Il dirigente ex Acireale Leonardo: "La proprietà della Reggina deve capire che la rottura è una conseguenza dei risultati. Tre anni di D molto pesanti"

Pasquale Leonardo, dirigente reggino già in forza nell'organigramma dell'Acireale, ha parlato ai microfoni di Pianeta Dilettanti e ha parlato della situazione della Reggina:

"Parlarne da fuori non è semplice e non è neanche serio. Spero che loro sappiano le problematiche e che sappiano porvi rimedio. Torrisi è un buon allenatore che conosce bene la categoria, temo che non sia solo uno il problema, abbiamo però più sfaccettature. Forse c'è un problema all'interno dello spogliatoio e la dirigenza deve essere brava a risolvere".

Sull'errore di Lagonigro: "Non bisogna buttare la croce addosso al ragazzo, anche Adejo poteva fare meglio".

Sottolinea Leonardo: "In serie D si vince solo con grande voglia, determinazione, agonismo, domenica l'Igea Virtus lo ha dimostrato. I giocatori che scendono in campo devono sempre dare qualcosa di più".

Sulla fase che sta attraversando il club amaranto: "Chi gestisce la Reggina deve sapere che in serie D bisogna vincere, altrimenti accade quello che sta accadendo. Bisogna avere le spalle larghe e saper gestire situazioni difficili. Bisogna calarsi nella realtà della D e prendere calciatori di categoria, ma l'aspetto atletico è fondamentale, bisogna fare squadra e gruppo, ma questi sono gli ingredienti base. La proprietà deve capire che la rottura è una conseguenza dei risultati, non deve mettersi di traverso ma risolvere i problemi. Tre anni in D sono molto pesanti per una piazza come Reggio, per fortuna o purtroppo non può vivacchiare in quarta serie. Bisogna capire se intervenire sul mercato, se c'è da eliminare qualche mela marcia, ma solo loro possono capirlo".

Sulla gara di domenica al Tupparello: "L'Acireale è cambiata, hanno cambiato allenatore, sono ripartiti bene. La Reggina dovrà calarsi nella realtà di dover fare una battaglia sportiva".