Caso Avellino, il sindaco paga di tasca propria l'iscrizione della squadra di basket. Calcio in attesa

10.07.2019 10:49 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Caso Avellino, il sindaco paga di tasca propria l'iscrizione della squadra di basket. Calcio in attesa
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© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

Davvero intricata la situazione che riguarda l'Avellino Calcio e, di riflesso, la Scandone Basket.

Entrambi i club sono della Sidigas, azienda gestita dall'imprenditore De Cesare. Un'istanza di fallimento ha dapprima costretto De Cesare ad annunciare la vendita dei due sodalizi, poi il sequestro per somme pari a 100 milioni di euro ha definitivamente gettato nello sconforto una città intera.

Come sottolinea Gazzetta dello Sport: "tra due giorni infatti si deciderà sull’istanza di fallimento avanzata dalla procura che ritiene che l’enorme mole di debiti accumulata dalla Sidigas rientri in un’operazione di autoriciclaggio. Alle sorti della Sidigas è legato anche il destino dell’Avellino Calcio, che però risulta iscritto al campionato di Lega Pro".

Per provare a salvare almeno la squadra di basket, il sindaco irpino, Festa, ha pagato di tasca propria l’iscrizione al campionato di B dopo l’autoretrocessione, pari a 20mila euro. "Dopo frenetici contatti con la Legabasket, e dopo un pomeriggio alla ricerca di persone che volessero sostenere l’impresa, il sindaco alle 22.38 di ieri ha effettuato il pagamento della quota. “Ho cercato di fare in modo che in Lega avvertissero che dietro questa squadra, questa storia - continua Festa - c’è una comunità intera, c’è una città e non solo. Non può finire qui. È stato come assistere a un bambino che sta per annegare: anche se non sapessi nuotare, mi sarei tuffato comunque", si legge sul quotidiano sportivo.

Che succederà adesso per le due formazioni?