggina, guidata dal tecnico Orlandi, decide di tenerlo in prima squadra. Quella dell’1 novembre 2008 sarà una delle date più importanti della carriera del difensore reggino: davanti a un Oreste Granillo gremito, Cosenza fa il suo debutto in serie A in un Reggina-Inter terminato con il risultato di 2-3 (Cosenza entrò al 75’ al posto di Lanzaro, mentre l’Inter vinse immeritatamente quella gara beffando gli amaranto con un gol allo scadere di Cordoba). Tuttavia il calciatore nativo di Stignano fatica a trovare spazio, e nel mercato di riparazione viene mandato all’Avellino in serie B: con i campani disputa 14 partite e sigla anche una rete. Di ritorno alla Reggina, intanto retrocessa in cadetteria, viene ceduto in comproprietà all’Ancona nell’operazione che ha portato Simone Rizzato in amaranto. La scorsa stagione, con i marchigiani, Cosenza disputa probabilmente la migliore stagione della sua carriera, divenendo un pilastro della difesa anconetana: ben 36 presenze per lui, ed anche una rete contro la Triestina con un’incornata su cross da calcio d’angolo (la gara terminò 2-1 per gli alabardati). Il difensore sembra ora aver raggiunto un punto molto alto della sua maturazione (anche se ha margini di miglioramento), ed è chiamato a confermare e proseguire il suo percorso con la maglia amaranto.
LE CARATTERISTICHE. Alto 1,87m per 82kg di peso, Francesco Cosenza è un roccioso difensore centrale, molto forte soprattutto nel gioco aereo. L’avevamo apprezzato al Granillo nella gara d’andata con l’Ancona, quando la squadra di Salvioni mise ko la Reggina di Novellino. In quella gara Cosenza fu impeccabile e vinse quasi tutti i duelli aerei. Nella scorsa stagione con i marchigiani ha giocato quasi sempre da centrale in una difesa a quattro, in coppia con Cristante. Ma le sue caratteristiche da marcatore lo rendono abile ad interpretare anche il ruolo di terzo centrale di destra (o in caso di necessità anche di sinistra) in una difesa a tre, lo schieramento che il tecnico Atzori ha in mente. In quella posizione è probabile che vada a coprire il vuoto lasciato dal capitano Maurizio Lanzaro, che non ha rinnovato il contratto con la Reggina e dunque dovrà trovarsi una nuova squadra.