L'angolo dei Tifosi, la Reggina tra intimidazioni e mercato: le vostre mail, PARTE 2

La Reggina dovrà giocare nuovamente in serie D, il ripescaggio in terza serie non sarà realtà. Gli amaranto hanno disputato una stagione che non regalato il risultato sperato, adesso spazio al calciomercato e alla costruzione dell'organico. Non mancano le polemiche e quant'altro, sino ad arrivare alle intimidazioni.
Riprendiamo a dare voce ai tifosi amaranto, chiedendo però rispetto per i pareri altrui e rispetto per le persone, invitiamo si anche ad essere critici, ma con lucidità e oggettività. Uno spazio tutto vostro per fornire il vostro punto di vista sulla nostra amata squadra del cuore.
Scrivete il vostro pensiero a tuttoreggina@libero.it.
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Caro Direttore,
sono sconcertato ed amareggiato per quanto sta accadendo in codesta città. Ho sempre sperato nel raggiungimento della maturità da parte dei Reggini, ma dopo gli ultimi eventi la speranza mi viene sempre meno. Purtroppo la storia ce l'insegna, questa nostra città ha raggiunto grande splendore solo quando è stata gestita da non Reggini, dai Messeni prima e dai Giudei poi. La settimana scorsa sono stato a Reggio ed ho visto una città abbandonata, marciapiedi rotti, tombini non coperti pericolosamente, alberi incolti. Il Signor Sindaco si occupi dell'arredo urbano e della sicurezza dei suoi cittadini e lasci perdere le pur sempre futili questioni calcistiche. Io mi aspettavo una smentita da parte del Primo Cittadino su quanto hanno pubblicizzato gli ultras, smentita che non c'è stata. Se le conseguenze delle "confidenze" del Sindaco sono le "minacce" manifestati da uno storico "tifoso", il quale, fra l'altro, ha l'ardire di vantarsi dell'iniziativa espletata in occasione della partita col Brescia, allora, queste confidenze, sono state gravi e pericolose tanto più se rivelate dal Rappresentante della città di Reggio Calabria. Far credere che una società di altissimo livello mondiale possa occupare di Reggio e di Reggina, città e squadra di calcio completamente sconosciute ai più nel mondo. La cosa assurda è che qualcuno ci creda. Gli ultras reggini (e non solo)vorrebbero una società economicamente facoltosa, ma cosa potrebbe offrire Reggio ad un grande investitore ? E , dopo le "minacce" chi sarebbe così temerario ad occuparsi di calcio a Reggio ? Le dichiarazioni da Lei correttamente riportate sulla Sua testata non sono un buon viatico. In realtà anche la Società ci sta mettendo del suo. Recentemente affermai che fosse necessario che la proprietà facesse un ripulisci generale della dirigenza, così non è stato, anzi stiamo assistendo alla perdita di pedine giovani importanti che si sono accasati in squadre di categoria superiore. Sono D'accordo con il dissenso ma che sia equilibrato e costruttivo.
Grazie
Cordiali Saluti
Pietro
LA REDAZIONE RISPONDE: Gentile Pietro, siamo perfettamente d'accordo con Lei su ogni aspetto. Per quanto riguarda i giovani andati via, c'è da notare, ad onor della verità, che i capricci di qualche procuratore hanno ammaliato alcuni ragazzi, fermo restando che giustamente Cham ha colto l'occasione di accasarsi alla Carrarese in B: speriamo per lui che possa trovare spazio.
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Cara Redazione,
nel ribadirVi la stima e l'enorme Rispetto che Vi dobbiamo perche' siete tra i pochissimi casi di capacita' di mantenere equilibrio e mente lucida, insisto nello scrivere per sfogare la frustrazione, non perche' "siamo Reggio"(forse meglio dire eravamo...), non perche' ci avviamo al terzo campionato di serieD, ma solo perche' questa citta' continua a dare dimostrazioni del peggio di se' e pare non trovare mai il fondo. Nemmeno la coerenza di aspettare fino a Giovedi' come detto qualche giorno fa hanno avuto, o forse paura che la situazione potesse sbrogliarsi pacificamente.... Ormai le manie di protagonismo han preso il sopravvento. Molto sospetto e' il fatto che stanno uscendo allo scoperto contemporaneamente vari personaggi (alcuni gia' sistemati, altri in cerca d'autore...). Il che non fa altro che confermare come la faida politica stia entrando nella fase piu' calda non risparmiando mezzi (o mezzucci per essere precisi) e persone (da sacrificare alle bufale elettorali), CHE SCHIFO!
E dire che questo era l'anno buono per vederci protagonisti in campionato, e invece, sintomo di "intelligenza eccelsa", ci si taglia gli zebedei per far dispetto a mugghiera... Ma un pezzo di responsabilita', bisogna ammetterlo, lo ha anche questa dirigenza che, si, ha piu' volte ribadito l'importanza di gettare basi solide, e di basare il proprio programma sulla sostenibilita', per vedere in futuro il club auto-sostenersi, per questo magari si e' scelto di limitare il budget per la prima squadra, andando a distribuire risorse nella costruzione dei vivai. Pero' non ci si puo' estraniare totalmente dalla realta' che vede i tifosi sopportare il terzo anno all'inferno, e che non possono adottare i temi della sostenibilita' come propri, per questo era importante dichiarare forse ancora piu' esplicitamente obiettivi e intenzioni di ammazzare il campionato, facendo seguire fatti immediati e non con il contagocce. Intanto la Scafatese, avendo dal Siracusa, piu' che prendere i loro calciatori, si e' dotata di figura ingombrante alla "Zenga" (Di Natale), sara' mai che i favori arbitrali quest'anno vadano piu' a nord... Questo bisognava fare a Reggio, e lo si e' ripetuto piu' volte, non si possono sottovalutare questi aspetti. A meno che tu non abbia una squadra ammazza-campionato, e torniamo al punto di partenza. In condizioni normali ci sarebbe tutto il tempo, almeno 2 settimane, per completare l'organico, ma purtroppo Reggio non e' normale, e bisognava fiondarsi a fare acquisti "da dare in pasto ai tifosi", purtroppo, sperando che non fossero solo figurine.
Come auspicate Voi, ora vedremo se e come verra' gestita la matassa da chi l'ha provocata.
Cordiali Saluti
Alberto
LA REDAZIONE RISPONDE: Alberto, le sue considerazioni sono tutte condivisibili. Chiaramente sul rafforzamento della squadra è lecito attendersi uno sforzo extra, la società è certamente consapevole dei proprio pregi e dei propri difetti.
Buon pomeriggio, come giustamente lei fa notare oltre i migliori e tanti bravi ragazzi, promettenti scappano, come i migliori cervelli italiano,noi li prepariamo e poi li mandiamo anzi vanno all'estero ben pagati così fa la Reggina. Le tre squadre di C che ballano Triestina,Rimini e forse Ternana non ci dovevano essere nella categoria,il mio pensiero è di tanti anche se retrocedono in 10 o non hanno i requisiti a noi non ci ripescheranno mai,noi siamo la REGGINA vero direttore,saluti
Luciano