L'angolo dei Tifosi, Reggina, le nubi non si diradano: le vostre mail, PARTE 11

04.09.2023 14:50 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
L'angolo dei Tifosi, Reggina, le nubi non si diradano: le vostre mail, PARTE 11
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© foto di Giuseppe Scialla

La Reggina è fuori dalla B, la Reggina perde la categoria e interrompe quella storia ripartita appena otto anni fa, sulle macerie della fu Reggina Calcio: l'ora più amara, più indegna, più vergognosa dei 109 anni della Storia della Nostra Squadra.

Un simbolo spazzato via dall'arroganza, dalla presupponenza, dall'ignavia e con la complicità di molti.

Continuiamo a dare voce a VOI e NOI tifosi amaranto, NOI CHE NON DORMIAMO DA GIORNI E CHE AVREMO L'AMARO IN BOCCA CHISSA' PER QUANTO.

Scrivete il vostro pensiero a tuttoreggina@libero.it e condividiamo insieme questo momento di estremo "dolore"

Tante mail ricevute, le stesse saranno pubblicate a PUNTATE: grazie di cuore a tutti, anche per gli attestati di stima che fanno ENORME piacere.

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Buongiorno, 

Sbollita la rabbia relativa alla nostra reggina, in attesa di ricevere le scuse da qualcuno (battuta, non ci credete nemmeno voi, vero) ricominciano i campionati, senza purtroppo la nostra squadra del cuore... L'interesse e l'attenzione saranno minori però allo stesso tempo ci permette di fare analisi un po' più da persone di sport e meno da tifosi... 

Ho visto qualche spezzone di partita, leggevo più che altro gli organici di alcune squadre di serie b, basta poco per rendersi conto che al di là di situazioni particolari e presidenti vergognosi, ci siano stati problemi a monte... L'arroganza e la sbruffonaggine non portano lontano, negli ultimi anni si sono susseguiti a Reggio calciatori fuori portata da tutti i punti di vista, una società come la reggina doveva sopravvivere grazie a una oculata gestione, il ragazzino (anche stranieri) scovati qua e là, se del settore giovanile ancora meglio ma non è un obbligo, da rivendere a chi i soldi li ha davvero... Siccome non si aveva voglia di costruire qualcosa di duraturo, di stabile, probabilmente non c'erano nemmeno le competenze adatte per fare un lavoro del genere, meglio portare a Reggio gente tipo menez, obi, Santander ma probabilmente anche gagliolo, Mayer e potrei andare avanti, gente fuori portata per ingaggio, per età, senza prospettive se non il jolly immediato (vediamo se per qualche miracolo riusciamo a vincere il campionato)... Nel frattempo vedo un Catanzaro fare bene in b con la stessa squadra che ha vinto la serie c l'anno scorso, senza fare spese folli e con un bel po' di scarti nostri ci aggiungo... Realtà tipo cittadella, Empoli addirittura in serie a, ma tante città (senza scomodare le metropoli) del nostro livello come Ascoli Modena Terni... Non ho mai visto in queste società il menez della situazione, la gestione economica di una società è fondamentale almeno quanto quella tecnica, non si può improvvisare... 

A maggior ragione forse un bagno di umiltà ci può fare solo bene, per qualche tempo ridimensionarsi, smetterla di pensare in grande, fare un passo alla volta, calarsi nei panni della realtà in cui ci cimenteremo, senza snobbare nessuno... So che può sembrare il ragionamento della volpe riguardo all'uva, probabilmente lo è... Chi del resto non vorrebbe essere in serie b quest 'anno? L' avremmo anche meritata sul campo del resto... E perché no la serie a? Ma la realtà dice che grazie a persone sgradevoli la società è andata distrutta e bisogna ripartire, prima ci togliamo dalla testa quanto successo e prima potremo ricominciare a gioire anche di piccole soddisfazioni... 

Grazie per lo sbaglio, un saluto. 

Paolo

LA REDAZIONE RISPONDE: Tutto giusto, bisogna ricordare che la Reggina è una squadra di calcio e va fatto calcio. Il calcio in Provincia è quello di essere anche un trampolino di lancio per ragazzi che hanno fame e aspirano ai massimi livelli, oltre che avere un bilancio economico sano. Tutto il contrario di quello fatto alla Reggina dal 2019 in poi. Non è una questione di antipatia personale, ma FATTI OGGETTIVI non smentibili.

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Cardona ha fatto e detto tutto lui... se l'è cantata e suonata. Si irritava se i giornalisti facevano domande non gradite, sembrava un bambino che tenta di giustificarsi da un disastro fatto. E' stato patetico e irritante. Per me non ha assolto al suo ruolo per come avrebbe dovuto fare ma ha contribuito all'instabilità della società. Non si abbandona la nave quando sta affondando ma si rimane a bordo e si tiene la linea per tentare di salvare il salvabile.Da un uomo delle istituzioni mi sarei aspettato maggiore classe e spessore, evidentemente mi sbagliavo nel mio giudizio iniziale. Ora che quel teatro assurdo e stucchevole a cui abbiamo assistito per un'intera estate è terminato spero solo che non ci si divida in fazioni nella scelta della cordata che dovrà fare rinascere la nuova Reggina ma si scelga il meglio. Questa città se vuole risorgere in tutti i campi deve abbandonare certe usanze e costumi che l'hanno affossata. Si deve valorizzare il merito e scegliere gente competente a qualunque parte appartengano. Se non si farà questo non abbiamo imparato la lezione e ci ritroveremo sempre nella stessa situazione.

Francesco

LA REDAZIONE RISPONDE: Ma se scelgono, esempio completamente fatto a caso, uno che è stato dirigente della Reggina dal 2019 sino al fallimento, lei pensa che è stata una scelta meritocratica? Il merito lo devono riconoscere anche chi andrà a decidere, noi possiamo essere d'accordo o meno, ma non abbiamo voce in capitolo.