LA CONDIZIONE MENTALE AMARANTO
PREMESSA
Real Madrid( Empoli ), batte nessuno ( Reggina) 4-0. Questa la sensazione avvertita alla fine del primo tempo. Mi è sembrato di rivedere la ragnatela di passaggi a centrocampo, ieri del Barcellona , oggi anche del Real Madrid con la successiva vittoria della squadra madrilena. Al termine dei primi 45’ di gioco, sono stato tentato a spegnere il TV per rimandare a tempi futuri, senza scadenza, l’esito finale, ma il rispetto per i lettori del sito, mi ha fatto soprassedere dall’idea . Cosa è successo a questa Reggina? Formuliamo varie ipotesi e su esse o altre che vorranno indicare i nostri lettori, gradiremmo aprire un dibattito , non ritenendoci depositari della scienza calcistica.
1) La Società è in aperta crisi finanziaria e organizzativa e ciò suscita nel tifoso la domanda : “Ma i giocatori li sta pagando ? “ La prima risposta sarebbe SI, come stipendi. Ma come fanno a mantenersi in serie B squadre come lo stesso Empoli, Lanciano, Trapani, Crotone, Carpi, Cittadella, che hanno un bacino di utenza inferiore a quello della Reggina ? Come fanno a sopravvivere queste realtà con i soli proventi della TV o della Lega, senza l’ausilio di finanziatori extra ? Se per queste realtà ci sono questi finanziatori , perché mancano per la Reggina ?
2) La Società ha perso qualunque stimolo di salvezza e di ciò ne risente la squadra che procede “ a ruota libera” , …tanto San Paganino, arriva lo stesso a fine mese.
3) Gagliardi e Zanin erano riusciti a ricucire lo spogliatoio , dopo la gestione Atzori, Castori, Atzori, e i risultati si sono visti. Probabilmente il meccanismo si è inceppato nuovamente e mancando la coralità ,la squadra esprime prestazioni insoddisfacenti.
4) Che fine ha fatto la Reggina di Bari e Carpi, che ci aveva fatto tanto ben sperare ? Come mai tanta involuzione ? Perché, ripetiamo, Gerardi non ha esultato dopo il goal del momentaneo pareggio con il Crotone ?
5) Come mai il Patron Foti, ha scelto di sedere in panchina dall’inizio del secondo tempo ? Cosa bolle in pentola ?
6) Si è parlato di una cordata del Nord -Est interessata alla Reggina. E’ pensabile che la cordata abbia chiesto a Foti, per convenienza, di ritrovare la Reggina in Lega Pro ?
7) E’ possibile che la Società è convinta che il ciclo è concluso, che bisogna ripartire dal basso, ricomporre il capitale sociale con le plus valenze derivanti dalla vendita, anche sotto costo, dell’attuale patrimonio, fare 2-3 anni di lega pro e poi far ripartire l’avventura per la serie B ? Che tradotto in un linguaggio più pratico, significa fare la fine di Messina, Cosenza, Catanzaro, Cremonese, Foggia, Ancona ecc. ?
8) Cosa sottintendevano le dichiarazioni a fine di partita di Gagliardi quando parlava di “decisioni importanti del Presidente ? “
9) Ci sono ancora le condizioni matematiche per disputare almeno i play out ? Certamente SI! Mancano 12 partite al termine del torneo ,che significano 36 punti in palio, che addizionati ai 25 attuali porterebbero la squadra a 61 punti. Ma questa è solo teoria, o un sogno irrealizzabile. Allora stiamo con i piedi per terra e pensiamo ad avvicinarci il più possibile a quota 50 che potrebbe significare salvezza sicura o play out.
10) Ieri le critiche erano rivolte a Di Michele che si divorava goal fatti. Oggi neanche questo è possibile e non siamo neanche convinti del cambio di Pambou con Foglio. L’esordio al 61' di Bochniewicz e l’ingresso di Contessa sono… prove tecniche… di Lega Pro ?
A molte di queste domande non sappiamo dare risposta e invitiamo i lettori, a prospettare anche le loro idee. La Reggina è come la città , non riesce ad esprimere il meglio di se stessa e ciò rende felici i tanti Aristotele nostrani che gufano con frequenza e vomitano in solitudine sentenze…TUTTE DA DIMOSTRARE…
LA DIFESA AMARANTO
Quale meccanismo si è rotto in questa difesa ? In altre occasioni aveva dimostrato forza ,accortezza, carattere. Ieri delusione totale, pur non ritenendo di attribuire colpe specifiche a Pigliacelli e riconoscendo carenza di qualità in qualche zona del terreno di gioco, come ad esempio gli esterni di centrocampo in grado di svolgere le due fasi. Nella difesa a zona amaranto , si avverte la mancanza di collaborazione e coordinazione . Secondo la strategia “ a zona “ ognuno è responsabile della propria zona . La posizione individuale è determinata dalla palla e si deve marcare qualsiasi avversario che entri in possesso della palla in quella zona del campo. Ciò avviene raramente per i difensori reggini e cosi si potrebbero spiegare 12 goal in 3 partite . Spesso gli attaccanti avversari sono liberi di calciare a rete e su questi errori i tecnici possono intervenire solo attraverso le simulazioni. Perché non provare la difesa a uomo? Dopo il 2° goal, la squadra ,l’intera squadra , a differenza di altre occasioni, ha dimostrato di non crederci più, di mollare , un gruppo senza qualità e in riserva di energie mentali, ed ecco il poker servito dall’Empoli.
GERARDI
Ci interroghiamo sulla prova opaca di Gerardi : la risposta è che è stato mal supportato dal centrocampo e da chi doveva dargli una mano. Si sa che il calciatore riesce a dare il massimo in area di rigore avversaria e se non ha palloni giocabili non li può inventare. Gerardi è stato riserva dell’Udinese nel 2006-2007 quando l’attacco dei friulani contava su Di Natale, Iaquinta e Asamoah.
IL CENTROCAMPO
L’ empolese, sotto la regia Valdifiori, ma anche con Moro ed Eramo, è stato nettamente superiore all’amaranto, dove Sbaffo e Pambou non hanno ripetuto precedenti ottime prestazioni e l’assenza di Dumitru ha pesato sulle ripartenze, almeno nel primo tempo.
LA CONDIZIONE MENTALE AMARANTO
Una squadra che vuole salvarsi scende in campo con testa, grinta, determinazione e aggressività, qualità che non abbiamo visto nella Reggina di ieri. Se si esclude qualche ripartenza di Da Silva, nel primo tempo, la squadra del Patron Foti, non s’è vista in campo in fase offensiva. Gli attaccanti empolesi nelle azioni dei 4 goal sono stati lasciati indisturbati a mettere la palla in rete.
PRIMO TEMPO
Nella prima frazione di gioco, che coincide con i quattro goal presi, la Reggina ha visto il pallone con il cannocchiale della marina, forse perché ,a parte i primissimi minuti , si è chiusa in difesa, abbassando di molto il baricentro e lasciando il centrocampo agli avversari che l’hanno gestito a piacimento, o come ha detto a fine partita Sarri, “ Abbiamo preferito far viaggiare la palla più che le gambe “. La bravura dei toscani è stata proprio nel non permettere , senza forzare, agli avversari di fare gioco ,giocherellando con il pallone a centro campo, come fanno i panchinari nell’intervallo. Sulle palle inattive poi ,ben gestite da Valdifiori, gli uomini di Sarri hanno costruito il successo e riassaporato la vittoria in casa dopo 124 giorni, ossia la partita con il Lanciano.
SECONDO TEMPO
S’è rivista un po’ di Reggina, quando l’Empoli ,pago del risultato , ha giocato consentendo agli amaranto di sviluppare le proprie trame offensive. Abbiamo anche sperato nel miracolo come era avvenuto alcuni anni fa quando la Reggina, nel primo tempo , era uscita dal terreno di gioco del Catellani, se non ricordo male con tre goal al passivo e ciò significava matematica retrocessione in serie B . Nella ripresa ,la squadra di Mazzarri riuscì a riequilibrare le sorti della gara, tanto che il DS del Catania Lo Monaco, gridò allo scandalo.Ma questa volta il miracolo non si è ripetuto.
Martedì ospiteremo il Modena. Saremo capaci di sostenere ulteriormente questa squadra e alimentare la tenue fiammella di speranza che ancora arde nei cuori del tifo amaranto ? IO CI CREDO!