Reggina, la storia della 10 "con padrone". Ciccio Cozza al top, poi Nakamura e Di Michele. Tra fenomeni e meteore: ora tocca a Di Grazia

Nel calcio moderno i numeri di maglia non sono più "pesanti" come una volta, quando la 10 la prendeva il calciatore più talentuoso e qualitativo della squadra, la 10 della Reggina ha avuto sia padroni indimenticabili che calciatori che non hanno lasciato grossi ricordi.

Nei primi anni 2000, 10 fissa sulle spalle di Nakamura, poi seguito da Ciccio Cozza a partire dalla stagione 2005-2006.

Nelle stagioni precedenti alla serie A, quindi quelle successive all'introduzione della numerazione fissa (presa in prestito dalla Premier League), la 10 amaranto affidata ai vari Torbidoni, Dionigi, Morabito, Bombardini. Primo 10 in A Ciccio Cozza, che la conservò poi nell'anno della prima retrocessione in B e nella successiva stagione di B conclusa con il salto di categoria.

Nella stagione 2006-2007, senza il Capitano, 10 presa da Foggia a gennaio.

Nell'estate 2007 torna Ciccio Cozza e si riprende la sua "proprietà", confermata poi nella stagione successiva, l'ultima in massima serie.

Nella 2009-2010, numero 10 sulle spalle di Daniele Cacia, allora "gemma" del mercato sontuoso della Reggina, poi però rivelatesi un flop.

Nella stagione successiva, 10 assegnata a Domenico Danti, meteora in amaranto e poco utilizzato da Atzori: si ricorda di lui per uno splendido gol di tacco all'Olimpico di Torino.

Stagione 2011-2012 e sino a gennaio 2013 casacca 10 sulle spalle di Alessio Viola: l'attaccante di Taurianova poi lasciò l'amaranto per il Carpi.

David Di Michele si prende il 10 nell'ultima stagione in B, 2013-2014.

Si salta poi all'annata 2016-2017, con la scelta di affidare la 10 ad Oggiano, trasferitosi a gennaio 2017 al Lumezzane.

La stagione 2017-2018 la 10 (con la fascia di capitano) data a De Francesco, da gennaio poi assegnata a Alessandro Provenzano.

Si va avanti con Tulissi (2018-2019), Nick Bellomo (2019-2020, 2020-2021, 2021-2022) e Joel Obi nella stagione 2022-2023, calciatore praticamente mai visto. Si ritorna negli inferni e la nuova LFA Reggio Calabria consegna la 10 alla meteora Ricci, mentre la scorsa annata casacca affidata a Urso.

Adesso 10 sulle spalle a Andrea Di Grazia, calciatore che vuole lasciare un segno tangibile nella stagione (e magari nella storia) della Reggina.