MESSAGGIO URGENTE AI PANTOFOLAI AMARANTO...
Quando si cresce con fatica, come ad esempio il pero, non è semplice per un colpo di vento abbatterlo, come avverrebbe con la zucca. Questo ,in sintesi , il telegramma che si potrebbe indirizzare alla Reggina 1914, volendole tributare un doveroso complimento per quanto ha realizzato fin'oggi.
Perché complimento ? Perché sta ricostruendo con sacrifici, serietà e prestazioni di rilievo il calcio a Reggio, che si era perso per la via in questi ultimi anni. Oggi il tifoso è infervorato nel vederla giocare ad armi pari, contro avversari di tutto rispetto. Se si escludono i 3 goal, subiti a Fondi ,la prima di campionato, quando ancora i ragazzi si davano , forse , tra loro, del Lei, fa piacere avere una difesa fra le meno perforate del torneo, con in testa il portiere Sala ,che contribuisce in maniera notevole a darle sicurezza.
Ma forse, il momento più esaltante è quando la squadra, a fine partita, si presenta sotto la curva sud, per salutare i tifosi .Ad esempio Domenica ,nel momento del tripudio,i calciatori hanno lanciato 4-5 palloni sugli spalti, e Coralli ,varcata la rete di protezione si è recato tra i tifosi ...rientrando negli spogliatoi senza pantaloncini...probabilmente infagottati e lanciati ai sostenitori. Quanti tifosi si saranno già pentiti per non aver fatto l'abbonamento quest'anno ?
In molti ,compreso Mr Zeman,hanno giudicato che nel primo tempo "le vespe stabiesi " ci hanno messo sotto. Non concordiamo con questa valutazione, ritenendo che nel primo tempo gli uomini di Fontana, hanno fatto sterile possesso palla al quale la Reggina ha contrapposto freschezza atletica e dinamismo , aggredendoli su ogni palla, non facendoli respirare e non dandogli il tempo per ragionare.
Si vedeva, anni luce di distanza, che loro puntavano sull' esterno d'attacco destro, il numero 7, Kanoute (70’ Marotta), e sul numero 9 Ripa, centravanti dalla buona prestanza fisica, già qualche anno fa in predicato di venire a Reggio. Ma il senegalese Kanoute, ha trovato come avversario il bergamasco Marcello Possenti che non gli ha dato respiro e Ripa è stato francobollato a dovere dal duo Gianola -Kosnic.Era dai tempi di Franceschini,De Rosa, Lucarelli e Mesto,che non vedevamo un quartetto difensivo così ben assortito. con evidenti progressi anche in Marco Cane .
Probabilmente il gareggiare con la terza forza del torneo ha innestato una marcia in più ai reggini, anche se questa marcia è innestata dalla seconda di campionato,ovvero dal derby con il Messina. Gli uomini di Zeman corrono,non si risparmiano, stanno in salute, sudano la maglia, non hanno paura, crescono in personalità ed atteggiamento,svolgono un gioco spumeggiante .Tutti assieme titolari e seconde linee, formano un bel gruppo , ed è già buona tra loro l'intesa, come Coralli e Bangu dimostrano.
A Lecce avevamo notato che sui nostri calci d'angolo ,loro si difendevano in massa contro 4-5 dei nostri, domenica sera , nel secondo tempo, era la Reggina ad attaccare in massa ,cercando la partita, non subendola. Ma a proposito di Lecce, rivedendo il goal di Bangu, pensiamo che se a Lecce Caturano è stato più lesto del nostro difensore su palla inattiva , domenica è stato più abile Coralli a far soccombere il difensore avversario . Infatti , al 59' dalle retrovie arriva un assist per Bangu che porge a Coralli e questi con un magistrale colpo di tacco inventa un passaggio per Bangu ( tipo dai e vai ), che superato in corsa l' avversario , insacca con un diagonale rasoterra alla sinistra del portiere.Pubblico amaranto in delirio.
Ora si corre il rischio di montarsi la testa per questo chiaro avvio di campionato. La Società ha oggi più che mai bisogno dei suoi tifosi e mentre lavora a testa bassa per risolvere alcune problematiche ( terreno di gioco, trasferimento al Sant'Agata, ricerca di nuovi sponsor, ecc ) la gioia che tutti manifestiamo a fine partita, bisogna tradurla in aiuto per la società. Come ? I pantofolai dovranno venire allo stadio per...tifare e rimpinguare il bilancio. E' questo l'unico modo per dire grazie a questa dirigenza che sta facendo risvegliare l'entusiasmo. Lamentiamo tutti che l'attacco segna con il contagocce,ma dietro la Società non c'è il magnate russo o cinese, c'è gente che non vive di politica , mazzette ,ma di onesto lavoro. Il mercato degli svincolati presenta giocatori che fanno per la Reggina , ma non tutti sono economicamente alla sua portata .Il direttore generale Martino aveva puntato gli occhi in estate su Stefano Moreo , attaccante di 191 cm,che ha preferito accasarsi a Venezia dove l'hanno pagato in più, anche se non sta rispondendo alle attese. Domenica ci attende un'altra battaglia a Caserta
Chiudiamo con due note : Una triste e l'altra di colore: la triste è che Domenica ci ha lasciati l'amico giornalista Domenico Durante,con il quale non sempre siamo stati d'accordo,ma non possiamo dimenticare ,anche se viveva a Treviglio ( Bergamo ), l'amore che aveva per la sua Reggio, al punto da curare per Radiotouring la rubrica REGGIO VISTA DA LONTANO.Da quando non era d'accordo con la Reggina di Foti s'interessava alla Viola. Riposa in pace Mimmo.
Quella di colore : Domenica sera uscendo dallo stadio nello svoltare verso Piazza della Pace, abbiamo incrociato i ragazzi di colore, ospiti dello scatolone, invitati in tribuna est, correre tutti assieme felici e gridare Reggina-Reggina. Noi tra l'altro abbiamo pensato " E' se tra essi ci fosse il novello Bangu "?