QUANDO QUALCUNO CHIESE AD EINSTEIN DI SPIEGARE IN MODO SPICCIOLO COSA FOSSE LA RELATIVITA IL GRANDE FISICO RISPOSE...
Mio figlio, appreso il risultato di Reggina-Cittadella e vedendomi di cattivo umore mi ha detto : “ Papà, coraggio , i 99 euro che avresti dovuto dare l’anno prossimo a Sky, per la serie B, li consumerai in pizzeria con i tuoi nipoti". Amarezza allo stato puro e a mia memoria ( seguo la Reggina da oltre 65 anni ) non ricordo un’annata così deludente.Solo 6 vittorie di cui 4 in casa e 2 fuori casa e 20 sconfitte.Ho sperato fino all’ultimo nel colpo di coda , ma purtroppo il miracolo non si è avverato e non ci resta che …ricorrere agli aneddoti :
Quando qualcuno chiese ad Einstein di spiegare in modo spicciolo cosa fosse la relatività, rispose: “Prendete due persone che si amano intensamente, metteteli vicini per un paio d’ore e alla fine vi diranno che il tempo è volato. Rimettete assieme le due persone , per pochi minuti, quando l’amore è finito, e vi diranno che il tempo non passava mai .Questa è la relatività “. Quale relazione tra la spiegazione del grande fisico e il mondo del calcio ? Presto detto: il tifoso reggino è ormai un ex innamorato e non vede l’ora che questo torneo si concluda per riporre nel cassetto i sogni di gloria che aveva cullato a Giugno. Da allora , a scatola chiusa ,come Arrigoni, aveva fatto staccare al cassiere amaranto 3017 abbonamenti alla sola promessa del Presidente Foti che l’anno del centenario amaranto sarebbe stato da incorniciare. La cornice ci sarà, ma di cartone se non di m***a, e non d’oro come l’attendeva il tifoso .Quali le possibili cause di tanto disastro ? Ci soffermiamo su alcune, che non riteniamo esaustive, sperando che i lettori o i mass media in genere ,ne individuino altre.
ERRORI ESTIVI :
a) Pur di “ vivacizzare “ la campagna abbonamenti avere emanato proclami ( ci sembra “voglio vincere “) che lasciavano presagire il ritorno dei “ 28 000 “ allo stadio, slogans messi in dubbio sin dalla prima trasferta di Lanciano e confermati dalla successiva “ batosta” di Trapani
b) Aver dato fiducia a soggetti reduci da problemi con la giustizia sportiva e quindi con in testa scorie ancora da smaltire. Il riferimento è evidente all’acquisto del portiere Benassi che da Agosto a Dicembre ci ha fatto perdere dai sei ai sette punti, lasciando partire Baiocco che a parte qualche partita sbagliata ad inizio stagione, aveva dato,l'anno precedente garanzie, compresa la miracolosa ultima parata di Vicenza che ci aveva consentito la permanenza in serie B.
c) Essersi affidati a soggetti che altre squadre avevano considerati “ bolliti “, quali ad esempio Cocco che dopo l’esperienza positiva con l’Alghero ( seconda divisione ) e L’Albinoleffe, aveva fallito come realizzatore a Verona e venuto a Reggio non ha fatto di meglio , per finire poi al Beira Mar ,della serie B portoghese .
d) Aver ingaggiato quel Nicola Rigoni che dal 2010-11 al 2013-14 ovvero in 3 anni aveva disputato 42 incontri, saltando quindi due campionati, per cui non aveva nelle gambe il ritmo partita…anche se ieri ,da avversario, ha dimostrato tutto il suo valore.
e) Aver ingaggiato centrocampisti in serie quali Maza, Falco, Strasser,Foglio, Sbaffo, Caballero, quasi tutti ,anche loro per motivi diversi senza il ritmo partita, a cui si sono aggiunti in corso d’opera Maicon e Dall’ Oglio.
f) Non essere riusciti a capire che dopo il non lusinghiero apporto di Colucci dell’anno precedente, il centrocampo era privo di quel faro dal quale doveva partire la manovra e mettere gli attaccanti in condizioni di battere a rete.
g) Non aver creduto che un uomo con le capacità e l’esperienza di Fabio Caserta sarebbe stato non solo utile al centrocampo , ma principalmente allo spogliatoio, dove avrebbe potuto fare da chioccia alla nidiata che la Società aveva in mente di “travasare “ dal Sant’Agata alla prima squadra ( Di Lorenzo, Maicon Dall’Oglio e successivamente Pambou e Bocniewic .La presenza di Caserta avrebbe anche portato al Granillo molti tifosi della fascia Jonica A me in persona, intorno al 28 Giugno ,Fabio disse che era suo desiderio chiudere la carriera a Reggio e non c’erano per lui problemi economici. Contattato telefonicamente Giacchetta mi disse che era compito del Mister ( Atzori ) operare certe scelte facendomi anche capire che potevano esistere difficoltà di convivenza con Colucci. La risposta del Mr fu che le difficoltà erano solo nella testa di chi le enunciava, conoscendo i due giocatori per averli avuti a Catania e nulla ostava per la convivenza di entrambi in squadra.
ATZORI :
Probabile sua colpa è di non essersi dimesso o aver puntato i piedi per terra quando si è reso conto che gli uomini A SUA DISPOSIZIONE A FINE AGOSTO non erano in grado di garantire qualità
MA PERCHE’?
a) Sembra sia stato Lui a volere Benassi ?
b) Ha creduto in Louzada ?
c) Ha puntato su Cocco ed emarginato Gerardi, quando lo stesso aveva fatto superare con i suoi goal i primi due turni di Coppa Italia ?
d) Ha emarginato Maza, che come centrocampista appariva l’unico, anche se un po’ lento, in grado di dare qualcosa in più al centro campo in termini di tecnica e fantasia ?
e) Ha fatto pubblicamente delle riflessioni sulla squadra, che se alla fine gli danno ragione, ad inizio di campionato sono apparse inopportune ?
ERRORI IN CORSO DI TORNEO ED ARBITRALI
a ) Spesso si è sperato in Di Michele il cui rendimento è risultato inferiore alle attese.
b) Specie nelle ultime partite gli avversari sono stati affrontati con il freno a mano tirato specie per quanto riguarda la manovra offensiva.
c) Probabilmente la Società non è riuscita a creare un clima a Lei favorevole con la classe arbitrale.Mi vengono in mente i due goal regolari annullati a Novara ed i rigori non accordatoci contro il Palermo ed il Trapani ed il goal in fuori gioco assegnato al Varese a Reggio, quando la Reggina vinceva per 2-0 e poi perse per 2-3.
d) Senza nulla togliere all’impegno e alla volontà del duo Zanin-Gagliardi, non è stato forse un errore di presunzione affidare la squadra già con l’acqua alla gola , a due tecnici volenterosi, onesti e coraggiosi, quando forse la spinta emotiva di una guida tecnica più esperta avrebbe potuto innestare una marcia in più ?
DULCIS IN FUNDO : Sembra che Martedì 22 u.s. sull’aereo in partenza da Roma alle 17 ed arrivo a RC alle 18:05, ci fosse il Patron Foti cui sono state indirizzate espressioni non certo di elogio. Quanto differiscono queste da quelle urlate ieri dal tifo organizzato da fuori lo Stadio contro lo stesso ex Presidente ? Quale ruolo e incidenza ha avuto la società”Reggina Service “ sulla disfatta sia economica che sportiva della Reggina di quest'anno ?
Evito di fare il commento alla partita avendola solo ascoltata da Pietra Ligure con il telefonino attraverso la voce dell’amico Rocco Musolino. Ringrazio anche l’amico giornalista Paolo Citra per il gradito ,oculato ed equilibrato commento che mi ha fatto cortesemente pervenire :
La partita contro il Cittadella rappresentava per la Reggina l'ultimo tentativo disperato per cercare di avvicinare la zona play-out.Anche con un successo le probabilita' di evitare la retrocessione sarebbero state esigue ma aver perso l'ennesima sfida casalinga ha reso ancor piu' amaro il sabato del popolo amaranto.Il rigore fallito da Gerardi rispecchia l'andamento di una stagione disastrosa: chiariamo subito che il pari non sarebbe servito a nulla ma fallire la possibilità di pareggiare dal dischetto,a tempo scaduto, é l'ennesimo segnale di una stagione nata male e indirizzata verso un finale,sportivamente parlando, drammatico.La Juve Stabia é già condannata, la Reggina invece dovra' sopportare anche il dolore di una lenta agonia perchè è questo il destino a cui andrà incontro. Quella di sabato non e' stata una cattiva prestazione: la squadra avrebbe meritato di chiudere in vantaggio il primo tempo, vicina al gol con Gerardi e Di Michele. Tante volte però anche un punto meritato e' andato perso per cali di concentrazione, errori, sfortuna e quant'altro. E' toccato al giovane Bochniewicz entrare a far parte del campionario degli errori stagionali superando di testa Pigliacelli nel tentativo di anticipare Djuric. Guai a buttare la croce addosso al giovane polacco chiaro esempio di come la società sia già proiettata al prossimo anno dando spazio a giovani che potrebbero tornare utili. Conviene attendere serenamente il verdetto inevitabile ed avere la forza di rifondare, anche se non era questo il modo auspicato per festeggiare l'anno del centenario. Una beffa atroce e dolorosissima ma non di certo inaspettata dopo una stagione fallimentare a livello societario e sportivo condita da errori di ogni tipo. Mancano ormai poche partite al termine del campionato;l'imperativo e' quello di chiudere con dignità dando il massimo sino alla fine. Il minimo per chiudere almeno con onore l'annata più deludente dell'ultimo decennio.Paolo Citra.