L'angolo dei tifosi, Reggina, polemiche e scontri: le vostre mail

Il salvataggio della Reggina è varato, la complessa operazione si è rivelata fruttuosa e si spera adesso si possa voltare pagina dopo lo scempio degli ultimi anni. Adesso si può tornare a pensare al campo e iniziare ad assaporare le cose di campo, iniziando dal calciomercato. Giorni caldi sul fronte della programmazione sportiva.

Dite la vostra sulle prospettive future del sodalizio, su cosa vi aspettate adesso dalla nuova gestione societaria: scrivete alla mail tuttoreggina@libero.it.

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Spett.le Redazione, manca un mese all'inizio del campionato e siamo ancora senza allenatore, senza portieri e con pochi giocatori sotto contratto (stipulato dalla precedente gestione) ed ancora altri ruoli scoperti. Non è ancora cominciato il raduno (guidato da quale staff tecnico?). Personalmente non riscontro motivi per criticare o polemizzare con nessuno. L'unica certezza è che la squadra è iscritta al campionato di serie B. Distinti saluti

Giorgio D 

LA REDAZIONE RISPONDE: I tifosi hanno anche la libertà di fare osservazioni, il problema è quando polemizzano coloro che devono collaborare per il successo della Reggina.

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Buongiorno,

vedo che continuano a susseguirsi lettere dai contenuti vari e diversi sull’exploit di Stellone.

Tutti rispettabili ma alcuni, per le opinioni ed i toni usati, non mi trovano proprio d’accordo (qualcuno attribuisce già colpe a Saladini). E, non me ne voglia la redazione di questa testata da me seguitissima e apprezzata, ma anche certe sue risposte mi lasciano perplesso. Vorrei tanto sbagliarmi ma tradiscono una posizione precisa rispetto alle contrapposte figure di Martino e Taibi, forse in conseguenza di situazioni, che dall’esterno non possiamo conoscere, discendenti da rapporti del recente passato con il secondo dei due. L’affermazione “allora lei non è tifoso” non mi è piaciuta. Oltre a non riconoscere i sentimenti dell’uomo mi è sembrata incauta e non imparziale. Credo che, pur col beneficio dell’ultima parola, non sarà certo la redazione che potrà e dovrà mai esprimere il giudizio su chi è o no è tifoso.

Andando al punto del forum devo dire che ho molto apprezzato il discorso di presentazione del dott. Saladini, ispirato ai principi di legalità. Fondamentale per me dopo la precedente era Gallo, i suoi eccessi, ed i suoi comportamenti poco istituzionali, senza citare le altre problematiche di cui si occuperanno le Istituzioni competenti a farlo.

Grazie a Dio, agli eventi ed alla fortuna si è svoltato completamente. La nomina del Dott. Cardona, uomo di legge, dal curriculum che parla da solo, ha confermato il sentimento molto, molto positivo che le parole di Saladini mi hanno suscitato al di là del lavoro da svolgere per preparare il campionato ed al di là della successiva questione "Martino Taibi", poi risolta, anche se forse solo in apparenza, considerati i perimetri di azione che a tutt’oggi non percepisco così chiari e distinti.

Tornando alle prime parole di Saladini mi è parso che il concetto di legalità da lui richiamato avesse un senso ampio, includendo anche quello di moralità e di lealtà umana, oltre che sportiva, e di valori. Tutti elementi anche peraltro necessari per ambire ai successi sportivi. 

Ecco, quanto detto dal Presidente a proposito della riserva di Stellone circa l’assenza di condizioni per continuare, pur comprendendo la pressione di questi giorni, le beghe da risolvere e la difficoltà a giustificare una notizia resa pubblica da Stellone ma a lui probabilmente già nota, non segue propriamente la linea dei principi richiamati dalla proprietà. 

E ciò emerge dalla replica di Stellone, educata e puntuale, peraltro scritta in alcuni tratti in “legalese”. E se la notizia l’ha data lui è perché forse si è indugiato troppo senza dire nulla ai tifosi. La risposta di Stellone, oltre a non dare possibilità di controreplica, non lascia alcun dubbio sulle affermazioni delle parti,  Viceversa, a mio avviso, probabilmente ed implicitamente, ripropone il tema dei perimetri di azione e di “potere" prima citati. 

Ciò detto, convinto come sono che si è trattato di un “infortunio” dialettico, sarebbe auspicabile da parte del Presidente Cardona, una rettifica di chiarimento come molti spesso fanno, una “pezza", a scanso di ogni possibile equivoco sulla sua buona fede riguardo le dichiarazioni espresse e della moralità di cui personalmente io non ho dubbi, oltre che per chiudere dignitosamente il rapporto umano con Stellone il quale, che con grande dignità ha onestamente rinunciato ad un contratto. 

Perché, la regola secondo cui gli uomini passano e le Reggina resta, vale in generale ma non può avere valore assoluto. È una questione proprio di “valori” che non possiamo superare nell’ottica del risultato da conseguire a tutti i costi, anzi. La Reggina è anche gli uomini che sono passati e che passeranno, che hanno fatto e faranno la storia, bella o brutta che sia, e che nei casi positivi rappresentano il riferimento e l'esempio per il futuro. E come nel suo piccolo è la recente storia di Roberto Stellone a cui va il nostro ringraziamento per la salvezza ma anche per la signorile e paziente attesa di questi mesi.

Saluti

Giuse Z.

LA REDAZIONE RISPONDE: Chiediamo e ci chiediamo: ma non sarebbe stato meglio farsi intervistare e dire: "Cari tifosi, non accetto la proposta della Reggina e ringrazio la città per il sostegno"? Invece si è preferito gettare un pò di benzina sul fuocherello già appiccato da altre vicende. Cardona ha detto la sua, come è giusto che fosse, ma la verità la sanno solo loro. Dal nostro punto di vista, era una vicenda ampiamente evitabile.

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Non lamentatevi sempre.  Arriverà un allenatore all'altezza della situazione. Stellone aveva la stima di tanti me compreso. Chi viene farà meglio.

Grazie dell'opportunità che ci dà questa redazione 

Forza Reggina è la maglia che conta

Rocco