The Athletic parla della grave situazione economica dell'Inter: "Perdite record, a maggio 2024 il prestito da ripagare". Silenzio da Gravina, Abodi e Lega A

23.11.2023 12:20 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
The Athletic parla della grave situazione economica dell'Inter: "Perdite record, a maggio 2024 il prestito da ripagare". Silenzio da Gravina, Abodi e Lega A
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"Inter, il tempo che scorre: prestito da 287 milioni di sterline, perdite record e argenteria", scrive il quotidiano USA The Athletic, costola sportiva autorevole del New York Times, che analizza la situazione allarmante dei conti del club nerazzurro. Altro che 20 milioni di euro di debiti della povera Reggina, in ogni caso buco abnorme per una società medio-piccola.

James Horncastle ha studiato la situazione del sodalizio in mano ad una proprietà cinese: "Secondo Zhang, il presidente più giovane di una squadra di calcio europea dopo Kyril Louis-Dreyfus, 25 anni del Sunderland, i ricavi dell’Inter per l’ultimo anno finanziario ammontano a 425 milioni di euro, con un aumento di circa 60 milioni escluso lo scambio di giocatori”.

L’Inter ha incassato quasi 100 milioni di euro di introiti televisivi dalla Uefa, e inoltre ha rinnovato un contratto per le divise con Nike e annunciato una sponsorizzazione della parte anteriore della maglia di un anno con Paramount+, titolare dei diritti della Serie A negli Stati Uniti, oltre ad altri accordi con eBay e la società di intrattenimento Konami. Sicuramente si sono allontanati dal baratro. I costi operativi sono diminuiti di 62,5 milioni di euro, mentre le azioni intraprese nella finestra di mercato estiva del 2022 (le uscite di Alexis Sanchez, Arturo Vidal, Ivan Perisic, Aleksandar Kolarov e altri) hanno ridotto il monte ingaggi del club.

In una stagione in cui quasi tutto è andato bene in campo e l’Inter ha quasi vinto la Champions League per la prima volta in 13 anni, il club ha comunque perso 85 milioni di euro. Una cifra sbalorditiva e se questi sono i soldi che l’Inter perde in una stagione straordinaria, che succederà in una stagione ordinaria?", scrive il giornale.

"...a maggio una delle società di comodo con sede in Lussemburgo che Suning Holdings Group utilizza per controllare l’Inter (Grand Tower) dovrebbe ripagare un prestito ricevuto nel 2021 dalla società di gestione patrimoniale statunitense Oaktree Capital, che ha mantenuto in vita l’investimento di Suning quando il Covid-19 ha minacciato di travolgere l’Inter.

Alla fine dello scorso anno, il tasso di interesse del 12% ha fatto salire l’importo residuo a 329 milioni di euro. Anche se non tutto è stato utilizzato, il tempo per la fornitura di ossigeno all’Inter è quasi scaduto e quel prestito deve essere rimborsato o rifinanziato, oppure il club viene venduto – altrimenti, Oaktree può trasformare il debito in sospeso in azioni e riprenderlo in possesso".

Horncastle torna alle origini di questo buco finanziario, e tra le altre cose ricorda il periodo di vacche grasse il cui “picco fu raggiunto quattro anni fa, quando Luciano Spalletti fu licenziato a caro prezzo (25,8 milioni di euro). Il suo sostituto, Antonio Conte, divenne l’allenatore più pagato della Serie A".

Poco dopo che Oaktree ha sostenuto l’Inter tramite la Grand Tower, il padre di Zhang si è dimesso da presidente di Suning.com - continua l'articolo di The Athletic -. Ha perso il controllo della società a seguito di un piano di salvataggio guidato dal governo e il suo patrimonio netto è sceso da 8,4 miliardi di dollari nel 2020 a 345 milioni di dollari, secondo il Bloomberg Billionaires Index".

Non solo le questioni legate all'Inter, ma altri guai per Zhang "inseguito dalla China Construction Bank (CCBA), la sesta banca più grande del mondo, per oltre 250 milioni di dollari di debiti non pagati. I documenti del tribunale del distretto meridionale di New York visti da The Athletic ci portano nei Caraibi nel 2019 e nel paradiso fiscale offshore delle Isole Vergini britanniche. Qui, le società “di proprietà e controllate da Zhang”, Great Matrix e Great Momentum, hanno acquisito una partecipazione del 65% in una delle filiali dell’azienda di famiglia, Suning Xiaodia.

Nel 2020, Zhang ha preso in prestito denaro dalla CCBA, stipulando un prestito di 165 milioni di dollari e un’obbligazione di 85 milioni di dollari, per rifinanziare parte del debito contratto in quella transazione. I fondi dovevano essere pagati a settembre 2021, ma la CCBA li ha richiamati dopo l’effetto a catena causato da “molteplici eventi di default” in “alcuni altri prestiti bancari” per un totale di circa 1,7 miliardi di dollari presso Suning.com, il ramo e-commerce dell’azienda Zhang Empire, secondo il suo rendiconto finanziario certificato pubblicato il 12 maggio 2021".

Quali soluzioni per la proprietà cinese? "Ma c'è una possibile via d'uscita per Zhang. La indica The Atheltic: "Raine, la banca che ha ceduto il Chelsea e che sta curando la cessione di una quota del Manchester United, pare avesse il mandato di trovare un acquirente per l’Inter da più di un anno. Al momento il club resta invenduto nonostante l’imprenditore finlandese Thomas Zilliacus si sia detto pronto a fare un’offerta.

Tra i vari problemi c’è il carico debitorio dell’Inter. Il club ha rifinanziato un bond da 415 milioni di euro con un tasso di interesse annuo del 6,75%. Mentre S&P Global Ratings ha confermato lo status B dell’Inter e l’ha rimossa dal CreditWatch negativo, le passività totali del club sono molte da affrontare per qualsiasi potenziale nuovo acquirente, che deve sapere che l’accordo di Oaktree con Zhang pone il fondo californiano in pole position.

Oaktree è il sostegno dell’Inter, la rete di sicurezza se Zhang non è in grado di vendere, rifinanziare o rimborsare il denaro che gli azionisti di maggioranza dell’Inter devono al fondo. Altrimenti, Oaktree potrà far valere il debito e rilevare il club a maggio, proprio come ha fatto la società di investimento Elliott con il Milan nel 2018”.

Per ora l’Inter resta in mano a Suning. La domanda è: per quanto ancora? Il 20 maggio 2024 è la scadenza del prestito Oaktree. L’orologio sta ticchettando", conclude la sua inchiesta The Athletic.