DOPO CARPI-REGGINA - Sen. Meduri:"Prima era una squadra di pecore arrendevoli, ora di lottatori"

12.03.2014 19:25 di  Franco Cleopadre   vedi letture
DOPO CARPI-REGGINA - Sen. Meduri:"Prima era una squadra di pecore arrendevoli, ora di lottatori"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ci si attendeva la squalifica di Sbaffo, E' lecito parlare di clemenza o di giustizia? Quando abbiamo appreso  della non squalifica dell’ ex ascolano , siamo andati a rivedere  la regola 12 del gioco del calcio  FALLI  E SCORRETTEZZE  ed effettivamente  non abbiamo trovato  nulla che potesse far  pensare alla squalifica. Ci siamo, quindi,  sbagliati e di ciò chiediamo scusa ai nostri lettori . Ciò non ci esime dal  dire a Sbaffo, che a Reggio sta riacquistando la dimensione migliore che certe stupidate, rischiano di  sciupare  non solo la sua immagine, ma tutto il lavoro che sta faticosamente  portando avanti. 


Ecco il commento alla partita di sabato   del Senatore Renato Meduri:

Una bellissima vittoria colta con una partita giocata molto bene contro una squadra che, prima di scendere in campo, ci precedeva in classifica di ben sedici punti. Diciamo la verità erano in pochi, ormai,  a crederci in questa vittoria. Una vittoria senza ombre, tre gol molto belli, uno diverso dall'altro ma tutti pulitissimi e direi addirittura di classe. Ma, e questo sembrerà in contraddizione con quanto scritto sino ad ora, è una vittoria che lascia  l'amaro in bocca. Almeno  in  me lascia molto amaro , se penso alla scriteriata partita contro il Varese nel corso della quale abbiamo letteralmente regalato ai varesini tutta la posta in palio pur avendo chiuso il primo tempo in vantaggio di due reti.  Sembra incredibile, ma è accaduto e se avessimo gestito con più  calma il vantaggio del primo tempo di quella partita oggi, invece di due soli punti di vantaggio sul Cittadella ne avremmo cinque e invece di essere lontani sei punti dal Novara saremmo solamente a tre. Ma, come dicevano gli antichi, è  inutile piangere sul latte versato. Bisogna guardare avanti e dopo la partita di oggi, lo si può fare con maggiore fiducia. Non voglio affermare che si possono fare salti di gioia ma, sperando di trovare continuità, si può ancora sperare di non sprofondare in serie C o lega pro, che dir si voglia. Desidero fare un'altra sottolineatura: da quando è  tornato alla guida della Reggina Gagliardi, con la collaborazione di Zanin, abbiamo ritrovato il gusto di vedere la partita della Reggina, che resta sempre una squadra modesta, ma trasformata  da squadra di pecore arrendevoli, in  squadra di lottatori. Non voglio dire di leoni, ma  gente che lotta, sino in fondo, ed esce dal campo con la maglietta sudata ed onorata, questo certamente si.  Affermo la verità, e la sottolineo  soprattutto ai nostalgici di Atzori :  non riuscivo più neppure a dispiacermi per le sconfitte della Reggina, mi era proprio caduta dal cuore. Ora guardo di nuovo le partite e fremo, soffro e gioisco, spero e mi dispero e maledico  che questo nuovo corso sia arrivato un po' tardi. Dentro di me si è riaccesa una luce. Desidero infine fare alcune valutazioni che vogliono essere anche scuse formali che presento a Sbaffo :  non lo avrei mai preso in forza alla Reggina per i suoi trascorsi (magari sfortunati) e non mi era piaciuto granché alle  prime uscite. Oggi , riconosco che  è un punto fermo dello scacchiere amaranto; gioca, fa giocare la squadra, segna gol bellissimi. Diciamo che si sta impegnando per rilanciarsi con onore. Tutti gli altri, oggi, meritano  elogi , a cominciare dal vecchio indomabile Di Michele trascinatore della squadra. Abbiamo visto anche una buona difesa attenta e questa e la vera sorpresa. Speriamo di, poter continuare così e comunque grazie Gagliardi e Zanin . Nella vostra semplicità state dando lezioni a tanti soloni. E soprattutto ai gufi.
Diciamo che la salvezza non sarà facile ma, continuando così  non è  neppure una chimera.