Gaz.Sport: "Trema l'Avellino, oggi in Tribunale per sopravvivere"

19.11.2019 12:00 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Gaz.Sport: "Trema l'Avellino, oggi in Tribunale per sopravvivere"
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© foto di Matteo Ferri

"Trema l'Avellino, oggi in Tribunale per sopravvivere", si legge su Gazzetta dello Sport pagine nazionali

"Si gioca oggi fuori dal campo la partita più importante per il futuro dell’Avellino. In giornata ci sarà l’udienza per la procedura di accordo della ristrutturazione dei debiti richiesta dalla Sidigas, società di distribuzione del gas e azionista di maggioranza del club, dopo che la stessa ha rinunciato due settimane fa al piano di concordato in bianco. In estate i guai giudiziari hanno coinvolto l’intero gruppo del patron De Cesare (assente dall’Irpinia dopo la promozione in C), con l’asset sportivo gestito in maniera ordinaria e solo con l’avallo del custode giudiziario.

Pur restando in assoluto silenzio, dagli ambienti societari sembra filtrare ottimismo per la data odierna che di fatto potrebbe sbloccare la situazione dopo mesi di stallo. E difatti nessuna risposta ufficiale è stata data alla cordata che ha manifestato un interesse reale per l’acquisizione del club, quella composta dagli imprenditori Luigi Izzo, Nicola Di Matteo (ex Teramo) e Nicola Circelli (ex Campobasso) e che vede in prima linea anche l’ex consulente della Casertana, Aniello Martone. Il Tribunale si è espresso in maniera favorevole alla cessione, ritenendo congrua l’offerta avanzata (circa 1 milione e 300mila euro) così come la solvibilità del gruppo. Più scettico è stato il sindaco Festa che ha riferito: «Ne prendo atto ma già in estate avevo lavorato a un’ipotesi diversa. Ora ci prenderemo quello che viene. Avrei preferito altre scelte, magari con imprenditori irpini». Il Cda della Sidigas, a cui spetta la parola finale, però non si è ancora pronunciato, restando in attesa della decisione sulla ristrutturazione dei debiti.

Ieri, però, è esplosa un’altra grana per la società che si è vista recapitare dal Comune di Avellino la messa in mora per il mancato pagamento di otto mensilità (oltre 76mila euro), inerenti l’utilizzo del Partenio-Lombardi. Dieci i giorni per regolarizzare la situazione, pena lo sfratto dallo stadio. I legali del club, però, sono pronti a far partire una risposta dove vengono evidenziati ben venti punti critici che riguardano la manutenzione straordinaria dell’impianto e i costi sostenuti, che dovranno essere discussi proprio con il Comune proprietario del bene", si legge.