L'angolo dei Tifosi, la Reggina pronta a ripartire: le vostre mail, PARTE 4
Dopo il disastro degli ultimi tre anni, la Reggina riparte da La Fenice Amaranto. Una scelta maturata a margine delle consuete polemiche e elucubrazioni, sintomo di un malessere sociale che va oltre il calcio
Continuiamo a dare voce ai tifosi amaranto, in attesa del debutto sul campo, unico giudice inappellabile, quanto meno a livello calcistico.
Scrivete il vostro pensiero a tuttoreggina@libero.it e pur rispettando il parere di tutti, invitiamo si anche ad essere critici, ma con lucidità e oggettività.
Tante mail ricevute, le stesse saranno pubblicate a PUNTATE: grazie di cuore a tutti, anche per gli attestati di stima che fanno ENORME piacere.
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Buonasera,
Arrivati alla vigilia dell'esordio stagionale, per una vita è stato sempre uno dei momenti più attesi, finalmente lo stadio, finalmente la partita, capisco che ci sono persone che non comprendono la cosa, per me è sempre stato emozionante a dir poco... Quest'anno la tensione non sarà la stessa, troppe cose tristi successe in questa estate, partecipiamo a un campionato che senza offesa per nessuno non ci compete, lo facciamo per colpa di persone indegne che oggi hanno già dimenticato e che la faranno liscia perché la vita è ingiusta, lo.facciamo perché qualcuno ci ha concesso una deroga, ci ha fatto la grazia, anche questo mi fa incazzare... Inutile negare che non si può essere felici... Ma la realtà è questa, abbiamo "costruito" in una decina di giorni una squadra, se competitiva o no lo dirà il campo, sicuramente si partirà con un grosso handicap, le squadre del nostro stesso campionato si conoscono, si allenano da tempo, hanno già fatto 3 o 4 partite, noi 3 o 4 allenamenti, qualcuno sta arrivando mentre scrivo probabilmente...
In tutto ciò, leggo che altre testate reggina (tv, social, quotidiani) ancora stanno sputando veleno su questa nuova società, cercando di boicottare più possibile gente che se non altro ci sta provando... Ora, fin dal primo momento mi sono schierato a favore della scelta fatta... O meglio, l'ho accettata perché penso che se qualcuno è deputato a fare una scelta avrà avuto il suo motivo, se ha fatto bene o meno lo dirà il tempo, nel frattempo io li appoggio... Posso anche capire che ci sia qualcuno che la pensa diversamente, che ha ritenuto la scelta sbagliata, che si aspettava altro... Non li biasimo, magari hanno ragione loro e torto io, ma di una cosa sono sicuro... Se dopo 2 settimane abbondanti, quando ormai il fatto è fatto, abbiamo una società, abbiamo una squadra, ancora c'è gente che rema contro, questi non possono essere considerati tifosi... E non perché lo dico io che sono il signor nessuno ma perché è uno dei comandamenti del tifoso, forse il primo:non si tifa la società o i giocatori, quelli vanno e vengono, si tifa la maglia, questa gente mi sembra più preoccupata di chi sia il presidente dei risultati stessi, questa cosa è vergognosa...
Siamo stati 3 anni in balia di gente che se dicessi veramente ciò che provo per loro probabilmente non sarei pubblicato eppure nessuno ha mosso un dito, oggi sembra che improvvisamente tutti siano interessati alle sorti della reggina...
Non mi vergogno a dire che non so nemmeno di che lato sia politicamente il sindaco (o chi per lui) a Reggio, sono una persona di sinistra da sempre ma per me la politica non esiste, siamo uno stato allo sbando e la nostra città non è da meno, il problema del nostro paese è sempre stato che la politica viene usata per arrivare alle poltrone comode che garantiscono una vita più piacevole economicamente oltre al potere di comandare e fare favori a chi conviene, farsi leggi a piacere e a convenienza, questo succede a livello nazionale e ancora di più immagino a livello locale, le mie ideologie sono ampiamente convinte, ho la presunzione di non essere uno sprovveduto, non vado a votare da più di 10 anni perché sono amareggiato, destra o sinistra non credo cambi molto, l'obiettivo comune è lo stesso...
Lo sport è sempre stato per me la cosa più bella, la politica dovrebbe starne fuori... Sportività, lealtà, correttezza, anche rivalità, ci sta, sempre entro i limiti, concetti che mi hanno fatto amare lo sport, un campo dove ci si poteva misurare alla pari premiando chi è più forte, più bravo... Ma oggi anche lo sport è stato contagiato dalla politica, quando ero ragazzo il calcio italiano andava alla grande, ricordo i mondiali 82 tanto per dire e la cosa meravigliosa è che non ho idea di chi fosse il presidente della federazione perché non era importante... Oggi si parla più di Gravina che di Mattarella, facciamo figure comiche, non si riesce più neanche ad andare ai mondiali, imbarazzante se ti chiami Italia... Abbiamo fatto ridere con la vicenda mancini, le varie under, sempre un fiore all'occhiello, faticano a fare risultati perché campioni non ne vengono più fuori, in una società corretta e meritocratica Gravina sarebbe già stato cacciato, un Uomo si sarebbe probabilmente dimesso ma torniamo al discorso di prima, a tutti interessa solo la poltrona, nessuno la vuole mollare...
Chiedo scusa se mi sono dilungato, questo spazio ultimamente sta diventando anche uno sfogo purtroppo, chiudo facendo un sincero in bocca al lupo alla nuova società e alla reggina(voi chiamatela come volete, per me rimane sempre la reggina) che domani inizierà questa nuova avventura...
Un saluto a tutti.
Paolo
LA REDAZIONE RISPONDE: Paolo, lungi da noi difendere chicchessia, anche perché i nostri unici Padroni siete voi lettori, ma chiaramente Reggio Calabria ha dimostrato di voler dare credito solo a quelli che si spacciano per illuminati imprenditori, magari con milioni gettati per multe e cauzioni, oppure quelli che sono quotati in Borsa e hanno fatturati ipermegagalattici e poi non pagano cifre che dovrebbero essere per loro irrisorie. Vogliamo quello che ci prenda in giro, ci illuda con slogan meravigliosi, salvo poi essere costretti a svegliarci a maggio o giugno. Ci innamoriamo di chi si vanta che ha fatto quello o questo e alla fine non ha fatto nulla per il bene della Reggina. Non si è imparata la lezione, nonostante la travata presa in pieno volto e questa è la sintesi di questa storia tristissima. Ci chiediamo perché non c'era la stessa voglia di indagare quando Saladini e tutti i suoi sodali mettevano le basi per la sparizione della Reggina, o ancor prima quando Gallo operava a debito e sopratutto era gravato da una pesante inchiesta della Finanza. I nuovi dovranno dimostrare, non c'è fiducia a scatola chiusa, ma per il futuro sarebbe bello preferire la dignità e l'onestà agli slogan di chi invece ci ha portato sempre e comunque nel baratro. PS: quelli che oggi sono contro questa Reggina, torneranno sul carro quando ci sarà qualche loro amico o se verranno assunti, la storia del resto è quella...
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Gentile Redazione
Credo che, oltre la Reggina, sia retrocessa in serie D anche la classe politica reggina, allo sbando come tutta la città. Senza alcuna vergogna le varie correnti si azzannano sulla Reggina e non hanno avuto la stessa "cattiveria" per tutelare i diritti dei reggini in tema di sanità, urbanistica, rifiuti, acqua potabile. Men che meno hanno indirizzato le loro attenzioni ai signori trasparenza e legalità e company che sembra la facciano franca senza che alcuno, in maniera concreta, aderisca a vie legali..
Chissà quando torneremo a riveder le stelle..
Un pensiero a Gigi Canotto che ieri ha fatto un gol straordinario.. Chissà se, anche solo per un momento, ha pensato di avere l'amaranto sulla pelle e immaginato la Sud in festa?
Cordialmente
Giuseppe da Rovigo
LA REDAZIONE RISPONDE: Giuseppe, perfettamente d'accordo con il suo discorso. Ma del resto 10 voti in più e un posto in consiglio comunale, o consiglio regionale, fanno molto comodo (a loro). Veda del resto quanto è comodo essere alla Camera e al Senato e non fare nulla di buono per la Città.