UN GRAMMO DI FATTI VALGONO PIU' DI CERTE CAVOLATE CHE SI SENTONO IN GIRO

12.10.2017 17:45 di  Franco Cleopadre   vedi letture
UN GRAMMO DI FATTI VALGONO PIU' DI CERTE CAVOLATE CHE SI SENTONO IN GIRO
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Eduardo De Filippo  nella sua commedia NAPOLI MILIONARIA, fa dire ad un medico la famosa frase "Ha da passà 'a nuttata",... così come dovrà passare il ciclo che vedrà la Reggina impegnata con le big del torneo.

Dopo Fidelis Andria, la Reggina si recherà a Monopoli e alla fine di Ottobre,ospiteremo il Catania, quindi prima Trapani,poi Catania e da li a poco Siracusa e Lecce

Il calendario ci riserva il rischio di passare sotto le forche caudine ,...o... un grammo di fatti,valgono più di un kilo d'immagine e meno di certe stronzate che si sentono in rete o in giro?

La gente spesso dimentica dove eravamo al termine della gestione Foti e alimenta il venticello della maldicenza ,figlio di ignoranza e opportunismo. Tali sono le persone che cercano l'ago nel pagliaio ,per dire male delle scelte o le affermazioni societarie,ma cosa fanno COSTORO per aiutare la società? Critiche,critiche,critiche,suggerimenti ,richieste, consigli e diagnosi, ma niente terapie. Si comportano come chi vuole  spiegare l'abisso a chi sceglie di restare in superficie.

Oggi l'ambiente ha bisogno di serenità e non di ambiguità.La squadra è giovane e ai giovani basta un  niente per infiammarli o bloccarli.  Non alimentiamo sterili polemiche ... se vogliamo ascoltare i sussurri degli dei . Prima di polemizzare ,vedere all'interno dell'infermeria amaranto per le settimane passate.La Reggina in estate aveva faticato a mantenere i servizi di Bianchimano e se si infortuna alla seconda di campionato con il Catanzaro non è certo colpa della Società.

Il calcio non è una scienza esatta e,a volte, basta un pizzico  di ambiente sereno per non  soccombere al cospetto di maggiori risorse pecuniare e/o tecniche .La Società ha più volte lanciato il grido d'allarme,ma non  è riuscita a superare lo zoccolo duro delle presenze allo stadio. La Presidenza della Società è nel cuore dei veri tifosi,ovvero quelli che non hanno altri interessi se non l'amore verso la Reggina. Ad alimentare le  polemiche sono i "soliti sciacalli" ossia coloro che ci mangiano sopra, (del cui gruppo non fanno vecchi amici cabarettisti) che gridavano all'ex Presidente Foti, " Lillo vattene che c'è chi ti sostituirà" .L'abbiamo visto quanti imprenditori reggini si sono fatti avanti e se non ci fosse stata l'attuale dirigenza ,il calcio a Reggio sarebbe ancora nella LND,.

Se non si vuole  predicare a parole il bene della Reggina bisogna  evitare in questo momento di difficoltà di alimentare le polemiche perché la giovane squadra è sensibile alle affermazioni a ruota libera. Si critica su ogni cosa, per il gusto di sfasciare. Si criticano anche le scelte dei procuratori dei calciatori arrivati,  come se un pubblicitario pubblicizzasse un prodotto della concorrenza. Siamo andati a Trapani memori della partita del 13 Settembre 2013, quando tutti ci prendemmo una grossa paura per aver sbattuto con la testa  contro il palo  il  nostro portiere Benassi.

Della recente partita alla fine del primo tempo ci eravamo illusi di potercela cavare.Nella ripresa, al 51' un passaggio di alleggerimento di un nostro centrocampista, ha consegnato  la palla all' avversario numero 26, dotato di velocità e tecnica, l'ex  alessandrino, Manuel Marras che  scavalcando i difensori reggini, consegna a Reginaldo ,  un pallone ,in evidentissima posizione di fuorigioco, che mette in rete, con buona pace dell'assistente. Con la  VAR la rete sarebbe stata nulla.

La Reggina prova a farsi pericolosa con le ripartenze,ma al 74' il subentrato Evacuo con una sforbiciata alla "Parola" raddoppia  e per completare l'opera all'87' Fazio lancia un siluro dal limite dell'area di rigore che fa secco per la terza l'incolpevole Cucchietti