Serie C..rack, "Il Rimini resta in balia del caos. Braglia diserta l’allenamento"

28.08.2025 12:15 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Serie C..rack, "Il Rimini resta in balia del caos. Braglia diserta l’allenamento"
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© foto di Gilberto Poggi/TuttoLegaPro.com

"Il Rimini resta in balia del caos. Braglia diserta l’allenamento", scrive oggi Quotidiano Sportivo in merito alla disastrosa situazione del club biancorosso.

"No fideiussione, no party. E’ un gioco ormai non più divertente e anche destinato a rompersi, quello che continua a tenere ’prigioniero’ il Rimini. Che ieri, a 48 ore dal derby di domani sera in casa della Vis Pesaro, non si è allenato. Perché in campo non c’era l’allenatore. Piero Braglia, infatti, ha lasciato i suoi a riposo forzato non presentandosi sul sintetico del ’Romeo Neri’. Non pervenuto. Ma dietro non c’è di certo una motivazione tecnica. Forse anche Braglia, regolarmente tesserato (si dice), sta iniziando a tirare i remi in barca? In realtà, il tecnico toscano i remi in acqua li ha messi e non li ha messi, allenando ma non andando mai in panchina durante le partite ufficiali. Posizione anomala, non ce ne vorrà Braglia. Il nodo, comunque sia, è l’ormai nota fideiussione extra budget sul monte ingaggi. Quella che sarebbe dovuta essere in Lega lo scorso otto agosto, quella promessa da settimane ("Attenzione, domani è il giorno giusto", ci sentiamo ripetere da mesi da chiunque si affacci su Piazzale del Popolo che sia più o meno vicino alla Building Company), quella mai arrivata. Manca sempre un cavillo, una firma, una garanzia. Sta di fatto che il Rimini è immobile da settimane. Cioè da sempre, almeno da quando al volante della macchina biancorossa si è messa la società di Giusy Anna Scarcella, l’imprenditrice arrivata a Rimini a fine luglio promettendo grandi cose al club. Ma l’unica cosa che ha fatto è rendere il club, ancora di più se possibile, una scatola vuota. E da ieri non c’è più nemmeno l’unica certezza rimasta: quella di vedere correre una squadra sul campo. Non sappiamo quello che succederà oggi, nessuno lo sa. Forse nemmeno la stessa Scarcella. Non resta che basarsi sulle certezze. Il Rimini, a poche ore dalla seconda di campionato e a pochi giorni dalla chiusura del mercato estivo, è in altomare. Una situazione imbarazzante, un danno sportivo e di immagine senza precedenti in una storia, quella del centenario club biancorosso, non di certo tutta rose e fiori. Ma un punto così basso oggettivamente non era mai stato toccato. Prima o poi qualcuno dovrà seriamente metterci la faccia decidendo di far finire questo gioco al massacro. C’è da augurarselo sperando che sia non troppo doloroso. Staccare la spina a una squadra di calcio non ha senso, cercare di staccare la spina a una società che non ha i mezzi per fare calcio è invece un obbligo", si legge nell'analisi del quotidiano.