"Piano sui debiti, indici e controlli: stretta sui costi", Gravina propone business plan triennale anti-debiti dei club

19.02.2024 18:25 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
"Piano sui debiti, indici e controlli: stretta sui costi", Gravina propone business plan triennale anti-debiti dei club
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"Piano sui debiti, indici e controlli: stretta sui costi", scrive Corriere dello Sport in merito alle proposte che la FIGC porterà all'attenzione delle varie componenti.

"La fotografia del calcio italiano è in un dato: le perdite di esercizio sono passate dai -412 milioni del 2019 a -1,3 miliardi nel 2021-22 con la Serie A che
da sola pesa sui debiti del sistema per un miliardo. La Figc lo ha evidenziato nel piano strategico inviato alle leghe, la bozza sulla quale domani a Roma le componenti torneranno a discutere assieme al presidente federale, dopo lo scontro evitato con il rinvio dell’assemblea straordinaria dell’11 marzo; a patto che vengano approvate, però, alcune misure economico-finanziarie. Tra queste, la Figc propone un business plan triennale anti debiti per i club e l’irrigidimento di diversi requisiti, portando i controlli Covisoc da 2 a 4 nel corso dell’anno.

INDICE LIQUIDITA' - Gravina vorrebbe alzare l’indice di liquidità, cioè il rapporto tra attività correnti e passività correnti e la cui violazione blocca il mercato; oggi la misura è fissata a 0,6; salirà a 0,7 nel 24-25 e a 0,8 nel 25-26 (incrementi già approvati), ma nelle intenzioni federali dovrebbe crescere progressivamente fino a 1, cioè all’equilibrio ideale di qualsiasi azienda. Allo stesso modo, l’indicatore di indebitamento (rapporto debiti/ricavi) oggi ha un valore di 1,2 e si trasformerà in un rapporto tra debiti a medio lungo termine e attivo fisso di 0,3. L’indicatore costo del lavoro allargato (costo del lavoro diviso ricavi) passerà a 0,7 nel 2025-26, ma entro il 2030 dovrà scendere a una soglia più sostenibile che oscilla tra 0,65 e 0,7", scrive il quotidiano sportivo romano.

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MODELLO GOVERNANCE E NON SOLO -   La Figc studia anche una semplifiazione del modello di governance: oggi la Lega di A pesa in termini elettorali il 12% (i dilettanti il 34%) e punta a ottenere più potere. Tax credit per centri sportivi e stadi, prelievo sulla raccolta delle scommesse, revisione del Decreto Dignità e un pacchetto “legalità e sicurezza” le altre proposte federali.