REGGINA: LA VITTORIA È UN BALSAMO, MA PER GUARIRE CI VUOLE BEN ALTRO

24.11.2025 11:00 di  Valerio Romito   vedi letture
REGGINA: LA VITTORIA È UN BALSAMO, MA PER GUARIRE CI VUOLE BEN ALTRO
© foto di Valentina Giannettoni

Fare gli schizzinosi, in questo momento, sulla qualità di una vittoria ottenuta grazie ad una prestazione che certamente non finirà negli annali, significherebbe non aver compreso quanto, nell’attuale situazione, contino esclusivamente i punti conquistati a dispetto di qualsiasi altra considerazione.

Il quarto successo stagionale della Reggina, ancora una volta di stretta misura ed il secondo fuori casa, entrambi sotto la gestione Torrisi, che fa rifiatare gli amaranto permettendo di uscire dalla zona play out ed attestarsi a metà classifica, arriva al termine di una gara disputata sulla falsa riga delle ultime, deludenti uscite in quanto a fluidità di gioco, autorevolezza e soprattutto idee.

A differenza però della debacle subita in casa solo il turno precedente, se si vuole cogliere qualcosa di positivo oltre al risultato, la squadra ha parzialmente ritrovato un atteggiamento adeguato quantomeno in termini di impegno e soprattutto di decoro, dimostrando a conti fatti di voler vincere la gara sino agli ultimi minuti di gioco, pur se la condotta di gara stentava a voler mettere in pratica le buone intenzioni.

Rimarchiamo dunque l’estrema importanza del ritorno al successo, oltre che per dare sollievo ad una classifica che resta comunque deficitaria ma rischiava di divenire drammatica, appare un vero e proprio balsamo utile a lenire le tensioni e le paure in seno al gruppo squadra che sì è giustamente unito in un abbraccio collettivo a fine gara, oltre che un possibile toccasana per le successive vicende che coinvolgeranno il mercato.

Se infatti non si vuole considerare campata in aria l’analisi del mister, che come al solito riesce a creare “scompiglio”, sulla scelta di disputare, anche in considerazione delle condizioni del terreno di gioco, una gara di attesa e di rilanci, proprio tale modalità ha ulteriormente evidenziato, ad esempio, gravi lacune in mediana sulla mancanza, da colmare prima possibile, di caratteristiche fisiche adatte a battagliare sulle seconde palle, considerando che contesti simili ne troveremo a iosa da qui sino a maggio; ed ovviamente non solo quello.

Di conseguenza, è altrettanto evidente come non possa bastare un risultato pieno per distogliere chi di dovere a continuare in quella che, lo ribadiamo sempre più convintamente, dovrà rappresentare una vera e proprio ristrutturazione di un organico che per guarire definitivamente va rinnovato e completato con quelle caratteristiche tecniche, strutturali e caratteriali indispensabili a garantire una vera svolta.

Parallelamente, è tempo che la squadra, pur in piena fase di transizione, riesca finalmente a dare un minimo di continuità ai propri risultati, ricordando che sin qui ad una vittoria in campionato non è mai seguita una replica immediata, nonché vincere quella che sin qui appare una vera e propria sindrome da Granillo, sin qui terreno di conquista troppo facile e per troppi avversari, anche per dare un minimo di soddisfazione a coloro che continuano, nonostante tutto, ad accorrere all’impianto di Via Bercarich.

Si spera dunque di poter spezzare un paio di tabù nel prossimo turno per, come detto, portare ulteriore sollievo in classifica, almeno in termini di tranquillità, oltre che favorire un contesto più favorevole per quel calciomercato assolutamente indispensabile per poter ridare un senso, quantomeno di dignità alla stagione, per poi capire se nel girone di ritorno sarà possibile parlare di altro.