Caso-post di Ballarino: la Cassazione sui 20 milioni sequestrati a Bandecchi, i legali del sindaco di Terni pensano positivo. Attesa per chiusura indagini
Nella giornata di ieri è deflagrato il "caso-post", con Ballarino, dg della LFA Reggio Calabria, che ha condiviso su Facebook un articolo che riportava le motivazioni della Cassazione circa il mancato dissequestro di una somma di 20 milioni di euro a carico del sindaco di Terni Bandecchi.
Al di là dell'opportunità o meno di alimentare l'inevitabile reazione scomposta del patron di Unicusano, l'articolo riportava gli ultimi guai di Bandecchi che adesso rischia di essere rinviato a giudizio.
"Dopo cinque mesi la Corte di Cassazione conclude la lunga battaglia tra l’università Niccolò Cusano e la procura di Roma sul destino degli oltre 20 milioni di euro sequestrati nel febbraio 2023 al termine dell’inchiesta della guardia di Finanza che vede indagato Stefano Bandecchi, fondatore dell’ateneo telematico e attuale sindaco di Terni, con l’accusa di dichiarazione infedele.
Dopo la bocciatura lo scorso mese di ottobre al ricorso contro il sequestro disposto dalla Procura di Roma e confermato dal Riesame, la Cassazione ha depositato il 10 marzo scorso le motivazioni con le ha quali ha confermato quanto stabilito dagli inquirenti a proposito della presunta elusione di tasse da parte dell’Università che avrebbe approfittato dello status fiscale agevolato per gli atenei applicandolo anche alle società commerciali. Tra cui la Ternana Calcio.
(...) "Dal 2016 al 2020 Unicusano - prosegue la Cassazione - ha investito le risorse derivanti dall’attività istituzionale in società che gestiscono esercizi commerciali, nell’attività di ricerca e sviluppo nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria, impegnate nell’attività di mediazione immobiliare, affitto di azienda e locazioni immobiliari, nell’attività di commercio all’ingrosso di profumi e cosmetici e di trasporto aereo non di linea", riporta La Nazione.
In merito però la difesa di Bandecchi sottolinea: "...neanche la Cassazione ha provato che nell'ambito della galassia Unicusano la parte commerciale fosse "in concreto prevalente" rispetto a quella istituzionale: "In applicazione di questo principio, commentano gli avvocati Ennio Amodio e Filippo Morlacchini, ogni eventuale giudizio di merito non potrà che essere favorevole per l’Università".
L'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore di Roma Gianfranco Gallo si avvia ora verso la definizione e già nelle prossime settimane potrebbe arrivare alla chiusura indagini. Che significherà richiesta di processo o di archiviazione per Bandecchi e gli altri due indagati.