Leone (ds Ternana): "Le cose non stanno andando come volevamo, ma la guerra non è finita. Questi i costi della squadra..."

22.02.2020 16:50 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Leone (ds Ternana): "Le cose non stanno andando come volevamo, ma la guerra non è finita. Questi i costi della squadra..."
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© foto di Luca Rea/LR Press

Il direttore sportivo della Ternana, Luca Leone, intervenuto in conferenza stampa, ha toccato numerosi temi dell'attualità della sua squadra, impegnata a raggiungere il miglior posizionamento possibile in classifica:

"Le cose non stanno andando come volevamo, ma la guerra non è finita. E’ stata una settimana importante per riflettere. Bandecchi mi ha chiesto di riportare prima possibile la Ternana in Serie B, non so se è un peso troppo grande, ma noi ci dobbiamo provare e tentare il tutto per tutto. Da questo momento chiedo aiuto ai tifosi rossoverdi e alla gente di Terni, voglio far capire a tutti che noi siamo molto uniti e vogliamo riportarli in B. Non so se ci riusciremo quest’anno, ma faremo di tutto".

Continua Leone: "Questa squadra costa 4 milioni e mezzo, è la stessa cifra che spendono le altre che vogliono vincere, non ci sono giocatori che guadagnano 500mila euro, ho provato a prendere Falletti ma era impossibile, prendere Antenucci sarebbe stato un bagno di sangue. Non è con l'attaccante da 20 gol che si vincono i campionati, ma si vince con l'unità d'intenti di tutti. Noi dobbiamo costruire una mentalità e un metodo di lavoro, un'organizzazione. Non c’è da sfasciare una squadra e contestare alle prime difficoltà".

Sulla differenze con le competitors: "Noi inferiori alle altre concorrenti? Non direi, guardando il nostro curriculum abbiamo giocatori che fanno la Serie A e molti anni di Serie B. Poi sul campo non va il curriculum, ci sono tante altre componenti. Faccio i complimenti alla Reggina per quello che sta facendo e ha fatto, abbiamo perso delle partite in casa che noi non ci perdoniamo. Questo campionato doveva vincerlo il Bari. Perché non abbiamo speso di più? Non potevamo spendere 700mila in un solo giocatore, questo non è nella nostra filosofia. Non volevo che ci fossero degli squilibri di stipendi all’interno dello spogliatoio, rifarei mille volte le stesse scelte di mercato, probabilmente qualcosa avrò sbagliato, ma sono contento di questi ragazzi. Ho preso solo gente che aveva il sangue agli occhi e che sposava il progetto".