RAGIONANDO SULL’ATTUALE MOMENTO DELLA REGGINA E SUL MERCATO
AUGURI DI CUORE A TUTTI I TIFOSI AMARANTO, ALLA SOCIETA’ E ALLA SQUADRA AFFINCHE’ IL NUOVO ANNO SIA PIU’ PRODIGO DI SORRISI.
Si è soliti affermare che il numero 13 porti fortuna, ma chiedetelo ad un tifoso della Reggina o ad Atzori e vi risponderanno che è una bufala, perché l’anno che si è chiuso da circa 13 ore e che terminava con 13 , è stato forse, l’anno più nero della recente storia amaranto e della carriera di Atzori. A Maggio ci siamo salvati dalla retrocessione con la miracolosa parata di Baiocco , negli ultimi secondi a Vicenza ed abbiamo chiuso il girone di andata, con 8 punti di distacco dalla zona salvezza ed il penultimo posto in classifica. Che vuoi di più ? Un campari ! recita lo spot pubblicitario. Noi, togliamo “un” e rimane solo “ campari” ( leggi campare, cioè mantenere la categoria). La batosta di domenica ha ampliato, più che contrarre o lasciare costante, l’ampiezza dell’angolo salvezza .Non sarà impresa semplice, il recupero nel girone di ritorno, senza rinforzi di qualità. Quando Atzori ebbe a dire che questa squadra non era da collocare fra le prime 12 della classifica, si gridò allo scandalo, ma oggi è una previsione che si avvera e,… non l’hanno fatta i Maya nel 1500 a.C. o molti secoli dopo gli Atzechi.
Il ragionamento che il tifoso oggi fa, si fonda sui seguenti punti:
1) Atzori è ritornato a Reggio in estate perché sapeva di ritrovare una piazza a Lui favorevole che l’avrebbe aiutato anche a riorganizzare la sua immagine , dopo Genova e La Spezia.
Lo stesso, forse, alla luce di precedenti esperienze nel rapporto con la dirigenza tecnica, si è affidato alla struttura Societaria per la campagna di rafforzamento, facendo anche qualche nome, che alla fine non è arrivato
2) La squadra è stata ampiamente rinnovata (a parte Adejo, Lucioni,Colucci, Gerardi e Di Michele) con elementi della primavera, svincolati o in prospettiva di rilancio.
3) Dopo poche partite si è avvertita la mancanza di un portiere che oltre a parare, garantisse sicurezza alla difesa, di un regista di centrocampo dotato di piedi buoni, testa ed esperienza, e di un attaccante di capace di vedere la porta.
4) Si è capito con netto ritardo che Di Michele, anche in funzione dell’età, non può fungere da padre, figlio e Spirito Santo, ovvero caricarsi sulle spalle tutta la responsabilità del goal.
5) Atzori 1, Castori e Atzori 2, non si capisce perché hanno spento la carica emotiva in Gerardi che ci aveva fatto superare le partite di Coppa Italia con Carpi e Crotone, preferendo fare scendere in campo, sin dall’inizio spesso Cocco, che ha contribuito in maniera molto modesta assieme a Louzada, a far progredire la squadra. Atzori in conferenza stampa ha affermato che ha utilizzato anche Gerardi, e noi aggiungiamo , con il contagocce. Non si rafforzano autostima ,motivazione o entusiamo , dicendo con i fatti di essere secondo e non primo o comprimario.
6) Atzori dopo la parentesi Castori, ha posto per il ritorno, alcune condizioni di natura organizzativa interna, e tecnica. La Società ha rispettato le prime e da oggi, teoricamente, iniziano quelle per rispettare le seconde , ovvero il rafforzamento della squadra.
7) Nelle interviste del dopo partita di Terni, il Patron Foti, ai microfoni di Rocco Musolino alla domanda sulle operazioni di mercato ha risposto con un filo di voce :
“Alcune cose si faranno, però, non credo che il mercato...” e la mezza frase, interpretata in maniera estensiva, forse significa “ Non vi aspettate molto dal mercato…” e Atzori che ha seguito il Presidente nelle interviste ,ha ipotizzato alcuni possibili innesti.
8) Non c’è tempo da perdere. Attendere la fine di Gennaio, ovvero i saldi di fine stagione, per realizzare qualche economia, è come invitare l’agnello per il pranzo di Pasqua. L’intesa tra i reparti e gli uomini, non si ottiene “per grazia ricevuta “, ma necessita di tempi di amalgama e acquisizione di schemi , che a differenza della pizza, non ha bisogno solo di 5 minuti di forno per cuocersi .
Per la prima di ritorno in casa, ovvero con il Lanciano, non sarebbe forse un errore proporre prezzi super popolari , per gli studenti della città e della provincia e offrire ai 3017 abbonati, che a Giugno hanno sottoscritto l’abbonamento a scatola chiusa ,un biglietto omaggio.
L’iniziativa potrebbe incidere positivamente sull’ambiente, ricreando un minimo di entusiasmo intorno alla squadra e aiutare psicologicamente ed emotivamente ,vecchi e nuovi, che scenderanno in campo.
9) Alla ripresa, chiunque scenderà in campo, dovrà fare propria la convinzione che il nemico da sconfiggere non è sempre l’avversario in campo, bensì il fantasma della paura , l’insicurezza e la sfiducia.
10) Alcuni amici ritengono che il ciclo del Patron Foti si sia esaurito. Abbiamo chiesto loro le possibili alternative , perché il salto nel buio non fa parte del nostro DNA. Ci è stato risposto che fin quando ci sarà Foti ,che desidera gestire in posizione apicale , nessuno si avvicinerà alla Reggina.
Abbiamo replicato che conoscendo la sensibilità di Foti al business, se qualcuno avesse interesse a rilevare il pacchetto di maggioranza, basterebbe che si presentasse a Lui, con un assegno già firmato, la penna e l’invito a compilarlo anche per quanto concerne la cifra ed il beneficiario...e l’operazione è conclusa. Ci è stato risposto che siamo rimasti indietro con il programma, senza però avanzare ipotesi di cambio di guardia, forse sperando, il nostro interlocutore, nell’atterraggio a Reggio del Thohir di turno o gli sceicchi arabi. Ciò, tuttavia, non significa abbracciare in toto la gestione Foti, riconoscendogli anche valutazioni sbagliate, quali ad esempio la cessione per un piatto di lenticchie di Pugioni ed Emerson, il braccio di ferro con Giacomo Tedesco, la scelta di allenatori più o meno bolliti, e non sappiamo rispondere ai tanti perché ,anche recentemente, diversi calciatori o allenatori hanno rifiutato la Reggina.
IL RAFFORZAMENTO DELLA SQUADRA
Ci siamo illusi di avere in qualche modo risolto con Zandrini, il problema portiere. Da Domenica , la nostra convinzione vacilla, per cui la prima attenzione dovrebbe essere rivolta verso uno che tra i pali possa garantire qualcosa in più rispetto alle recenti esperienze. La Reggina dispone di Baiocco e Kovacisc. Se ci saranno le condizioni per riavere Baiocco ( che al momento sembrano escluse ) e tenerne uno tra Zandrini e l’ungherese, forse è ipotizzabile qualche miglioramento ,tranne che non si trovi qualcuno di esperienza che intende spendere tra i pali le ultime energie di una onorata carriera ( e se fosse Campagnolo ? ). In difesa non sarebbe male il ritorno di Aronica, uomo attaccato alla maglia, in grado di dirigere la difesa, e seguire per carisma lo spogliatoio. Di Lorenzo, nel suo ruolo è in fase di crescita, mentre in quello di esterno destro, deve iniziare… dall’alfabeto e dalle aste… Adejo è dato in partenza. Il centro campo è il reparto che secondo noi merita maggiori apporti in termini di qualità per lo sviluppo della manovra. Sbaffo davanti alla difesa e regista ,non è male, ma per far ripartire l’azione ha anche bisogno che chi gli sta accanto usi la testa, oltre che i piedi. Dall’Oglio, ad esempio, lo vediamo più come interditore che costruttore di gioco per gli attaccanti, e lo stesso dicasi per De Rose, Rigoni,Colucci.Non ci esprimiamo su Falco e Caballero ( che sembrano in uscita) perché li abbiamo visti pochissimo in campo, mentre esprimiamo un giudizio positivo su Maza, che circondato da persone con adeguata visione di gioco offensivo, potrebbe risultare la piacevole novità della Reggina 2014. Giudizio anche positivo su Maicon, Foglio, Contessa. L’attacco,ultimo del torneo, a pari merito con il Padova con 16 reti, è anche il reparto che ha bisogno di vigorosi rinforzi. Fishnaller, Di Michele e Gerardi, in presenza di un centrocampo carente in fase propositiva o di possesso, a volte hanno recitato la parte di comparse e non di comprimari. Un attaccante di spessore, in grado di garantire intorno alla 10 reti ,come dimostra il suo curriculo, è un passaggio obbligato se si vuole risalire la china.
Concludiamo con l’idea dell’amico Demetrio Pavone di Mestre ( a Reggio per le vacanze natalizie ): SIAMO PASSATI DAL COLLAUDATO SICURO ALLA SPERIMENTAZIONE DEI PROTOTIPI CHE FIN ORA NON HANNO DATO ESITO POSITIVO.
IL NOSTRO AMICO CHE DESIDERA SEMPRE MANTENERE L’ANONIMATO CI HA FATTO PERVENIRE LA SEGUENTE E MAIL :
Additare colpe all'assistente Mazzini sul gol non gol è assolutamente inopportuno, in quanto non esiste con certezza la controprova ; addirittura, tra telecamere, moviole, fermo immagine, arbitro, quarto uomo, spettatori ... era la persona con la migliore prospettiva visto che si trovava perfettamente allineato alla linea di porta. Infine, la mancanza di una reazione istintiva degli amaranto, Sbaffo compreso, non fa nascere dubbi. Buon Anno Nuovo. (anonimo)