Licata-Reggina, il commento dopo il primo tempo: gli amaranto dominano in lungo e in largo

Reazione doveva essere e reazione c'è stata, la Reggina domina in lungo e in largo a Licata e ipoteca già dopo i primi 45' i tre punti.
Botta e risposta in avvio di gara. Dopo 60 secondi, prima iniziativa della Reggina con Giuliodori, cross al centro e il portiere di casa rischia di combinare la frittata, la difesa poi allontana. Al 4', bella uscita in uscita di Lagonigro su Fravola, che aveva saltato troppo facilmente Adejo al limite: il 2006 del Licata era tutto solo davanti alla porta, provvidenziale il portiere amaranto.
Al 6' il vantaggio amaranto formato dall'ottimo Giuliodori: bella iniziativa a sinistra di Cham, che mette al centro, respinge Mbaye di testa, Giuliodori anticipa un avversario al limite e di destro la mette alle spalle di Tchokokam. Prima rete stagionale per il laterale italo-argentino.
Al 9' sfuma il raddoppio della Reggina: Ragusa mette in mezzo dalla destra, Barranco sottoporta non riesce a deviarla e la mette in porta Renelus, ma il guardalinee ravvisa un offside. Con la Reggina le vedono sempre tutte....
Ancora amaranto al minuto 11. Traversone dalla destra di Giuliodori, uscita a vuoto di Tchokokam, Renelus da due passi viene anticipato da Brumat.
Al 23' il raddoppio ospite. La Reggina recupera palla sulla trequarti, Renelus apre per Ragusa a destra, il numero 11 prova la conclusione, respinge il portiere di casa, ma la palla resta nell'area piccola e sottomisura Renelus mette a segno il meritatissimo 0-2!
La Reggina alza il piede dall'acceleratore e il Licata prova a prendere campo. Al 35', Minacori ha la libertà di girarsi in area e concludere di destra verso il secondo palo, Lagonigro lascia scorrere la sfera. Al 38', Tozaj ha un pò di spazio sulla trequarti e prova la battuta in porta, sfera ampiamente alta sopra la traversa. Solo piccoli lampi, ordinaria amministrazione.
La Reggina dunque fa il suo al Liotta, non si può dire della stessa cosa del Locri, crollata in maniera ignominosa al De Simone di Siracusa.