REGGINA, LA PARTENZA È INCORAGGIANTE MA C’È UN EQUIVOCO DA DIRIMERE

26.08.2021 16:00 di  Valerio Romito   vedi letture
REGGINA, LA PARTENZA È INCORAGGIANTE MA C’È UN EQUIVOCO DA DIRIMERE

Buona la prima: pur non riuscendo a conquistare i primi tre punti stagionali nel battesimo del campionato tra le mura amiche, mantenendo un “digiuno” che dura ormai da dieci anni, la Reggina offre al proprio pubblico, finalmente presente al Granillo ed anche in discreto numero nonostante le restrizioni Covid e le mancate agevolazioni per gli ex abbonati, una prestazione convincente e solida, giocando alla pari (ma anche con qualcosa in più) al cospetto della corazzata brianzola che, ancora una volta, non riesce a far valere una caratura tecnica sulla carta superiore al cospetto dei ragazzi guidati sapientemente dal Aglietti.

Il buon approccio al torneo cadetto assume una valenza ancora maggiore, e dunque ulteriormente incoraggiante, se si pensa che gli amaranto erano privi di uno degli elementi destinati a diventare leader del gruppo, cioè l’ex Chievo Hetemaj fuori per una vecchia squalifica rimediata nell’ultimo turno dello scorso campionato, e con un attacco che non ha ancora assunto le sue sembianze definitive, con il bulgaro giunto solo da pochi giorni ma che ha già fatto intravedere buona parte del proprio potenziale, quantomeno in termini di “presenza” ed impatto sul fronte offensivo, senza dimenticare l’eterno Denis costretto ai box per noie al ginocchio.

Impossibile poi non notare come lo stesso Menez, nei venti minuti scarsi concessigli dal tecnico, abbia dato prova della sua grande classe e di come, agendo con la testa giusta, possa essere in grado con poche giocate di far svoltare le sorti della gara. Ed è proprio questo, se vogliamo, il vero equivoco di questo fine agosto, in cui proprio il reparto avanzato potrebbe subire ulteriori stravolgimenti, ed in cui la posizione del francese appare tutt’altro che definita: lungi da chi scrive interferire in questioni riguardanti bilanci ed equilibri finanziari, una valutazione strettamente tecnica suggerirebbe di poter dare un’ulteriore chance a colui che solo un anno fa veniva presentato ai reggini come colpo sensazionale del mercato estivo, e pur essendo altrettanto innegabile che l’apporto di Houdini al campionato appena concluso si sia certamente rivelato al di sotto delle aspettative, l’approccio con cui l’ex PSG ha affrontato i primi due impegni ufficiali della stagione fanno intravedere una voglia di riscatto che non potrebbe altro che portare giovamento per le sorti amaranto, oltre che finalmente giustificare il grande esborso compiuto dalla società dodici mesi or sono.

In questo senso però, non appaiono incoraggianti le dichiarazioni della società, e crediamo che il non prendere una posizione definita nel riporre o meno fiducia nel calciatore non possa costituire un buon viatico in caso di una sua permanenza a Reggio. Non resta che attendere la conclusione del mercato, e chissà che il prossimo impegno di campionato, secondo consecutivo al Granillo (confidando in un terreno di gioco più dignitoso), possa diventare ulteriormente dirimente, in un senso o nell’altro, per le sorti dell’asso transalpino.