L'angolo dei Tifosi, la Reggina pronta a ripartire: le vostre mail, PARTE 3

22.09.2023 19:25 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
L'angolo dei Tifosi, la Reggina pronta a ripartire: le vostre mail, PARTE 3
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© foto di Andrea Rosito

Dopo il disastro degli ultimi tre anni, la Reggina riparte da La Fenice Amaranto. Una scelta maturata a margine delle consuete polemiche e elucubrazioni, sintomo di un malessere sociale che va oltre il calcio

Continuiamo a dare voce ai tifosi amaranto, in attesa del debutto sul campo, unico giudice inappellabile, quanto meno a livello calcistico.

Scrivete il vostro pensiero a tuttoreggina@libero.it e pur rispettando il parere di tutti, invitiamo si anche ad essere critici, ma con lucidità e oggettività.

Tante mail ricevute, le stesse saranno pubblicate a PUNTATE: grazie di cuore a tutti, anche per gli attestati di stima che fanno ENORME piacere.

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Gentili redattori, vi vorrei porre alcune domande. Se ho capito bene, la Reggina, o comunque la si voglia chiamare, nel caso che non fosse riuscita ad iscriversi al campionato di serie D quest’anno (in deroga? ) non avrebbe potuto farlo neanche l’anno prossimo, al massimo avrebbe potuto accedere al campionato di Eccellenza, comunque impossibile quest’anno per il numero chiuso, già completo,  dei partecipanti. Dopo la sentenza del CdS, avevo temuto che non ci farebbero stati partecipanti al bando, con conseguente scomparsa della Reggina. I partecipanti ci sono stati. Ne è stato scelto uno. La scelta non era gradita ad una parte degli addetti ai lavori e, forse, ad una parte della tifoseria (ho letto su alcuni giornali sigle di club mai sentiti, ma può essere solo la mia ignoranza). La cosa che mi lascia perplesso è che da parte di alcuni (forse solo uno) giornali online locali si continua a criticare la scelta effettuata. L’alternativa caldeggiata mi lasciava perplesso in un aspetto: la partecipazione del socio di maggioranza (UniCusano) al 50% dichiaratamente limitata ad un campionato. E poi? Al di là delle specifiche scelte, nei cui riguardi non mi permetto giudizi di merito per ignoranza, mi sembra che al momento dovremmo soprassedere ad attacchi e critiche distruttive. Questa è la realtà attuale. Il campo darà il suo giudizio. Questo non lo abbiamo ancora imparato dopo gli avvenimenti degli ultimi anni, quando ci siamo entusiasmati e abbiamo osannato personaggi rivelatisi squallidi approfittatori (non voglio esprimermi in altri termini per rispetto a voi ed ai tifosi). Vi seguo da anni e ho apprezzato la vostra onestà intellettuale, oltre a verificare che le notizie da voi riportate sono sempre state le più obiettive, a costo di essere dure da digerire. Un vostro commento mi sarebbe gradito.

Grazie per l’attenzione

Antonino da Padova

LA REDAZIONE RISPONDE: Antonino, in caso di mancato "utilizzo" dell'articolo 52 NOIF, la prossima stagione si sarebbe potuti ripartire solo in caso di accordo con altra realtà calcistica, previo "acquisto del titolo sportivo". La ripartenza permette a Reggio Calabria di avere la sua massima rappresentante quamto meno in D e non dover ingoiare l'onta di una sparizione totale. Sulla lezione non imparata siamo perfettamente d'accordo: si sa che gli slogan (lo vediamo in questi giorni con la politica nazionale) sono quelli che catturano l'attenzione ma forse esulano dalla realtà dei fatti.

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EGR. Direttore, 

come vede ogni tanto scrivo, anche se abbiamo avuto divergenze di vedute in passato, ma sempre determinate dall' amore per la nostra Reggina che abbiamo in comune. Ma nonostante ciò, ho continuato a seguirvi quotidianamente, più volte al giorno, sempre. 

Non voglio qui parlare di ciò che è stato, poiché ancora noi tifosi non abbiamo capito bene, e' qlc ci sfugge, ma spero che verranno a galla le magagne che abbiamo dovuto sopportare.  Voglio farvi i Complimenti, per l'approccio che avete dato nell' informazione relativa alla nostra società, ora LFA Reggio Calabria.

Avete sposato idea di informazione solo sui fatti, senza preconcetti verso chi ha deciso di mettere faccia e soldi. Per pluralità mia, relativa all'informazione giornalistica, seguo anche, allo stesso modo, Citynow Reggina e Strettoweb Reggina alcune volte anche Strill ed il Dispaccio. 

Devo ammettere e divulgare che mentre, Voi in primis, avete avuto un atteggiamento solo di informazione giornalistica sportiva, riportando solo fatti realmente accaduti,  non posso dire lo stesso di altre testate. Alcune di queste testate giornalistiche  ad ogni informazione, da agosto in avanti, ma soprattutto da quando LFA Reggio Calabria, a preso in mano le redini di questo giocattolo rotto, che ciò che pubblicano è sempre tendenzioso al sospetto, alla malafede, al riportare notizie di poco conto, come disastri. Mi chiedo:  perché tanto accanimento? Perché tanto ad osannare Bandecchi e Company, che volevano prendere la Reggina, portarci in serie C e poi venderci al miglior acquirente? Non siamo un giocattolo. Non siamo merce di scambio. E perché deve per forza essere meglio che ci salvino i Ternani anziché i Catanesi?

Ebbene, lei Direttore sa che abbiamo avuto anche scambio di e mail, poco amichevoli, ma sempre nel rispetto ed educazione reciproca, sempre per il bene della Reggina, perché la differenza tra Noi e gli altri tifosi, sta nel fatto che noi Reggini, per l amore che proviamo verso di "Lei",  viscerale direi,  ci fa essere tutto uguali, tutti uniti, senza differenze, quando tifiamo Reggina. 

Invito i giornalisti, ad essere più vigili sui contenuti, vigili sui bilanci quando vengono depositati, entrare nelle viscere di cui si muove per conto della  Reggina, allo stesso modo li invito ad essere un po' più sereni, ne abbiamo bisogno tutti.

E' difficile  ritornare da Bolzano a Locri con tutto il rispetto , è veramente dura, ma dobbiamo tirare su la testa e tifare per quest' anno Lfa Reggo Calabria, in attesa di riprenderci tutto, fermo restando che Saladini o Ilari hanno ancora in mano la società Reggina 1914. Speriamo in bene, è forza  Reggina 

Alessandro

LA REDAZIONE RISPONDE: Alessandro, intanto è un piacere parlare e confrontarsi con Lei. Non entriamo in merito alle linee editoriali dei colleghi, certo, ci venga permesso, è strano che durante le gestioni Gallo e Saladini, quando le cose "storte" erano abbastanza evidenti, in molti hanno "tirato la volata" a qualcuno e non messo in evidenza gli orrori gestionali-economici. E' giusto fare le pulci oggi a questa nuova compagine, ma scadere nel pettegolezzo e trovare l'appiglio (politico?) per danneggiare l'immagine e affossare la dura risalita è ingeneroso sopratutto verso chi si sta impegnando comunque per rilanciare la Reggina. Poi, come sempre, sarà il campo a dare il verdetto sulla bontà del nuovo progetto. C'è infine un dettaglio che tutto l'ambiente deve fissare nella mente: SIAMO IN SERIE D! Non per colpa nostra, ma la nostra realtà oggi è questa e dobbiamo fare in modo di usciorne fuori.