REGGINA, IL PAGELLONE DI FINE ANNO: Centrocampo, la qualità che fa la differenza

31.12.2022 11:00 di  Valerio Romito   vedi letture
REGGINA, IL PAGELLONE DI FINE ANNO: Centrocampo, la qualità che fa la differenza

PRIMA PUNTATA: REGGINA, IL PAGELLONE DI FINE ANNO: Portieri, doppia staffetta e qualche dubbio

SECONDA PUNTATA: REGGINA, IL PAGELLONE DI FINE ANNO: Difesa, gioventù ed esperienza per un mix di grande affidabilità

IL MIGLIORE: FABBIAN 8 – Chi poteva immaginare che questo ragazzo classe 2003, arrivato in sordina e gettato nella mischia dopo pochi giorni da Inzaghi più per emergenza che per scelta tattica, potesse in poche settimane diventare uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano: centrocampista moderno completo, abile sia da mediano di rottura che da mezzala offensiva, vede la porta con un facilità tale da riuscire a divenire l’attuale capocannoniere del club, e nonostante abbia già attirato le attenzioni di mezza serie A, la Reggina potrà continuare a goderselo almeno sino a fine torneo

MAJER 7,5 – Tra la ridda di nomi e trattative venute fuori negli ultimi giorni di mercato, quello dello sloveno ex Lecce poteva sembrare il meno appariscente, tuttavia in poche settimane i tifosi reggini hanno scoperto un calciatore universale, un jolly nevralgico abile sia da mezzala che da regista, ma che impressiona soprattutto per la pulizia, la semplicità e la precisione di manovra, il tutto mentre percorre chilometri in ogni zona del campo, elemento ormai imprescindibile per la squadra in un centrocampo completo come pochi altri in cadetteria

HERNANI 7 – Fortemente cercato e voluto dal tecnico nonostante sembrasse inavvicinabile per costi e blasone, il brasiliano ex Parma e Genoa, una volta acquistata una condizione fisica accettabile, ha ben presto fatto ammirare le sue qualità tecniche fuori categoria, a corollario di un fisico imponente e due piedi più che educati, con i quali è andato a segno già quattro volte, di cui tre trasformando magistralmente altrettanti penalty tutti decisivi per il risultato finale, e da cui ci si aspetta ancora di più per potenzialità ed esperienza

CRISETIG 6,5 – Nelle prime fasi di campionato, coi noti problemi legati a preparazione ed amalgama, ha rappresentato il fulcro della mediana amaranto ed una delle poche certezze di un organico in piena costruzione; con il passare delle settimane la grande qualità dei suoi pari grado lo hanno parzialmente destinato ad un ruolo secondario, tuttavia da capitano uscente non ha mai fatto mancare, con tanta professionalità e senso di appartenenza, il suo contributo ogni qualvolta le dinamiche di gara lo richiedevano

LIOTTI 6 – Reinventato mezzala da Inzaghi per necessità nel precampionato, uno dei pochissimi reduci dalla promozione del 2010 ha immediatamente dimostrato di gradire la nuova collocazione che gli consente, una volta accettato lo status di attore non protagonista, di avere più possibilità per rendersi utile in corsa, riuscendo in un’occasione a trovare anche il gol mantenendo il “vizio” già manifestato nei precedenti tre anni vissuti in amaranto

LOMBARDI, AGOSTINELLI, OBI S.V.