CALCIO CAOS - "Incubo Palermo, il Venezia può tornare in B"

26.06.2019 08:55 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
CALCIO CAOS - "Incubo Palermo, il Venezia può tornare in B"
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© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net

Su Gazzetta dello Sport, pagine nazionali, il racconto della pantomima del Palermo, tra fidejussioni fantasma, email che non funzionano e il dramma sportivo della città e della tifoseria, passata da Cavani e Pastore al probabile oblio della serie D.

"Incubo Palermo, il Venezia può tornare in B", sottolinea il quotidiano sportivo.

"La fideiussione fantasma, un broker truffatore, il baco nel sistema: più che una spy story, uno scandaletto piuttosto grossolano, dinanzi al quale non si sa se ridere o piangere. Intanto, un’altra testa coronata cade e questa, rispetto a quelle di Bari e Avellino l’anno scorso, fa ancor più rumore perché saluta il calcio professionistico la quinta città d’Italia. Non potrà esserci altro epilogo all’esito dell’istruttoria della Covisoc, il 4 luglio: il Palermo sarà fuori dalla B, concludendo in questo modo la sua discesa all’inferno. Un mese e mezzo fa, aveva sfiorato la promozione in A. Tra una manciata di giorni, dovrà rassegnarsi a ripartire dai dilettanti.

Le Pec prive di allegati, la corsa disperata in Lega di B, il broker con la fideiussione bulgara che dà buca. Vera o falsa che sia la ricostruzione fatta ieri da Salvatore Tuttolomondo, c’è una certezza, disgraziatamente per i tifosi rosanero: il Palermo non ha rispettato i requisiti richiesti per iscriversi al campionato di B. La fideiussione non è l’unico problema. L’indice di patrimonializzazione rientrerebbe nei parametri consentiti solo inserendo dei crediti d’imposta, il mezzo milione di ammenda dovuto alla Figc sarebbe stato coperto con la fotocopia di un mandato di pagamento, e ci sarebbero tanti dubbi anche sui bonifici fatti ai dipendenti. Una situazione drammatica, che la storiella della truffa subita dal broker rende tragicomica. «Mai emessa una fideiussione per il Palermo», hanno sottolineato ieri i bulgari della Lev Ins Insurance Company Ad.

Brutta storia. Ma tutto sommato ampiamente attesa, se è vero che gli unici soldi realmente versati dalla nuova proprietà, circa tre milioni, sarebbero stati racimolati tra gli imprenditori locali dal sindaco Orlando. Ieri Salvatore Tuttolomondo, direttore finanziario di Arkus Network, prima di volare a Roma per risolvere la questione di persona, in una conferenza stampa aveva provato a chiarire il giallo addebitandolo a un problema tecnico della piattaforma che emette i documenti di garanzie e annunciando di avere avuto notizie che la fideiussione era in arrivo. «Il problema nasce da una questione di natura tecnologica, per le compagnie abilitate al ramo cauzioni le fideiussioni vengono generate in automatico dal sistema e hanno avuto un crash – ha detto - L’impedimento per cause di forza maggiore non può essere addebitato come inadempimento. Abbiamo perfettamente adempiuto a quanto richiesto. L’iscrizione è conforme alla normativa».

Superato dagli eventi e, quasi certamente, dal Venezia di Joe Tacopina, che invece avrebbe tutte le carte in regola per essere riammesso in B (dove i responsi della Covisoc sono attesi con qualche minima trepidazione anche da Chievo e Trapani). «Sono sicuro che il mio club l’anno prossimo militerà nella serie cadetta – ha dichiarato il patron dei lagunari – Il regolamento parla chiaro, non mi aspetto niente altro che l’esclusione del Palermo. Questa volta non si possono fare sconti, non si possono concedere deroghe di alcun tipo, si creerebbe un precedente troppo grave. Il sistema calcio oggi ha l’occasione per dare un segnale forte, di giustizia vera». Con la riammissione in B del Venezia salirebbero a 6 le caselle lasciate libere in C dalle tre società che non hanno presentato alcuna domanda (Albissola, Lucchese, Siracusa) e dalle due che l’hanno presentata incompleta (Arzachena) e gravemente deficitaria (Foggia). Sarebbero riempite con 4 riammissioni (Virtus Verona, Fano, Bisceglie, Paganese) e 2 ripescaggi in un gruppetto che comprende Cerignola, Modena, Pro Sesto e Taranto (il Mantova ha già rinunciato)" .