L'angolo dei Tifosi: Reggina, buon pari a Cittadella, le vostre mail

06.04.2021 10:35 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
L'angolo dei Tifosi: Reggina, buon pari a Cittadella, le vostre mail
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

La Reggina strappa l'ennesimo risultato utilòe e si avvia a conquistare la meritata salvezza diretta.

Cosa ne pensate sugli amaranto? Dite la vostra e partecipate al dibattito su TuttoReggina.com. 

Prospettive future, progetti: cosa sarà di questa Reggina?

Grazie a tutti di vero cuore per la solita massiccia partecipazione al dibattito. Continuate a scriveteci alla mail tuttoreggina@libero.it.

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Gentile redazione,

oggi si poteva osare di più. Visto come si era messa la partita si poteva vincere. Il triplo cambio andava fatto proprio a tre minuti dalla fine, oppure sarebbe stato possibile anticiparlo anche solo di dieci minuti?

Tanti saluti a voi ed a tutti i tifosi amaranto che costante  vi seguono

Antonio

LA REDAZIONE RISPONDE: Effettivamente si poteva fare prima, o magari inserire prima Debis. Il tecnico ha però il polso della situazione su tutta la squadra e anche eventuali infortuni o altre situazioni possono incidere sulle scelte dei cambi.

Buonasera redazione, 

il punto conquistato contro il Cittadella, tutto sommato può essere considerato guadagnato. Corre l'obbligo, però, di farci  qualche domanda ed anche qualche riflessione. L'allenatore predica sempre che tutti i calciatori sono titolari, senza alcuna distinzione. Mi domando, si possono considerare cambi le tre sostituzioni fatte a due minuti dalla fine? Qual'è il morale dei calciatori che fanno da spettatori seduti in panchina, quando a parole sono considerati titolari, mentre nei fatti sono scarsamente considerati? Che dire di Denis, calciatore di qualità ed esperienza, inserito nei pochi minuti finali, al posto di Montalto già molto stanco nel corso del secondo tempo? Senza alcuna presunzione, penso che il cambio dei cinque calciatori debba essere gestito con maggiore oculatezza ed opportunità.

Saluti 

Carmelo 

LA REDAZIONE RISPONDE: Sicuramente il suo discorso, gentile Carmelo, è condivisibile. Lasciamo solo in standby l'eventualità di una condizione non ottimale di Denis, causa infortuni o problematiche fisiche: certo è che tre minuti (più recupero) sono davvero pochi per poter incidere.

Spett.le Redazione, finalmente dopo quattro giornate guadagniamo un punto sulla quint'ultima. Ancora uno sforzo per incamerare 4/5 punti utili alla salvezza e poi tentare qualcosa in più. Contro il Cittadella forse dovevamo crederci un po' di più per portare a casa la vittoria, comunque aver recuperato lo svantaggio è un risultato positivo. Distinti saluti. 

Giorgio D 

LA REDAZIONE RISPONDE: Tutto condivisibile.

Ennesimi punti persi per colpa di un allenatore perdente.

Già la formazione messa in campo lasciava proprio a desiderare, con i più bravi messi in panchina.

Dopo, il solito errore di questo allenatore codardo, che non gioca mai per vincere, con l'ennesimo cambio all'87' minuto.

Ma non impara mai. Ma non c'è nessuno che può dirgli che i cambi vanno fatti nei momenti corretti e che l'enorme e valida panchina della Reggina va sfruttata a dovere.

Ma che cavolo di cambio è all'87' minuto??????

Il Cittadella dal 70 minuto non ne aveva più, era sulle gambe, ed il nostro allenatore Oronzo Canà, non ne approfitta inserendo Denis e Rivas.

Caro Baroni, non hai coraggio, non hai le palle per giocarti le partite a viso aperto, sei un perdente, le partite come questa vanno vinte, orami siamo salvi, ed il pareggio ottenuto, non ci serve a niente.

Se vogliamo ancora andare ai play off, non è proprio questa la mentalità giusta.

Roberto

LA REDAZIONE RISPONDE: Roberto, ogni punto di vista è orientato sempre dalla prospettiva dalla quale si ragiona. Lei, magari giustamente, sostiene che la squadra può essere da playoff, mentre, a nostro modesto avviso e probabilmente ad avviso dello stesso Baroni, è più saggio, forse più prudente, portarsi a casa la salvezza e, qualora ci fosse spazio e tempo, ipotizzare altri obiettivi. Ci sono certamente nove-dieci squadre più forti di questa Reggina, che ha lacune di organico troppo importanti per poter pensare di entrare tra le prime otto. In ogni caso, il campionato non è finito, ma qualora terminasse con una "semplice" salvezza, per quanto ci riguarda ci sarebbero da fare i caroselli per tutta la città ricordando come si era messa la stagione.

Gentile Redazione

Scrivo subito dopo la partita di Cittadella.
Prova di maturità superata ma rimane un po' di rammarico.
Se si pensa alla salvezza, va benissimo il punto di oggi ma se la squadra è cresciuta in personalità (testuali parole del tecnico pienamente condivise), peccato non aver cercato di vincere effettuando i cambi al momento opportuno. I tre cambi a 3 minuti dalla fine della partita, a mio modesto avviso, hanno rappresentato una scelta "compulsiva" che non ha sortito alcun effetto. Il mister nelle dichiarazioni di fine partita ha dichiarato che i cambi si fanno quando i titolari non ne hanno più, quasi a volersi giustificare. Non mi trova d'accordo, anzi smentisce se stesso quando afferma che non esistono titolari e che chi subentra ha il dovere di mantenere alta la qualità del gioco. Per mantenere la qualità non si può sostituire un calciatore quando questi ha speso tutto e non è  più lucido. Certo, sarebbe azzardato fare tutti  i cambi al 45°,  ma da lì a farne 3 all'87° ne passa...
Se è vero che gli episodi cambiano le partite, gli episodi vengono determinati anche dalle sostituzioni.
Edera, Mikovski e Montalto avevano perso lucidità da almeno 15 minuti e non sono riusciti ad interpretare bene entrambe le fasi. In quel frangente, l'inserimento di Denis e Rivas avrebbe potuto spostare gli equilibri lì davanti.
Rimane comunque un'altra ottima prestazione contro una squadra che ci precede in classifica.
Adesso non perdere l'inerzia e.. sotto a chi tocca.
Cordiali saluti

Giuseppe da Rovigo

LA REDAZIONE RISPONDE: Come detto in precedenza, il discorso sulla tempistica dei cambi è condivisibile. Certamente, anche i cambi sono orientati all'obiettivo che un tecnico ha in testa. Fossimo in Baroni, e probabilmente è orientato su quello, penseremmo solo alla salvezza diretta, da centrare il più velocemente possibile, poi si potrà giocare senza calcoli.

Buonasera redazione, avete giustamente sottolineato il mezzo miracolo fatto dal mister che ha resuscitato una squadra allo sbando. L'unica cosa che credo Baroni dirà al gruppo è di non abbassare la guardia adesso perché le pericolanti verranno a Reggio per vendere cara la pelle e, facendo gli scongiuri, io temo di più questo tipo di partite. Mi auguro che il prossimo anno non venga fatta l'ennesima rivoluzione dell'organico. Abbiamo ottimi giocatori, ahimè molti prestiti, e bisogna ripartire da molti di loro. Le squadre si fanno col tempo, con pochi innesti mirati. Anche se in ritardo Vi auguro buona Pasqua, che per inciso  dovrebbe essere vissuta tutto l'anno. 

Renato

LA REDAZIONE RISPONDE: Giusto, tutto condivisibile dal nostro punto di vista.

Gentile redazione,ho sempre sostenuto che l'organico della Reggina fosse tra i migliori della serie B,al mister Baroni faccio i complimenti per i risultati che sta ottenendo,qualche critica devo farla anche oggi si inventa 3 cambi al m, 87 non è la prima volta, oggi si poteva vincere questa partita se il mister avesse avuto un po'di coraggio,io credo che la società deve farsi delle domande se vuole avere una tranquilla salvezza confermi Baroni,se le ambizioni sono altre serve un cambiamento di passo, ritengo il mister troppo difensivista,non sa osare, oggi se avesse cambiato 30 40 m,prima avremmo vinto, spero che il presidente faccia  una buona riflessione sul futuro della nostra squadra, sempre forza Reggina, distinti saluti,

Marco da Verona

LA REDAZIONE RISPONDE: Andamento del campionato, dati sui gol e pochi ricambi in determinati ruoli hanno fatto capire che la Reggina non è una squadra da primissime posizioni di classifica, sulla carta solo almeno nove-dieci quelle quanto meno più attrezzate. Baroni ha una media di 1,5 punti a gara (quindi significa passo da playoff), è al secondo posto del girone di ritorno, ha fatto trenta punti da quando è a Reggio: definirlo allenatore non da ambizioni è ingeneroso, almeno fatti e numeri alla mano della stagione in corso. Se una squadra non va, spesso è colpa dell'allenatore, ma l'allenatore deve anche avere una squadra che possa combattere ad armi pari con le altre: la Reggina di Toscano non era una squadra che poteva duellare per la salvezza, va dato atto a Baroni di averla in qualche modo rimessa in piedi.