PIANIGIANI A REGGIO - «Lavoriamo insieme per migliorare il nostro basket». Capobianco: «Complimenti alla Viola»

08.05.2014 09:30 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
PIANIGIANI A REGGIO - «Lavoriamo insieme per migliorare il nostro basket». Capobianco: «Complimenti alla Viola»

Nell'ambito della "Giornata Azzurra", organizzata dalla Fip Calabria, in collaborazione con il Coni Regionale e la Federbasket, il coach della nazionale azzurra e responsabile tecnico di tutte le selezioni, Simone Pianigiani, ha reso visita al centro sportivo Pianeta Viola, incontrando giornalisti e i tanti tifosi accorsi, prima di tuffarsi nel clinic dedicato al "pick and roll", insieme all'assistant coach della Nazionale, Capobianco e ad altri tecnici impegnati con le selezioni azzurre.

Convincente e arguto, Pianigiani ha spiegato alla numerosa platea presente presso la sala stampa del Pianeta Viola, alla presenza anche del presidente neroarancio Muscolino, del presidente della Fip Calabria, Labozzetta e del dirigente Coni Calabria Cardona, scopi e obiettivi della sua giornata tutta reggina, iniziata con una interessante conferenza presso la sede di Confindustria Reggio Calabria.

«Non c'è nessuna pretesa di insegnare qualcosa o di essere portatori di verità. C'è invece la voglia di aggregarci per trarre il meglio», ha esordito Pianigiani. «E' un momento particolare, economicamente che socialmente parlando. Il mondo è cambiato e il basket italiano, a livello qualitativo è calato e sarà così per tanto tempo, oltre che si pagherà parecchio in termini di fisicità rispetto ad altri movimenti. C'è bisogno di lavorare, sia sulle potenzialità dei nostri giovani, sia sulla tecnica, ma anche sulla cultura del nostro lavoro. Dobbiamo mettere a disposizione tutte le nostre professionalità per far crescere i nostri ragazzi e inoltre non sottovaluterei il fatto di far crescere una grande scuola di tecnici e professionisti».

Il clinic, appuntamento centrale della visita di Pianigiani a Reggio, svoltosi ieri sempre al Pianeta Viola, si è articolato in diverse fasi, che prevedevano gli insegnamenti tattici del coach azzurro, oltre alla parte puramente tecnico-tattica, ma si è concentrato anche sulla parte fisica, coordinata dal prof.Rosace:«Non sono qui per scovare nuovi talenti, a questo ci pensano altri. Siamo qui per ascoltare le esigenze della base, per far crescere le competenze. Reggio è sempre stata una piazza estremamente importante per la pallacanestro italiana, qui sono venuto spesso a giocarci con le mie squadre e sono molto contento di carpire che c'è entusiasmo e che dobbiamo aiutarlo necessariamente a farlo crescere. I dirigenti delle squadre che credono ancora nella pallacanestro, vanno solo ringraziati per la loro opera».

Pianigiani, incalzato su qualche domanda relativa all'utilizzo dei giovani, sopratutto nei campionati minori, e al suo parere su qualche talento reggino che ha già mosso passi importanti nel basket che conta, ha risposto così: «Per la Nazionale, non possiamo assolutamente contare solo su 15 uomini, dobbiamo cambiare la mentalità rispetto al passato. Dal 2017, le nazionali giocheranno anche d'inverno e questo non può che essere un bene. Ciò però significa, che i giocatori impegnati nell'Nba e nell'Eurolega, non saranno a disposizione della selezione azzurra. Se vogliamo tornare nelle grandi competizioni, abbiamo bisogno di altri giocatori, non solo dei Gallinari. Dobbiamo avere un gruppo di 40-50 giocatori, che devono sentirsi parte di un comune progetto tecnico. I nostri ragazzi non devono perdere il contatto con i grandi appuntamenti. Infatti, con la Federazione, stiamo incentivando la partecipazione dei nostri giovani ai tornei giovanili internazioni e gli ultimi risultati stanno dando ragione alle nuove generazioni. Siamo contenti per come stanno interpretanto il basket e stanno sicuramente dando lustro all'intero movimento. Il reggino Marco Laganà (attualmente infortunato, ndr)è un bravissimo ragazzo che ha le doti caratteriali per superare un momento difficile».

Il vice di Pianigiani, Capobianco, riserva complimenti alla società neroarancio: «Crediamo moltissimo in questo progetto che abbiamo intrapreso da un pò di tempo, perché grazie all'unione delle competenze, possiamo fornire ai giocatori la possibilità di crescere. Io e Simone siamo entusiasti di far parte di questo affascinante lavoro in giro per l'Italia e devo fare i miei complimenti all'intera struttura della Viola: ho notato una grande crescita dall'ultima volta che sono venuto qui».