Bufera a Taranto, lascia il presidente, non pagati gli stipendi di giugno. Capuano: "Situazione difficile, i calciatori vogliono lasciare"
E' agosto e un club di serie C è in pieno caos. In casa Taranto è bufera in seguito al disimpegno del presidente Giove, causa questione stadio, ma anche per i mancati pagamenti degli stipendi e contributi di giugno. I calciatori stanno chiedendo di andare via e il tecnico Capuano racconta cosa sta accadendo a tmw radio:
"Non ci si aspettava mai che non si potessero pagare gli stipendi. Taranto, essendo recidiva, ora ripartirà con una penalizzazione pesante ma non avevo percezione che potesse accadere. Ora spetterà al presidente prendere decisioni. Per due anni sono stato orgogliosamente responsabile dell'area tecnica con risultati che parlano da sè. Quello che ha fatto il presidente è una decisione meditata e avrà i suoi motivi. Se cambiassero gli scenari e ci fosse una proprietà forte, potrebbe cambiare tutto. Io guardo la situazione attuale ed è difficile. Resto a disposizione di una persona che dovrà prendere delle decisioni. Sicuramente non sono contento. Cosa farò? Dovrò trovare un accordo, ma il mio futuro non dipende da me per le regole attuali".
Aggiunge Capuano: "Tranne la penalizzazione per un mancato pagamento di poche ore, non avevo percezione che potesse esserci un terremoto simile. Sapevo che serviva fare le cose con parsimonia e oculatezza. I calciatori? Li ho sentiti tutti, non li abbandonerò mai. Sono preoccupati, vogliono andare via tutti e io mi sento gravemente responsabile di quanto accaduto, anche se in buona fede".
Ennesima vicenda disastrosa per il calcio italiano.