ATZORI AL RESTO DEL CARLINO, "Il nostro obiettivo non sono stati mai i playoff"

10.02.2011 16:24 di  Redazione Tuttoreggina   vedi letture
ATZORI AL RESTO DEL CARLINO, "Il nostro obiettivo non sono stati mai i playoff"
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© foto di Federico De Luca

Pubblichiamo un'interessante intervista realizzata da Alessandro Bedoni per il Resto del Carlino a Gianluca Atzori. Dobbiamo dire che qualche dichiarazione è decisamente sorprendente....

Il Modena gioca per fare un passo avanti verso la salvezza, la sua Reggina per avvicinarsi ancora di più ai playoff...

«Mi scusi ma la devo contraddire. Il nostro obiettivo non è mai stato quello, anche si i numeri dicono che oggi siamo in quella zona di classifica. Questa è una Reggina che a parte Bonazzoli e qualche altro è una squadra molto giovane che deve crescere e migliorare giorno dopo giorno».

Dai 35 punti della Reggina all’ultimo posto del Frosinone solo 12 punti. Si aspettava un campionato così equilibrato?

«Certo, la serie B è sempre stata così, puoi passare dalla testa alla coda nel giro di poche partite. Guardate il Frosinone dell’anno scorso, alla fine dell’andata era nelle prime posizioni poi alla fine ha rischiato. Noi dobbiamo stare con i piedi per terra e pensare a non dilapidare ancora quel tesoretto che ci eravamo costruiti con un buon inizio di campionato».

Il Modena viene da sei risultati utili consecutivi...

«Sta indubbiamente attraversando un buon momento, ho visto le ultime partite e sta bene. Mi è molto piaciuto a Piacenza, e anche sabato scorso con il Crotone dopo aver pareggiato poteva anche vincere. Sarà per noi una gara difficilissima, anche se al Modena mancheranno due giocatori importanti come Pasquato e Ciaramitaro, di cui ho grande stima».

Oltre a loro, c’è qualcun altro che toglierebbe a Bergodi?

«Sinceramente non capisco perchè a Modena si stia criticando Edgar Cani, questo è un ragazzo che con un po’ di fiducia può davvero fare grandissimi miglioramenti, è un centravanti che a me piace molto».

All’andata fu il tonfo più grosso del Modena, 4-0...

«Troppo bene noi, troppo male loro. Nel calcio succede».

Lei in passato della Reggina è stato anche calciatore. Tra i suoi dirigenti anche un certo Franco Iacopino...

«Una persona davvero speciale, che si spaccava in quattro per tutti noi. Quando qualcuno aveva un problema, c’era da star certi che il dottore sistemava tutto. Io giocai a Reggio Calabria in una stagione difficile, ed è proprio in certi momenti che ti rendi conto del valore delle persone. Ci voleva bene».