LE PAGELLE DELLA REGGINA - Timidi segnali di vita, Canotto sfiora il miracolo

31.03.2023 23:28 di  Valerio Romito   vedi letture
LE PAGELLE DELLA REGGINA - Timidi segnali di vita, Canotto sfiora il miracolo
© foto di Reggina 1914

COLOMBI 6 – Il tiro di Coda parte da posizione molto defilata, ma c’è da dire che è molto preciso e soprattutto passa sotto le gambe di Gagliolo, poi evita di subire il raddoppio in almeno altre due occasioni

BOUAH 5,5 – Il ragazzo è volenteroso ma in un palcoscenico del genere appare ancora troppo acerbo, pur non tirandosi mai indietro e non levando mai il piede (DAL 65’ RIVAS 6 – Di fatto agisce da terzino fino ai minuti finali con qualche buona chiusura, l’avanzamento finale non produce granchè)

CIONEK 6 – Si rivela il più solido dei tre centrali schierati oggi, riesce ad adattarsi al clima molto caldo della gara senza perdere la calma e la testa

CAMPORESE 5,5 – Nella ripresa soffre visivamente la grande vivacità del neoentrato Ekuban che gli sfugge più volte, ed in una di queste rischia la frittata ed un possibile rosso

GAGLIOLO 5,5 – Tiene in gioco Coda nell’azione decisiva, su cui probabilmente avrebbe il tempo di chiudere con maggiore efficacia, in una gara in cui comunque dà piccoli segnali di miglioramento

DI CHIARA 5,5 – La posizione da quinto di centrocampo dovrebbe consentirgli maggiori possibilità di proporsi che invece sfrutta molto poco (DALL’82’ CICERELLI S.V.)

MAJER 5,5 – Nonostante la pausa, lo sloveno continua ad apparire fisicamente scarico ed un lontano parente di colui che rappresentava il perno della mediana amaranto (DAL 65’ FABBIAN 6 – Vaga a vuoto per parecchi minuti, ma l’assist finale per Canotto avrebbe avuto un peso specifico incalcolabile nell’economia della gara e della stagione)

CRISETIG 5,5 – L’atteggiamento tattico scelto dal tecnico di fatto lo mette ai margini della manovra per almeno un tempo, nella ripresa tenta di innescare qualche ripartenza nelle rare occasioni concesse dai liguri

HERNANI 5,5 – Anche lui per metà gara risulta spettatore non pagante, accende la luce dopo l’intervallo ma la carica dura meno di quanto ci si aspetti (DAL 76’ GORI S.V.)

MENEZ 6 – Riceve attenzioni speciali dai padroni di casa che capiscono ben presto come dai suoi piedi possano derivare gli unici grattacapi, ed infatti è il primo che riesce ad impegnare Martinez

STRELEC 6 – Nei primi minuti sfiora per ben due volte l’impatto con altrettanti palloni che avrebbero potuto dare un altro incipit alla partita, e nel complesso riesce quasi sempre a districarsi bene quando chiamato in causa (DAL 76’CANOTTO 6 – All’ultimo respiro ha la possibilità di dare una svolta decisiva al terribile trend dei suoi, se non fosse per la punta delle dita di Martinez che vanifica di pochi centimetri un pareggio che sembrava fatto)

INZAGHI 6 – Il cambio di modulo era nell’aria ma purtroppo il piano tattico viene vanificato a pochi minuti dall’intervallo, il Genoa ha diverse possibilità di chiudere la contesa ma la squadra riesce in qualche modo e tenere aperto il risultato fino all’ultimo, non riuscendo per un’inezia a trovare un risultato che, soprattutto in termini di morale, sarebbe stato pesantissimo, in una gara in cui comunque si sono intravisti timidi segnali di ripresa che però dovranno necessariamente trovare immediata conferma mercoledì sera