COSENZA E L'AMARO CAMOZZI
Non è una barzelletta. La Reggina 1986 , dopo più delusioni, quest'anno galleggia essendo ritornata alle origini, ovvero Reggina 1914. Merito principale del Direttore Generale, Martino è l'avere individuato questi calciatori, alcuni con esperienza della categoria ed altri giovani, ricevuti in prestito dai grossi club.
A proposito di grossi club, probabilmente la nota più lieta è da riferirsi alla fiducia che la nuova gestione gode nel mondo del calcio. Probabilmente, con la Reggina 1986, Martino avrebbe trovato molte porte sbarrate e... e quindi fare ben poco. Per lui ha funzionato il proverbio : MEGLIO AVERE UN AMICO IN PIAZZA,CHE 100 EURO IN TASCA. Alcuni dei nuovi soci,tra i quali il Presidente Dott. Mimmo Praticò, il dott.Pietro Polimeno, ed il Sig. Fortunato Martino,sono commercianti, affermati nei loro settori, che conducono le aziende ,in modo corretto, e ciò è stato il miglior biglietto da visita per i grandi club. La correttezza commerciale, ovvero la dirittura morale , anche nello sport paga...
La partita di Monopoli è stata affrontata da entrambe le formazioni a viso aperto, senza tatticismi difensivi , con la segreta speranza di entrambe di conquistare,l'intera posta. Il Monopoli aspirava alla prima vittoria casalinga, dopo aver subito due sconfitte davanti al pubblico amico, con Lecce e Juve Stabia e la Reggina1914 sperava nella prima vittoria esterna ,anche perché il calendario le riserva in casa e fuori casa, 5 successivi confronti con squadre che oggi,la precedono in classifica , Cosenza,Lecce,Juve Stabia,Casertana e Matera,... anche se ciò non la preoccupa molto... per il carattere e la caparbietà che hanno dimostrato, fin oggi, i ragazzini di Zeman , quindi, piena fiducia nei propri mezzi ...respingendo al mittente la seconda parte dell'aforisma del comico Antonio Albanese : il coraggio c' è l'ho...è la paura che mi frega. La vittoria contro il Messina, ha ulteriormente dato fiducia non solo ai ragazzi ma a tutto l'ambiente che lentamente si sta saldando con la squadra.
Ma l'autentica forza della Reggina 1914 è il GRUPPO, lo stesso che permise al primo Atzori di raggiungere i play off. E' molto bello vedere, in caso di goal, i panchinari amaranto entrare in campo e festeggiare il realizzatore della rete. Le gare non si vincono o perdono da soli, titolari , panchinari o quelli rimasti a casa hanno tutti l'unico obiettivo: la vittoria . NON PROVARCI E' IL RIMPIANTO MAGGIORE . Un proverbio giapponese afferma : “Nessuno di noi è intelligente come tutti noi insieme”.Questo ragazzi, deve essere il vostro credo.
Domenica, pareggio accettato da entrambe le squadre in chiave salvezza ? Occasione persa dal Monopoli per scavalcare la Reggina in classifica ? Se Oggiano avesse messo la seconda palla in rete,ad esempio, all' 8',la partita avrebbe ,forse, preso altra piega. E' proprio destino che le azioni che penalizzano la Reggina devono partire tutte da palle inattive e dalla sinistra.
A Monopoli della Reggina abbiamo apprezzato il gioco a viso aperto, l'intesa fra i reparti , la tranquillità mentale dei singoli amaranto. Non abbiamo visto ,come in altri tempi, lanci avventati, desiderio di disfarsi della palla per paura di sbagliare, ma una squadra unita,compatta,forte mentalmente , che riesce a creare, partita dopo partita, la stessa intensità emotiva...come la curva apprezza...anche se non tutto è perfetto , fidiamo nel miglioramento della catena di destra . Ci è piaciuta la convinzione con la quale i centrocampisti amaranto aggrediscono il portatore di palla avversario, creando attorno a lui una gabbia dalla quale è difficile uscirne, con palla al piede. Positive anche le geometrie del centrocampo con repentine accelerazioni e triangolazioni. In precedenti commenti abbiamo messo in evidenza la carenza di tiri a rete e domenica Porcino ci ha smentiti con il suo bolide al limite dell'area di rigore . Complimenti al giovane reggino che non è il primo a scrivere il suo nome in casa Reggina.Il primo Porcino amaranto è datato 04 02 34 ,in un Palermo B-Reggina , vinta dagli amaranto per 2-3 e non è dato sapere se il Porcino che ha militato come mezz'ala dal 45 al 49 è parente dell' attuale.
Domenica attendiamo il Cosenza .I cugini sperano di fare " il pieno " delle compagini calabresi,dopo aver vinto a Catanzaro e con la Vibonese. Ma allora era...estate... e siamo entrati in autunno...., quindi nuova stagione nuovo pronostico... Ricordo i vecchi derby, quando centravanti del lupi era il temuto Geraci e la curva era piena di striscioni da una parte e dall'altra senza ...prefiltraggio,tornelli, tessera del tifoso ,telecamere o osservatorio nazionale. La partita entrata nella storia amaranto è quella disputata a Cosenza il 28 03 65 e che i cosentini ricordano come l' AMARO CAMOZZI : il Cosenza , era in vetta alla classifica, e la Reggina dopo la sconfitta di Pescara ,era tagliata fuori dalla promozione. Ma a Cosenza, Camozzi con un magistrale tiro da 40 metri, ci regala la vittoria e la vetta della classifica che ci ha fatto poi conseguire la prima storica promozione in serie B . Si racconta che nei bar di Cosenza andasse di moda " l' amaro Camozzi ". La Reggina contava sul trio Gra.Do.Ma ( Granillo, Dolfin, Maestrelli ) e la Reggina scesa in campo fu : Persico,Gatto, Barbetta, Baldini, Gallusi, Neri, Alaimo, Camozzi,Ferrigno ,Florio, Santonico. Il Cosenza era allenato da Tom (maso) Rosati.Ma Cosenza la ricorderà il super tifoso Tony Arecchi che in un amarcord di prossima pubblicazione scrive : La mia prima trasferta fu al S.Vito di Cosenza con mio padre e mio fratello: terminò 0-0.