L'angolo dei Tifosi, Reggina, analisi del momento delicato: le vostre mail

03.03.2023 10:45 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
L'angolo dei Tifosi, Reggina, analisi del momento delicato: le vostre mail
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© foto di Andrea Rosito

Choc a Cosenza per la Reggina, che perde con due gol realizzati a cavallo del novantesimo, quando la vittoria sembrava cosa fatta. La squadra non è evidentemente guarita dopo la fase negativa.

Cosa ne pensate del cammino degli amaranto e sulle prospettive della seconda parte di torneo? La serie A diretta è una chimera per la squadra di Inzaghi?

Dite la vostra, scrivete alla mail tuttoreggina@libero.it.

NB: le mail saranno pubblicate a puntate, viste le molte pervenute in Redazione

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Alla fine basta.Il tempo dell'allenatore è  scaduto da un pezzo,non si possono vedere certe cose.Noi vogliamo una Reggina che gioca seriamente,che ci dia delle soddisfazioni; che sia di metà  classifica non importa,giacché  la A è tabù per le nostre possibilità e non queste messinscena disgustose,è  contro la sua storia e l'amore del tifoso.Non si può  vedere questo allenatore.

Vins

LA REDAZIONE RISPONDE: Un pò troppo esagerato in questi giudizi. Il problema di base è quello di non sprecare tutto, la Reggina è quinta e raggiungere i playoff era l'obiettivo minimo ad inizio stagione.

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Mi sembra di rivivere l anno dello spareggio di Pescara... Se non si può andare in A quest anno basta dirlo ...non c'è cosa più brutta di essere presi per il ****

Veronica

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Buonasera,

lasciamo dietro tutte le discussioni teoriche o meno relativamente alle mancate prestazioni della ns squadra, a presunti giocatori non all'altezza, all'attaccamento alla maglia e bla bla bla..

Vi ho scritto qualche settimana fa quando la situazione non era quella attuale manifestando le mie perplessita relative alla continua ripetizione di inutili concetti da parte di Inzaghi e Co rivolti al ricordare da dove siamo partiti, di quanto fosse questa una situazione irreale ed al susseguente ovvio senso di appagamento che questo tipo di dichiarazioni avrebbe inevitabilmente suscitato nei calciatori. 

Oggi sono piu' che convinto di una cosa, Inzaghi non e' in grado di motivare un gruppo, non ha la capacita' di leggere gli umori di un gruppo. Sa esaltarsi come un bambino quando vince e deprimersi (come un bambino) e trasmettere questa depressione quando perde. Queste sono doti manageriali innate, le hai o non le hai.

Oggi un allenatore oltre ad avere capacita' techniche deve avere qualita' manageriali, essere un grande motivatore, leggere le situazioni emotive, gestire inutili entusiasmi ma anche momenti di depressione. E' una caratteristica fondamentale saper entrare nella testa dei calciatori come in quella dei propri dipendenti, e' quello che fa la differenza tra un "allenatore bravo" ed un "grande allenatore". Un allenatore bravo vince comunque se per le mani ha una corazzata (vedi il Benevento del 2020). Un grande allenatore vince perché oltre ad essere bravo sa entrare nella testa dei suoi calciatori.

Torno alla programmazione. La Reggina non sara' MAI nelle condizioni (economiche) di allestire/programmare una corazzata. Ed allora la Reggina per una corretta programmazione la prima cosa di cui ha bisogno e' un GRANDE allenatore e non di un bravo allenatore.

Non aggiungo altro! Abbiamo perso un'occasione irripetibile!

Cordiali saluti, 

David 

LA REDAZIONE RISPONDE: La verità tra un girone d'andata strepitoso e un girone di ritorno sin qui deficitario sta sempre nel mezzo. Per quanto ci riguarda, le vittorie non arrivano per merito di una sola componente, che al massimo può apportare più o meno il contributo per tagliare il traguardo. Inzaghi non aveva MAI vissuto una crisi di risultato di questo tipo in B con le squadre che ha allenato, quindi magari la sua presenza non è essenziale per andare raggiungere i traguardi, ma evidentemente chi sopra e chi sotto di lui ha anche una parte di responsabilità, fermo restando che se Cionek chiude su Delic allora il Cosenza non pareggia o se Terranova anticipa Nasti la Reggina si porta a casa il derby.